"Tu che ci fai qui?" mi chiese con altezzosità.
"Da quando vieni in oratorio?" le chiesi.
"Da un bel po'" rispose.
"Immagino anche per chi" dissi guardando Alex.
"Vi conoscete?" chiese Alex.
"Per mia sfortuna sì" rispose Marta.
"Siamo in classe insieme" dissi.
"E immagino anche che siete migliori amiche" disse divertito Alex.
"Per niente. Io e lei non ci sopportiamo. Si da troppe arie" disse Marta e scoppiai a ridere.
"Sempre meglio che sbavare per ogni ragazzo che ti capiti tra le mani" risposi e Alex scoppiò a ridere. Vedendo che Marta lo stava fulminando, si ricompose.
"Come mai fai il corso di teatro?" mi domandò poi Alex.
"Tu fai un corso di teatro? Vuoi per caso diventare un'attrice?" mi chiese Marta con il suo solito ghigno.
"Perché non chiudi quella boccaccia che hai?" dissi, poi mi rivolsi ad Alex "Mi piace e poi ci si diverte a vedere le prove anche perché non si riesce a essere seri lì dentro!".
"Che ruolo hai?" mi chiese Marta.
"Faccio la regista! Se credi di poter entrare a far parte del cast, dovrai subire le mie critiche!".
"Non ci tengo minimamente a far parte di un gruppo d'idioti come voi".
"Senti chi parla! Tu sei il capo degli idioti" risposi con un sorriso freddo "È lui il ragazzo di seconda liceo?" le chiesi, accennando con la testa verso Alex.
"Sì, è il mio ragazzo" disse, prendendolo sottobraccio "Hai qualcosa da ridire?".
Alex la guardò con aria interrogativa.
"Ho parecchie cose da ridire!" sghignazzai.
Alex esclamò "Il tuo ragazzo?!".
Scoppiai a ridere per l'espressione che aveva Marta dipinta sul volto e vidi Stefano raggiungermi.
"Sophia ti stiamo aspettando! Perché ridi?" mi chiese, poi guardò Alex e Marta. Io non riuscivo a trattenermi e Alex si presentò a Stefano.
Quando ripresi fiato, gli dissi "Come ti ho detto, a Marta piace Alex e, proprio due minuti fa, ha detto che loro due stanno insieme e Alex ha detto: 'Il tuo ragazzo?!'. Troppo divertente! Ci dovevi essere!" e Stefano scoppiò a ridere e con lui anche Alex.
Marta urlò "Sei stato tu a dirmi che stavamo insieme!".
"Ma quando mai?!" rispose Alex sbuffando.
"Sei tu che mi stai appiccicata come una sanguisuga!".
"Arrenditi Marta! Non troverai mai un ragazzo" disse Stefano, continuando a ridere con Alex.
"Hai finito di bere la tua cioccolata calda?" mi chiese poi Stefano.
"Sì!".
"Allora possiamo ritornare in aula e continuare le prove" disse e mi prese per mano.
Quando finimmo di fare le prove, ritornai a casa sempre più stanca.
Finalmente era domenica e Stefano mi pregò di venire a vedere la partita di pallavolo che si teneva contro la seconda B liceo. La classe di Alex.
Ad assistere la partita eravamo io, Laura, Dario, Simone, Valeria, Daniele, Federica, Stefania e Nicola. Tutti i ragazzi che facevano parte del cast diciamo.
La partita si teneva nella palestra della nostra scuola e tutti erano invitati ad assisterla. Quel giorno si tenevano cinque partite per il liceo mentre la prossima domenica era per il ginnasio.
In palestra c'erano gli scalini in rialzo come allo stadio.
Io e gli altri prendemmo posto e stavamo guardando la partita della prima C contro la terza D liceo. La prima C era in netto vantaggio di cinque punti e sicuramente avrebbero vinto anche il terzo set, notai. Mentre guardavo la partita, Stefano mi chiamò e mi portò fuori dalla palestra.
"Che succede?" gli chiesi.
"Niente... volevo soltanto vederti".
"Tutto qui?" e lui annuì.
Lo guardai e gli chiesi "Cosa c'è che non va?".
"È...".
"Se è per la partita, non ti devi preoccupare. Vincerete di sicuro!" dissi.
"Sì" rispose.
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You're in my dream
RomanceUn sogno sempre ricorrente la perseguita, la ossessione. Chi sarà mai il misterioso ragazzo che continua a sognare? Tra routine scolastica, equitazione, teatro e un'adorabile bambina a cui badare, la sua vita inizia a prendere un'altra piega... fina...