Capitolo 4: la gara ●1 parte●

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ARIANA

Il campanello interrompe il mio bellissimo sogno, suona ininterrottamente e nessuno accenna a rispondere quindi di mala voglia mi alzo dal mio adorato letto e vado io, un fattorino piuttosto belloccio spunta dallo schermo della telecamera con un pacchetto in mano. Apro il cancello della villa è poi la porta.

"Sto cercando il signor Cameron''

"Ehm mio fratello sta dormendo,lo può dare a me?" Chiedo gentilmente

"Ehm..si, credo sia lo stesso. Mi metta una firma quì, dove c'è il segno" il fattorino mi porge un foglio dove firmo e poi mi consegna questo cazzo di pacchetto che mi ha svegliata. Aspetto il fattorino che se ne va e chiudo porta e cancello inserisco l'allarme ed entro.

"Chi era?" Mi chiede Francisco

"Il fattorino, ha portato un pacco."
"Per..?'' Chiede confuso

"Ha chiesto di mio fratello" spiego io

"Appena si sveglia lo apriamo" annuisco e vedo Lucy tornare dalla cucina con la colazione per tutti

"Oh ben svegliato" dice Francisco a mio fratello che ci ha raggiunto in cucina per mangiare

"È arrivato questo per te" dico passandogli lo scatolo

"APRILO SU" dicono Lucy e Francisco insieme

"State calmi, ora lo apro" Cameron prende il pacchetto dalle mie mani e lo apre.

"Sono le chiavi delle nostre auto e delle moto, le ho fatte mettere in delle diverse scatoline apposta così non si confondono" spiega mio fratello

"Ah, allora tra qualche ora arrivano tutte cose finalmente" esulta Francisco mentre tutti scoppiamo a ridere per la sua faccia da bambino che è appena arrivato al Luna Park.
Finiamo di fare colazione e ci andiamo a lavare, ci hanno chiamato i nostri amici di Los Angeles per dirci che stavano arrivando le cose e di tenerci pronti.
Mi lavo e mi vesto con una tuta della Nike con la maglietta sopra l'obellico grigia e Air Force bianche.
Faccio una cosa alta e mente sto scendendo con Lucy dai ragazzi al piano di sotto suonano al campanello. Subito tutti ci precipitano alla porta e apriamo ritrovandoci i camion che entrano nel nostro garage anch'esso aperto. Ci avviciniamo e un signore scende dal primo camion

"Ragazzi sono Marck ho fatto sistemare le auto e le moto in modo che non si graffiassero e movessero, mi raccomando se avete problemi per qualsiasi cosa chiamatemi." Ci saluta mentre i ragazzi sistemano i nostri gioiellini nel garage che è più grande della casa per poco e poi se ne vanno.

"Allora alleniamoci al parco abbandonato che ci ha consigliato Steph" dico io ricordandomi cosa ci ha detto il mio ex ragazzo riguardo a Los Angeles e ai posti che non frequenta nessuno, o almeno non frequentava nessuno quando lui abitava qua.

"Si, maschi contro femmine? Oppure avete paura di perdere contro due fighi da paura ?" Chiede con un ghigno in faccia Francisco

"Va bene coglione" diciamo all'unisono io e Lucy provocando la risata di mio fratello. Dopo aver controllato le auto e le moto ognuno decide quale usare: io prendo la mia bellissima Lamborghini rossa e la Kawasaki anch'essa rossa. Francisco prende le stesse solo con diverso colore, nero. Invece mio fratello Cameron prende la sua nuovissima Ferrari blu e bianca, fatta riverniciare da due settimane e la Suzuki rigorosamente nera e bianca. Lucy invece prende la Lamborghini bianca e la Yamaha fucsia che tanto ama. Carichiamo tutto sul camion e raggiungiamo il parco. Aveva ragione Steph, non c'è nessuno e iniziamo ad allenarci noi ragazze con le macchine e i ragazzi con i motori, dopo due ore cambiamo e dopo altre due facciamo una mini gara di entrambe.
Verso le 14:00 andiamo a casa e mangiamo. Poi ognuno sale nelle proprie camere visto che dobbiamo dormire per andare poi alla gara.

''Allora che ne dite di andare a mangiare messicano? Ci servirà per stasera" chiede Cameron.
Tutti annuiamo e lui compone il numero per farcelo portare direttamente a casa.
Dopo mezz'ora arriva il ragazzo che fa le consegne e devo dire che è davvero sfacciato, ci sta provando spudoratamente con me mentre vede che mio fratello lo sta incenerendo con gli occhi e infatti poco dopo gli sbatte la porta in faccia e mi scappa una piccola risatina.

"Si si ridi, che poi gli spacco la faccia" dice Cameron in tono serio dandomi una pacca sul sedere

"Ehi-strillo-non potrai uccidere sempre tutti quelli che mi girano intorno, tanto lo sai che alla fine non sono te e non ti possono sostituire mai." Gli schiocco un sonoro bacio sulla bocca e poi lo abbraccio scompigliandogli i capelli e ridendo

"Si si, come no" ride lui sollevandomi e portandomi in cucina.

Mangiamo e dopo un po ci andiamo a preparare.

Io indosso un leggins di pelle nero, maglietta corta rossa, giubotto di pelle e tacchi neri.
Cameron jeans strappati e maglietta aderente con scollo a V nera, Francisco le stesse cose ma la maglietta bianca, tutti e due hanno le Air Max.
Lucy ha dei leggins normali neri con una canottiera rosa e giacca a nera con tacchi come i miei.

Prendiamo le moto di mio fratello e Francisco e ci dirigiamo verso il parcheggio della pista di pattinaggio.
Sono già tutti là, posteggiamo le moto e ci dirigiamo verso David e Ian che ci sorridono.

"Allora iniziano i ragazzi con quella della macchina e poi anche le ragazze, poi proseguite di nuovo voi ragazzi e infine le ragazze con le moto. Chiaro?" Chiede Ian

"Si ma, contro chi?" Domando io

"Dei ragazzi dell'altra banda, mi raccomando anche se non fate parte della nostra banda, fate come se lo foste. Ok?" Chiede stavolta David. Annuiamo e le gare iniziano, do un bacio veloce a mio fratello e poi vado a mettermi accanto a Lucy. Una <ragazza> che più che vestita a me sembra svestita: un top che fa da reggiseno bianco con le borchie, un paio di shorts di jeans cortissimi, autoreggenti e calze nere trasparenti con tacco 153-come cazzo fa a camminare con quei trampoli se lo sa solo lei- si mette tra le due macchine e si slaccia il foulard che aveva negli shorts e lo alza

"Al mio segnale inizia la gara.
SIETE PRONTI RAGAZZI?" Tutti urlano un 'si' e i ragazzi nelle macchine danno gas due volte come risposta

"VIA" Dice facendo scendere il braccio con il foulard

La gara procede bene, mio fratello dopo 3 tentativi è in vantaggio e sta per arrivare al traguardo è finalmente ci arriva vincitore.

Tornano da noi e io salto in braccio a mio fratello urlando un "amore mio c'è l'hai fatta'' mentre lui ride e mi da un bacio come tutte le volte che gareggiano e vinciamo.

Noto scendere il ragazzo dall'auto..quei capelli biondi che danno sul castano, mi ricordano qualcosa..qualcuno. Si gira di scatto e vedo i suoi occhi color ghiaccio fissi nei miei..no non può essere lui.

So che non é il massimo, ma prometto che dal prossimo capitolo Justin sarà più presente e farò anche dei capitoli dal suo punto di vista.

||•scusate gli eventuali errori•||

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