Capitolo 2: la discoteca

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ARIANA

Sono le 23:00 e siamo arrivati a casa per cambiarci, ognuno si chiude nella sua camera e si prepara.

Io prendo un vestitino nero che arriva sopra la metà coscia, un paio di scarpe tacco 15 nere.
Vado in bagno, mi lavo velocemente e mi vesto. Mi trucco abbondante gli occhi con io nero, grigio e marroe poi metto un rossetto bordeaux per spezzare.
Appena esco dalla stanza nel corridoio ci sono tutti, usciamo e ci dirigiamo verso l'auto.
Poco dopo ariviamo in una discoteca in centro, é piena di gente ubriaca che si muove a destra e a sinistra come se non ci fosse un domani, aspettiamo in fila e dopo un quarto d'ora abbondante e poi entriamo.
Io e Lucy ci avviciniamo subito al bancone per ordinare da bere

"Cosa volete bellezze?" chiede un ragazzo dagli occhi scuri fissandoci
"Per me un sex on the beach e per la mia amica una vodka alla pesca e martini bianco" dico al ragazzo, sorride e ci prepara i nostri cocktail

"Ecco a voi" porge prima il bicchiere a Lucy e poi a me, ma mi ferma per un polso e mi dice "posso chiederti una cosa?" annuisco
"una bellissima ragazza come te, che ci fa tutta sola?"

"Non sono sola, ma sono single se ti rifrisci a quello" detto ciò sparisco in mezzo alla folla con Lucy e troviamo mio fratello e Francisco che ballano e come al solito le ragazze si ci strusciano ma loro non le cacano di striscio e si avvicinano a noi. Balliamo ormai da due ore e sono le 02:50, le discoteche qua sono davvero belle, ad un tratto mi sento afferrare dai fianchi e mi giro di scatto, davanti ai miei occhi un porcone dalle labbra carnose e gli occhi color ghiaccio, i capelli biondo scuro sul castano che gli ricadono nel viso e un sorriso sghembo

"Sei davvero sexy mentre balli sai.." mi sussurra facendomi girare così sa combaciare la sua bocca con il suo collo e inizia a baciarlo, sento la sua erezione premere nel mio fondoschiena e allora presa dall'alcol che ho nel corpo ondeggio il bacino facendo scontrare il mio la B con la sua intimità, sussulta e mi stringe ancora più a se ma una vocina nella mia testa mi fa ragionare e allora mi stacco bruscamente. Ma lui prontamente mi ferma da un polso

"Sei fidanzata per caso?" chiede guardandomi le labbra

"No. Ma non ballo con gli sconosciuti. Addio" detto ciò me ne vado lasciandolo li con un espressione a dir poco stupefatta, secondo me é uno di quei bei ragazzi che hanno tutte ai suoi piedi e non chiedono mai niente. Ed io su queste cose non mi sbaglio mai.

"Andiamo che la serata sta per finire" ci dice mio fratello annuiamo ed usciamo

"Io ho fame, andiamo a mangiare i cornetti caldi?" chiedo con occhi da cucciola
"Perfavoree" diciamo insieme io e Lucy

"Siete due cose incredibili voi due eh" dice Francisco ridendo, ci avviano verso il bar e prendiamo posto

"Cosa vi porto?" chiede una cameriera dai capelli rosso fuoco e occhi neri, sta squadrando mio fratello e Francisco come se io e Lucy non ci fossimo.

"Due cornetti al pistacchio, uno al cioccolato bianco e uno al latte" dico io in tono acido. I ragazzi annuiscono e lei se ne va scazzata rivolgendomi un'occhiata. Torna poco dopo con i cornetti che finiamo di mangiare nel giro di due secondi e poi paghiamo e ritorniamo in auto.

"Come primo giorno può andare. Ma io voglio l'adrenalina che mi scorre in corpo, quindi quando dobbiamo incontrarci con questi per entrare nel gruppo?" dice Cameron

"Domani a pranzo siamo con loro a parlare. Ma le ragazze non le facciamo venire." mio fratello annuisce e poi ci rivolgono un'occhiata veloce e omicida

"Eh no cazzo. Anche noi abbiamo il diritto di essere in questo fottuto gruppo, che non si dica che mi hanno spaventata dopo quello che é successo pochi mesi fa. Io sono forte e loro se ne accorgeranno. Non mi rompete e lasciatemi venire, senza troppe discussioni che tanto alla fine si sa, vinco io. " dico convinta e decisa.
Loro sbuffano ma non hanno il tempo di fiatare che parla Lucy

"Anche io voglio venire, non possono credere che dopo quello che ci hanno fatto la possano passare così. Io vengo e anche Ary e voi vi mettete un tappo in bocca o.."

"O noi vi infiliamo un'altra cosa quindi non ci rompete." aggiungo io interrompendola

Loro annuiscono e poi borbottano una cosa del tipo 'brutte stronze' ma poco importa. Se io mi metto in testa una cosa la faccio e inutile che provano a farmi pensare, non sono per niente razionale. Sono impulsiva, determinata e combattiva. Molto orgogliosa e permalosa. Stronza con tutti ma con quelli che vedo sincere e che mi vogliono bene sono amorosa.

Arrivati a casa i ragazzi vanno nelle proprie stanze tranne io e Lucy che ci mettiamo nel balcone della mia camera dopo esserci cambiate. Io sono in pantaloncini della tuta e canottiera e lei anche, usciamo fuori e ci mettiamo nella dondolo che c'é

"Vuoi?" chiedo alla mia migliore amica prendo il pacchetto di Marlboro lei scuote la testa e poi mi fa vedere il suo pacco di Cammel alla menta, ne accende una e lo stesso faccio io. Restiamo li in silenzio solo lei mi può capire, solo lei sa quando ho sofferto e quanto sto soffrendo per ora, senza dire niente finite le nostre 'salvezza per anti nervosismo funzionante' chiamate sigarette, si avvicina e mi abbraccia, mi lascia un delicato bacio tra i capelli ed io la stringo di piú. Si stacca, mi guarda e mi sussura

"Buonanotte amore, so quanto stai soffrando ma ti prometto che questo dolore si calmerà." alziamo tutte e due gli occhi al cielo e poi annuisco e lei entra in casa. Io resto altri due minuti e poi entro, mi metto al letto e crollo in un sonno profondo con le lacrime agli occhi.

Questo capitolo é più corto del primo, ma credetemi che é solo di passaggio anche se significa tanto.

||•scusate gli eventuali errori•||

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