Capitolo 6.

786 60 0
                                    

Arrivati in casa sistemo la borsa in camera sua. Prendo le cose per lavarmi che lascio sempre nella borsa da viaggio. 

"SASCHAA"

"Francesca che succede!?"

 "No nulla,ho solo dimenticato il pigiama,me ne presti uno?" 

Dico facendo una faccina tenera. 

"Oddio mi hai fatto prendere un colpo,credevo ti fosse successo qualcosa!"

 Mi passa dei pantaloni a quadrettoni e una maglia bianca. Esco dalla stanza e vado verso il bagno, in fondo al corridoio. Entro e mi guardo allo specchio. Non ho un così brutto aspetto come credevo. Mi lavo e metto il pigiama di Sascha che odora di sapone e menta. Vado in cucina e apro il frigo: praticamente vuoto,se non per tre uova. Cerco una padella e ne trovo una. Cucino le tre uova e ne metto due in un piatto e il terzo in un altro. Porto i piatti in sala da pranzo

 "Amore vieni a tavola che è pronto"

 "Arrivo" 

Si siede a tavola e inizia a mangiare, senza accorgersi che ha un uovo in più. Quando è a metà del secondo io ho già finito 

"Già finito?... No aspetta tu avevi un solo uovo! Potevi dirmelo, tieni."

 E mi passa l'uovo. Io mangio controvoglia,però come mi diceva mio padre "sacco vuoto non sta in piedi". Quando ho finito sparecchio e metto i piatti in lavastoviglie e poi vado in salotto.

 "Saschy io sono stanca morta,se vuoi stare sveglio ancora un po' va bene ma quando vieni a letto non svegliarmi con la tua delicatezza" 

"No tranquilla vengo anche io."

 Andiamo a letto,è un po'stretto ma ci si sta. Lui mi abbraccia e io sono con la testa sul suo petto;è bello sentire il respiro di qualcuno. Cullata da quel suono mi addormento giusto in tempo per sentire Sascha sussurrare 

"Notte principessa".

Quando mi sveglio Sascha ancora dorme , quindi cerco di uscire dal letto con delicatezza. Per fortuna non lo sveglio e vado in cucina. Cerco la caffettiera, ieri era sul piano della cucina. La trovo in uno sportello e prendo il caffè che ho visto essere in frigo,  non so perché lo tenga lì. Faccio il caffè e lo metto in due tazze. Decido di svegliarlo portandogli la colazione a letto, così faccio pane e  Nutella e prendo un piatto dalla credenza come vassoio. Poso il piatto e le due tazze sulla scrivania e gli accarezzo i capelli. 

"Sascha amore svegliati"

 sussurro dolcemente. Lui apre gli occhi e sorride spontaneamente;lo amo ogni giorno di più. Gli porgo il pane e la tazza

"Ehi grazie non dovevi"

 sorrido e gli lascio un bacio veloce sulle labbra. Bevo il mio caffè e rifiuto più volte la sua offerta di mangiare il pane. Prendo i miei vestiti e vado a lavarmi in bagno. Lui si lava ma resta in pigiama. 

"Amore cosa hai intenzione di fare oggi?" 

"Stiamo a casa a guardare un film?"

 "Siii"

 saltello come una bimba. Mi butto sul divano quando squilla il telefono di casa.  Sascha risponde 

"Pronto? Ciao! Si si certo! Okay ciao!" 

"Chi era?" 

"Mia cugina oggi è il suo compleanno, ti dispiace se viene a festeggiare?"

 "No figurati, voglio conoscerla!"

 "Vieni mettiamo il film"

 quando si siede mi appoggio sulla sua spalla, e resto così per tutto il tempo.



Periscope | Sascha BurciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora