la Vexillifer, il lupo e il drago

Capitolo 17

"Il piano è semplice: salviamo Cass, troviamo Miky, salviamo anche lei, andiamo alla villa a recuperare la sfera e salviamo il mondo" detto così sembra anche troppo facile, infatti i gemelli mi guardanocome se fossi pazza.

"Okay, così forse sembra troppo facile ma il concetto di fondo è questo"

Siamo alle porte di Vjaxo ormai.

"Solo io mi ricordavo una città moderna e non un vilaggio medievale?" la città è difesa da mura di pietra mentre all'interno le case sono per la maggior parte di legno, alcune addirittura di fango e paglia. Le strade non sono neppure lastricate e l'unica vera costruzione è un maniero di modeste dimensione con sole cinque torri e circondato da una cinta muraria.

"No Luke,  me la ricordavo leggermente diversa anche io" gli risponde il gemello.

Bene, non ci resta che riuscire ad entrare e prendere Cassandra, cosa sarà mai.

Entrare non è stato difficile le guardie sono persone normali e quindi non riescono a percepire la nostra aura magica. Troviamo posto in una locanda alla periferia della città, la stanza è piccola e neppure troppo pulita. C'è un solo letto, se così volgliamo chiamarlo visto che è solo un ammasso di paglia, e una microscopica finestrella.

"Bè, direi che fa schifo" commento sempre sulla porta.

"Direi che dobbiamo adeguarci" risponde Lucas portando dentro alcune bisacce.

Mi sposto per far passare Gabriel con le atre e mi avvio a prendere le rimanenti.

Ovviamente il letto è toccato a me. Io ero proprensa a fare a turni ma i gemelli sono stati irremovibili anche se forse è andata meglio a loro che si sono stesi sulle coperte e non in mezzo a questo marciume.

Occhi color ghiaccio mi fissano nell'oscurità. Un ululato rompe il silenzio. Sono sola in mezzo ad una foresta innevata. Orme di lupo partono da me e finisco nel fitto del bosco. Un fruscio, un movimento nel buio. Zanne bianche che mi lacerano la gola.

Mi sveglio di sovrassalto portandomi la mani alla gola aspettandomi di trovarla squarciata ma è stato solo un sogno.

"tutto bene?" Gabriel si mette a sedere e mi fissa, io annuisco sdramattizando con un sorriso.

"Soloun brutto sogno, non è niente" lui mi guarda dubbioso ma tornaa dormire.

Appena chiudo gli occhi rivedo quegli occhi e le zanne. Stanotte sarà inutile riprovare a prendere sonno.

°°°

Li seguì fino alle mura della città poi si fermò. Riuscire a ucciderla dentro le mura era più difficile e più rischioso. Doveva attendere. Già ma attendere voleva dire che se fossero riusciti a liberare la ragazza coi capelli rossi avrebbe avuto un ostacolo in più.

Avrebbe dovuto avvertire il signore di Vajxo ma quell'uomo non gli piaceva nemmeno un po' e se la fortuna fosse stata con lui magari loro sarebero riusciti a ucciderlo per poi morire nel tentativo di uscire vivi dalla città. Sarebbe stato perfetto. Non avrebbe dovuto uccidere la ragazza e avrebbe anche potuto evitarsi di vedere quel viscido. Sì, sarebbe stato perfetto. Si trasformò e si scavò un apiccola tana nella neve dove dormire e attendere.