Capitolo 22.

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Siamo arrivati a casa e lui ancora non mi ha detto nulla, nonostante io abbia insistito più e più volte. Non voglio insistere per ora, altrimenti potrebbe anche non dirmelo più; perciò decido che continueremo la discussione domani.

Abbiamo cenato tutti insieme e ora sono nel letto che rimugino su tutto, sulla gravidanza e sul come sia potuto succedere nonostante io prendessi la pillola... Decido di cercare su internet e così mi giro e prendo il cellulare dal comodino. Cerco su Google scrivendo direttamente "Prendevo la pillola ma sono incinta" e clicco sul primo sito che appare. Praticamente posso averla dimenticata di prendere e quindi essere rimasta incinta lì... Comunque non credo di essere incinta di tanto perchè ho sempre avuto la pancia piatta e sì è vero, nell'ultimo mese mi è spuntata un pochino di pancia ma credevo fosse dovuta alla troppa cioccolata. Comunque dopodomani io e mia mamma andremo dal dottore e di conseguenza sapremo di quanto.

Poso il telefono sul comodino e cerco una posizione comoda per dormire, e più volte colpisco per sbaglio Sascha che mormora e continua a dormire.

***

Quando suona la sveglia mi affretto a spegnerla per non svegliare anche Sascha. Mi metto a sedere e prendo il celulare in mano: oggi ho giorno libero perchè devo andare dal dottore. Metto i piedi giù dal letto e vengo travolta dalla fresca aria di Dicembre perchè mia mamma deve aver aperto la finestra.

Vado in cucina strascicando i piedi

"Buongiorno mamma"

"Buongiorno Franci!"

"Mamma, mi fai il latte con il miele?"

"Oh, certo"

"Grazie mille"

Vado in salotto e mi stendo sul divano allungando le gambe, e accendo la tv facendo attenzione a tenere il volume basso per non svegliare papà e Sascha. Sono le otto però loro due dormono ancora e se mio padre si sveglia con la televisione è la fine.

Cerco il canale per bambini e mi metto a guardare i cartoni animati. Nel frattempo arriva mia mamma con la tazza di latte e mi chiede con voce stranita

"Francesca perchè guardi il canale per bambini?"

"Beh che mi piaccia o no dovrò sopportare questa roba per minimo cinque anni quindi inizio ad abituarmi a queste cagate già da adesso; almeno saprò cosa aspettarmi."

Si mette a ridere e mentre guardo quello che credo sia un cartone chiamato Peppa Pig sento Sascha andare in cucina, e successivamente sedersi accanto a me.

"Giorno Saschy" mi allungo per baciarlo ma lui mi ferma.

"No, dobbiamo parlare."

"Oh, alleluia. Dai dimmi tutto." apoggio la tazza sul tavolino e mi giro per guardarlo.

"Senti... io e Sabrina una volta ci siamo baciati." "E' stata la cosa più sbagliata della mia vita e ti giuro che io non provo, e non provavo nulla per lei." continua velocemente

"Sì, ci credo. E sono felice che tu me lo abbia detto. Ho visto la tua reazione a lei tempo fa."

"Quindi non sei arrabbiata?"

"No, perchè dovrei? In fondo è passato."

"Ti amo"

"Ti amo anche io Saschy"

Continuo a bere il mio latte e mamma ci raggiunge. Guardiamo la televisione come dei bambini, quando guardo l'orologio e vedo che sono quasi le nove.

"Mamma dobbiamo prepararci altrimenti arriveremo in ritardo."

"Giusto."

"Scusatemi, posso esserci anche io?" chiede Sascha

"Per me era scontato che venissi deficiente! Ahaha dai scherzo però non dovresti registrare?"

"No, ho registrato ieri i video di oggi."

"Oh, ancora meglio!"

"Allora dai che poi siamo in ritardo" ci esorta mamma

Vado in camera a vestirmi e visto che sono in intimo mi guardo allo specchio per vedere la pancia. Mi metto di profilo e in effetti è molto più grande di quello che credevo. Sarà che non mi guardo quasi mai la pancia ma mi sembrava veramente più piccola. Inizio ad avere freddo così metto una maglia della Nike che non avevo mai messo perché la reputavo "altalocata" e solo ora mi accorgo di avere dei problemi nello stile. Una cosa che dovrò fare nel prossimo tempo sarà cambiare il mio guardaroba. Quando ho finito di truccarmi e vestirmi esco dalla camera e Sascha stranamente ha aspettato fuori senza entrare.
Entra e si cambia mentre io e mamma lo aspettiamo pazientemente in ingresso.

Fra pochi giorni è il suo compleanno e credo di sapere cosa regalargli...

Esce da camera mia e mamma apre la porta, lasciandoci passare. Prendiamo l'ascensore e una volta usciti entriamo nel parcheggio che sta dietro casa. Entriamo in macchina e io apro la portiera dietro ma Sascha mi blocca la mano

"No, vado io dietro"

"Ma ci stai stretto! Io ho le gambe lunghe ma anche tu non scherzi"

Senza darmi ascolto si infila sul sedile posteriore;così io mi siedo in quello davanti.

Arriviamo nello studio in anticipo, e vedo molte donne con i pancioni e a pensare che anche io sarò così mi viene un po' di sconforto. Mi siedo sull'unica sedia libera e aspetto il mio turno in silenzio.

Entro nello studio e per prima cosa discutiamo su come io possa essere rimasta incinta, dato che non era in programma. Dopo aver discusso il dottore , o meglio, la dottoressa mi fa stendere su di un lettino e prende il gel per farmi l'ecografia. Stende quel gel freddo su tutta la pancia e quando appoggia quel coso sulla mia pancia appare un'immagine sullo schermo. Però noto che c'è qualcosa che non mi quadra...

Periscope | Sascha BurciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora