la Vexillifer, il lupo e il drago

Capitolo 9

vivicheebello

***

Devo salvare i gemelli, questo mi sembra ovvio, ma come? Il mondo ora appartiene a Salomon, anche riuscissi a salvarli e fuggire, cosa di per sé praticamente impossibile, ovunque andassimo lui ci troverebbe e non sarebbe sicuramente un'esperienza piacevole.

"Cassian" chiamo il principe di spalle davanti a me in una muta richiesta di fermarsi "Cassian!" Al terzo richiamo perdo la pazienza e, con uno scatto lo raggiungo e lo affero per una spalla obbligandolo a girarsi.

"Che c'è? " alza gli occhi al cielo spazientito.
"Sargon" sibilo ritirando la mano di scatto. Ho imparato a riconoscere le due facce del principe negli ultimi due mesi. "Voglio parlare con Cassian non con te" dico guardandolo gelida.

"Mi spiace lupacchiotta ma non puoi. Ora devo andare alle prigioni. Cassian non tornerà fino a stasera se non più tardi" ghigna andandosene.

Sta andando dai gemelli. Devo fermarlo.

"Sargon! Aspetta, non puoi uscire senza di me come scorta" cerco di fermarlo. Naturalmente invano.

"Vuoi davvero fare la parte della guardia del corpo mentre torturo Tenebris e Lumen? Pensi davvero di riuscire a restare in un angolo in silenzio senza far nulla?!" Mi si è avvicinato troppo e quello che era partito con un ringhio si è trasformato in un grido che mi spaventa.

"Appunto" sibila quando vedo che non gli rispondo girandosi e andandosene.

Lo guardo allontanarsi. Devo fermarlo.

Non saprei ritrovare la strada per le prigioni e Amaya non mi aiuterà di sicuro. Devo ritrovare il lupo.

***

È molto che giro per la zona in groppa a Starlight ma non ho trovato nè il lupo nè mi sono casualmente imbattuta nella baracca che porta alle prigioni. Inizio a perdere le speranze.
Non so come i miei pensieri si focalizzano su Eaco. Il solo pensarlo mi fa sentire ancora più sola in mezzo a tutta questa neve. Stringo le redini fra le mani notando delle lacrime perfettamente rotonde sulla pelle dei miei guanti. Cerco di scacciare i ricordi del lupo dorato ma continuo ad avere davanti agli occhi i suoi azzurri e la sensazione del pelo soffice fra le dita. È passato quasi un anno ma niente è cambiato. Mi manca come il primo giorno. Lo amo, come il primo giorno.

Ormai sono sconquassata dai singhiozzi e Starlight si è fermato toccandomi una gamba col muso, forse per confortarmi, è il mio primo pensiero ma poi inizia a darmi dei colpetti e, seguendo il suo, il mio sguardo incontra quello inquietante del lupo fantasma.

'So cosa provi' la sua voce simile ad una carezza nella mia mente 'il mio nome è Wikvaya'

"Colui che porta con sé" traduco. Conosco alcuni nomi usati dagli indiani d'america, questo è uno di essi.

Il lupo annuisce 'porto con me le anime dei lupi, di coloro che hanno combattuto in modo onorevole'

Vorrei sperare che l'anima di Eaco sia con lui ma è di Salomon.

'Ho parte dell'anima del tuo imprinting . È grazie al vostro legame che ti ho trovata'

Il lupo mi sta dinanzi, a poca distanza, immobile se non per la coda che si muove lentamente.

"Puoi aiutarmi? Ho lasciato morire Eaco non lascerò morire anche i gemelli. Non lo sopporterei"

'I tempi non sono ancora maturi, Vexillifer. Devi continuare ad attendere fino a che il dì non prevarrà sulla notte, allora potrai agire. Ed io ti aiuterò.'

"Non so se posso resistere ancora senza fare nulla" mormoro sconsolata.

'Non ho detto che non devi fare nulla, non puoi salvare i tuoi amici ma certamente non puoi stare con le mani in mano. C'è ancora un alleato che devi trovare ed uno che ti è sempre vicino, sfruttalo'

"Quello vicino è sicuramente il Principe ma l'altro? "

Mi sembra quasi di vederlo sorridere.

'Non sta a me dirti la sua identità, ma, ricorda che qualcuno ti segue da lassù' ed indica il cielo col muso.

Silenzioso com'è apparso si dilegua lasciandomi un ultimo consiglio 'Ricordati che sei la più forte e la più bella del palazzo'

Torno al castello più confusa che mai ma consapevole di avere un nuovo alleato e un altro da trovare.

***

Sono già coricata quando Cassian antra nella stanza e si siede sul bordo del letto. Ci resta per un po' e allora capisco che è scosso. Decido di fare quello che faccio ormai sempre più spesso.
Mi avvicino a lui e gli cingo le spalle con un braccio.

"Se n'è andato prima vero? Ti ha lasciato a guardare quello che ha fatto ai gemelli. Ti ha fatto sentire impotente" constato tranquilla.

"Mi dispiace. Mi dispiace così tanto. Per loro. Per te. Mi dispiace Lexi. Mi dispiace" affonda il viso nell'incavo del mio collo e piange mentre io lo stringo.

Quanto potrà resistere la sua mente di questo passo? Sicuramente non molto.

Si addormenta come sempre fra le mie braccia e, anche mentre dorme, continua a tremare, a piangere. È distrutto. Devo fare qualcosa o Sargon lo neutralizzerà ed io sarò sola. Non posso permetterlo.

Mi addormento con l'immagine di due caldi occhi celesti che mi fissano cambiando colore fino a diventare argentei e gelidi.

Mi cedo a Ipno e suo figlio Morfeo con in mente Eaco e un'altra entità che non riesco ad edentificare che mi fa rimanere una sensazione di disagio finché il buio non mi avvolge completamente.