Capitolo 33: sorprese spiacevoli

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ARIANA POV 

"Quindi é lui! Bastardo." urlo.

Siamo tornati dal negozio sei ore fa ed é da sei ore che non facciamo altro che guardare ogni video, passo dopo passo, minuto dopo minuto per scoprire qualcosa di più, qualcosa di nuovo, ogni dettaglio é ormai fondamentale.

Abbiamo scoperto che due settimane prima dell'incidente, Steph faceva avanti e indietro per quella via, circa sei volte al giorno. La moto spariva sempre dietro quel marciapiede che porta al capannone di Alan e la sua gang.

A proposito di loro, li abbiamo incontrati, anzi per meglio dire li abbiamo visti che erano tranquillamente seduti in un bar a ridere e a scherzare.

Ho dovuto fermare Aron all'incirca dieci volte dall'andare da loro e finire la giornata con una rissa, che non avrebbe giovato a nessuno di noi.
"Ari, io, credo che ci sia qualcuno che ci stia seguendo. Non lo so, sia oggi che l'altra volta che sei venuta ho avuto questa sensazione." mi richiama proprio lui, Aron.

"Si, anch'io. Tu... Tu pensi che sia uno di Alan che mi stia seguendo? Anzi che ci sta seguendo." chiedo.

"Non lo so, mi capita solo quando sono con te però, non avrebbe molto senso. Dici che sanno qualcosa di quello che stiamo facendo?" chiede lui, agitato.

"Non penso, siamo stati molto discreti. Nessuno potrebbe mai averlo capito." spiego la mia idea.

"Si, forse hai ragione." mi sorride.

"Dai stai tranquilla. Questo era l'ultimo filmato." indica il filmato della settimana dopo la morte di mio fratello Alex e di Lucas.

"In questo filmato si vede solo due volte, il giorno dopo il funerale e il giorno dopo ancora. Poi lui non si vede più. Ci deve essere per forza un collegamento. Solo, non riesco a capire chi é che guidava quella maledetta macchina. Se Alan o uno dei suoi, oppure qualcun altro."

"Secondo me, non si sporcherebbero mai le mani loro, troppre prove ci darebbero state. É sicuramente un esterno che guidava la macchina." riflette Aron.

"Si, anche secondo me é più probabile così." dico sicura.

"Chiunque sia, la pagherà lo stesso! Ora vai a chiudere la valigia che andiamo in aeroporto, il nostro volo parte tra un ora e mezza." mi fa cenno con la testa di andare di sopra.

"Si ritorna a New York. Pronto a spiegare tutte cose agli altri?" chiedo anche se già so la risposta.

"Sono pronto, più siamo, prima arriviamo alla conclusione. Come si dice: quattro occhi sono sempre meglio di due, no?" sorride prendendo la mia valigia ed uscendo di casa.

JUSTIN POV

"Ecco tutto." finiscono il loro discorso Ari e Artur.

Si chiana sempre Aron.

Sarà sempre la solita storia. Mi sta antipatico, punto. Per me si chiana Artur.

Non hanno scoperto ancora tutta la verità, ma vi sono vicini più di quanto pensino.

"Ah e poi c'è una cosa che abbiano notato." dice di scatto Artur.

"Cosa?" chiede Cam, che non é molto tranquillo da quando ha visto che quel bastardo dell'ex di sua sorella c'entra con la morte di suo fratello e di suo cognato.

"Ci stanno seguendo." cazzo.

"Non so chi sia, né quanto siano. Però ogni volta che io e Ariana siamo insieme, a Los Angeles, ci seguono." spiega quel ragazzo antipatico che se continua così rovinerà i miei piani.

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