Le ore passarono una dopo l'altra con interrogazioni e spiegazioni sulle materie che avevamo. Finito la scuola aspettai con Laura gli altri per rammendare loro dell'appuntamento che avevo stabilito con Federica all'oratorio.
Verso le quattro e mezza scesi da casa e andai all'oratorio con le copie del copione in mano e mentre camminavo pensai di nuovo a Blaze e a Licia domandandomi cosa stavano facendo di bello. Ad un tratto mi sentii chiamare e quando mi girai, vidi Dario che correva verso di me.
"Sei sorda o cosa? E' da mezzora che ti sto chiamando!".
"Scusa, stavo pensando" dissi continuando a camminare.
Per un bel pezzo di strada non ci rivolgemmo neanche una parola anche perché stavo pensando ad altro poi mi chiese se nello zaino avessi i copioni e accennai con il capo.
"Certo che oggi hai una voglia di parlare che fa paura!" disse ma io non feci caso a quello che aveva detto.
Arrivati all'oratorio, presi una bibita fresca per dissetarmi mentre aspettavo che gli altri arrivassero. Durante l'attesa, Dario andò con un gruppo di ragazzi a giocare a basket mentre io ero seduta su una panchina a guardare la partita. In quel momento un ragazzo si avvicinò, chiedendomi "Scusa sai dove si tengono le prove per il corso di teatro?".
"Sì, devi scendere le scale ed entrare in oratorio e alla prima porta a destra entri e attendi che arrivi il capo" dissi continuando a guardare la partita.
"Grazie" disse il ragazzo allontanandosi.
Quando gli altri membri del cast arrivarono entrammo in oratorio e andammo in aula dove si teneva il corso di teatro. Nell'aula c'erano delle sedie sparse e poco distante c'era un piccolo palco per esercitarci. Le penultime prove si facevano in teatro per mettere a posto le luci e le ultime scene. Quando i ragazzi si accomodarono aprii la bocca per parlare ma la richiusi appena vidi un ragazzo in piedi davanti al palco.
"E tu che ci fai qui? Chi ti ha dato il permesso di entrare?" chiesi.
"Sei stata tu a dirmi che le prove per il corso di teatro si tenevano qui e così sono entrato! Chi è il capo?".
"Il capo?!" chiesero in coro i ragazzi, squadrando prima lui poi me.
"Sono io" risposi con sguardo fisso su di lui "Bene...recita questo pezzo" dissi porgendogli un copione di prova.
"Sophia così perderemo tempo! Devi ancora spiegarci di cosa tratta la recita" disse Simone.
"Non ti preoccupare. Abbiamo abbastanza tempo per preparare la recita" dissi con calma.
Il ragazzo salì sul palco e iniziò a recitare una parte di "Romeo & Giulietta" dove Romeo era sotto un albero a pensare alla vita e alla morte.
Si era calato nel personaggio e in aula regnava il più totale silenzio. Il ragazzo aveva i capelli di un castano chiaro a spazzola e occhi azzurri. Indossava un paio di jeans e una maglietta rossa della polo. Quando finì di recitare i ragazzi lo acclamarono per la sua bravura e io feci altrettanto poi dissi al ragazzo di aspettare fuori per decidere se poteva entrare a far parte del cast.
"Allora cosa ne pensate?" chiesi rivolta ai ragazzi.
"Per me è bravo" disse Daniele.
"Potrebbe interpretare la parte di Jack, il protagonista" disse Laura.
Riflettei per qualche minuto e alla fine feci accomodare il ragazzo.
"In qualità di regista, ti do il benvenuto nel corso di teatro. Posso sapere come ti chiami?".
"Stefano" disse.
Dopo aver consegnato a ciascuno il proprio copione, iniziai dicendo "Per farla breve la storia tratta di un ragazzo molto intelligente e socievole che aveva un fratello di nome Mattia di 10 anni che fu ricoverato per un tumore. Dopo mesi passati in ospedale il fratello muore e il ragazzo era sconvolto che incominciò ad andare male a scuola e ad isolarsi dai suoi compagni.
"Molto spesso il ragazzo restava ore e ore chiuso nella sua stanza dove c'erano i libri, vestiti, giochi di suo fratello e ricordava i bei momenti che aveva passato con lui. La storia finisce che un giorno mentre era a scuola, una sua compagna di classe chiese a lui cosa c'era che non andava in famiglia per arrivare fino alla bocciatura e il ragazzo le raccontò la fine di suo fratello. La ragazza commossa dal dolore lo abbracciò. Col passare dei giorni la ragazza riuscì a tirar su di morale Jack facendolo tornare il ragazzo che era un tempo e dopo aver passato dei momenti difficili i due si mettono insieme!" dissi tirando un sospiro "Tutto chiaro?" chiesi guardandoli.
"Sì, la storia è triste ma finisce bene..." disse Valeria tirando su con il naso.
"Ora dobbiamo assegnare le parti. Chi di voi vuole fare la parte di Jack?" chiese Laura.
"Io propongo Stefano" disse Dario.
"Se tutti siete d'accordo, il protagonista sarà Stefano" dissi.
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You're in my dream
RomanceUn sogno sempre ricorrente la perseguita, la ossessione. Chi sarà mai il misterioso ragazzo che continua a sognare? Tra routine scolastica, equitazione, teatro e un'adorabile bambina a cui badare, la sua vita inizia a prendere un'altra piega... fina...