Come immaginavo non c'è stato verso di dormire. Cassian mi ha abracciata da dietro e, per quanto tenero, era al pari di un forno. Siamo in Norvegia, nel Circolo Polare Artico ed io sono riuscita a non dormire per il caldo.
"Non sembri molto riposata" osserva il principe fresco come una rosa.
Mi limito a guardarlo nel peggiore dei modi suscitando una risatina.
"Ti odio" borbotto mentre addento una focaccina alle olive.
"Oggi non ci sarò, devo controllare delle cose al confine con la Svezia"
"E io non dovrei venire con te?" Chiedo continuando a mangiare tranquillamente.
"Nessuno tranne te sa che vado quindi non ci sono rischi"
"Se volevi andartela a spassare in un bordello bastava dirlo non me la prendevo mica" lo sruzzico dandogli una gomitata.
"Magari andassi a spassarmela" ridacchia passandosi una mano fra i capelli.
***
"Ha lasciato qui anche te eh?" Chiedo con un sorriso triste ad Amaya che guarda fuori dalla finestra in modo scocciato.
Strano. Il Principe non si separa mai da lei.
"Vieni, micetta, andiamo a fare quattro passi fuori dal castello" mi guarda come se stesse decidendo se sbranarmi o no per il nomignolo che ho usato ma alla fine mi segue fuori dalla stanza.
Il castello, soprattutto la parte dove vive Cassian, è silenzioso ma niente al confronto con l'esterno. Circondate dalla neve riesco a sentire solo lo scricchiolio dei miei passi, Amaya ha un passo impercettibile, e il rumore del vento. Per il resto nulla.
Vedo il leopardo alzare la testa in ascolto e riesco a sentire uno scricchiolio impercettibile alla nostra destra, poco più avanti.
Un lupo color crema ci guarda con sguardo attento.
Da dove è spuntato? Qui intorno c'è solo neve.
Amaya non sembra molto contenta e inizia a ringhiare piano ma il lupo sembra non farci caso e inizia ad avanzare puntandomi. Non sembra minaccioso.
Noto che ha qualche spruzzo di nero sul dorso e le punte di orecchie e coda del medesimo colore, il nero gli ricopre anche la punta del muso. Gli occhi sono scuri ma un anello celeste chiaro che sfiora il bianco circonda le pupille rendendo il suo sguardo inquietante.
"Che cosa sei?" Sussuro senza riuscire a staccargli gli occhi di dosso.
Amaya continua a ringhiare ma il lupo non le bada minimamente e lei sembra impaurita all'idea di avvicinarsi più del dovuto.
Quando mi è a meno di un metro il lupo si ferma a guardarmi prima di girarsi e avviarsi verso il nulla, notando che resto impalata dove sono mi fa cenno di seguirlo col capo.
Come in trance lo seguo e, dopo un attimo di smarrimento, lo fa anche Amaya seppur controvoglia.
Dopo poco riconosco il percorso. È lo stesso che ho percorso nel mio sogno mesi fa.
Arriviamo alla baracca e con un salto il leopardo si piazza davanti all'entrata ringhiando minacciosamente in posizione d'attacco. Non vuole che si prosegua oltre.
Il lupo, restando di una calma glaciale, continua ad avvicinarsi finché, troppo vicino, Amaya lo attacca. Un attimo le è davanti e l'attimo dopo non più. I cerchi chiari degli occhi brillano un secondo ed il felino cade pesantemente a terra.
"Amaya!" Urlo correndole incontro. Dorme, sta bene. Tiro un sospiro di sollievo.
Mi alzo e, determinata ad arrivare in fondo alla questione, seguo il lupo.
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la Vexillifer, il lupo e il drago
Fantasysequel di "Me, il Buio e la Luce" *** Salomon ha vinto. Eaco, il lupo dorato è morto per salvare Alexia. Ga'Hool è stato catturato e i gemelli sono dispersi. Luna e il branco sono scomparsi. Cosa attende la Vexillifer ora?