Capitolo 28.

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Ci stacchiamo dall'abbraccio e vedo che delle lacrime rigano le sue guance. Ci passo un dito sopra per asciugarle.
"Francy devo andare."
"Okay Sa, ti voglio bene "
"Ti voglio bene anch'io"
La guardo allontanarsi.
Torno verso al negozio dove lavoro mentre penso a come usare i soldi. Potremmo comprare la roba ai due pargoli; o chissà.
Il turno passa velocemente, e mentre aspetto Sascha sulla soglia del negozio mi accarezzo la pancina.
Sascha arriva e gli dirò della busta solo quando saremo a casa, voglio evitare eventuali sbandamenti in auto.
Quando siamo nel portone accenno il discorso
"Sascha ti devo dire una cosa..."
"Dimmi" assume una faccia preoccupata,chissà cosa si aspetta.
"Oggi mi sono vista con Sara nella pausa"
"Oddio... vai avanti per favore"
"No non continuerò finché non sarai seduto."
Continuiamo a salire le scale in silenzio,finché non arriviamo davanti alla porta della casa dei miei genitori.
"Ti dicevo.. Mi sono vista con Sara nella pausa oggi"
Fa scattare la serratura e ci dirigiamo in salotto, dove ci sediamo su uno dei divani.
"Sara... Beh lei mi ha dato questa"
Mi giro e tiro fuori dalla borsa che avevo appoggiato accanto a me la busta
"Cos'è?" Mi chiede.
"Sono soldi. Ha insistito che li prendessimo." "Non so quanti siano, non ho chiesto ne guardato..."
"Va bene. Apriamola." Prende le chiavi di casa dalla tasca anteriore dei jeans e con una chiave strappa il bordo superiore della busta.
€300.000
Mi sento mancare,così appoggio completamente la schiena sul divano. Mi passo una mano sulla fronte. Mi tiro su e guardo Sascha.
"Cosa ne facciamo di tutti questi soldi?"
"€250.000 bastano a comprare una villetta di lusso, ma non ne ho la più pallida idea"
Appoggia la schiena alla spalliera del divano sospirando e guardando il soffitto.

Periscope | Sascha BurciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora