capitolo 13

111 9 4
                                    

"Fra poco farà buio"
"Dove proponi di accamparci?" Mi chiede Luke fermandosi accanto a me.

"Non ci accamperemo" mi guardano interrogativi.
"Alexia... com-"
"Vestiti così accampati in mezzo al bosco se ci trovassero saremmo sospetti. Propongo di fermarci in una locanda,preferibilmente in una rispettabile. Ci cercheranno nei bassi fondi no nei luoghi frequentati all'alta società."

Ci fermiamo ad una taverna rinomata.
"Mi spiace di averti fatto passare per il servo Luke..."
Ci siamo presentati come una nobildonna e suo marito che sono stati costretti a fermarsi per via del brutto tempo seguiti da un servo.

"Chi dorme in terra?" Chiede subito Gabi appena entrati notando il solo letto che fa bella mostra di sé al centro della stanza.

Come se nulla fosse mi tramuto in lupo e mi acciambello sul tappeto ai piedi del letto chiudendo gli occhi.

Ho già fatto passare Lucas per un servo poverino mi dispiacerebbe farlo dormire in terra e comunque non me la sento di dormire con Gabriel. Con Ga'Hool mi hanno protetta ma questo non significa che io non mi senta uno schifo.

La mattina mi sveglio con le prime luci dell'alba. I gemelli dormono ancora e decido di non svegliarli; chissà quant'è che non fanno una dormita come si deve.

Mi stiro e zampetto un po' per la stanza.
Passo davanti all'enorme specchio poggiato alla parete senza farci troppo caso ma poi improvvisamente mi viene voglia di vedermi lupo.
Mi posiziono davanti l'oggetto guardandolo dubbiosa e devo dire che vedermi inclinare la testa curiosa ha un che di ironico e se fossi umana riderei. Ho il pelo candido sul quale risalta il naso nero che si muove cercando di percepire l'odore della mia controparte nello specchio. Lo so è stupido ma mi viene naturale. Gli occhi sono chiari, più dei miei in forma umana, sono color ghiaccio, puro e gelido. Anche se di colore diverso mi riportano alla mente gli occhi che mi mostra lo Specchio di Artemide e ciò mi mette agitazione ed ansia senza motivo. Scuoto la testa infastidita per scacciare i pensieri assillanti. Il pensiero di quello stupido specchio mi farà uscire matta e il peggio è che non so il perché. Ho visto il mio vero aspetto e non era nemmeno così terribile. Allora perché ho tutta quest ansia quando ci penso? Scaccio le mie paranoie e torno ad osservare il riflesso che lo specchio mi rimanda. Muso appuntito, labbra nere e fini, orecchie a punta, zanne affilate e musculatura sviluppata e scattante. Sono un enorme normalissimo lupo. Sono una bestia di dimensioni ragguardevoli ma sono come qualsiasi altro esemplare di lupo. Cosa credevo di trovare? Sto diventando pazza. Gli specchi iniziano a farmi un brutto effetto.
Controllo che i ragazzi dormino e mi ritrasformo in umana. Osservo il mio corpo magro e dai muscoli scattanti, il seno piccolo e sodo fino fianchi un po' larghi, le spalle larghe e la pancia piatta. Sono normale, allora perché mi aspetto di trovare qualcosa di diverso? Sarà meglio che mi vesta.

***

"Alexia tutto bene? " la voce di Lucas mi fa alzare la testa spostando la mia attenzione su di lui.

"Si, si certo" rispondo distrattamente raddrizzandomi sulla sella.

Annuisce poco convinto ma mi lascia tranquilla.

È da quando ho trovato quello stupido specchio che non mi do pace. È come se qualcosa in me fosse cambiata ma non riesco a capire cosa. Durante la mattina, facendo attenzione a non essere vista, mi sono specchiata nello Specchio di Artemide ma l'immagine che mi rimanda non muta. Scuoto la testa rassegnata e fermo il cavallo.

"Da qui possiamo procedere più tranquilli. Il vilaggio che abbiamo passato è l'ultimo fino al confine"

"Non ci hai ancora detto dove siamo diretti" mi fa notare Gabriel.

"A sud. Andiamo a riprenderci Cassandra a Växjö"

"Cosa? Alexia Växjö è a mesi di viaggio da qui!" I gemelli mi guardano come se fossi matta.

"Poco oltre il confine c'è un portale. Dobbiamo convincere il guardiano ad aiutarci e farci arrivare fino a là. Siamo a tre giorni di viaggio" mi sembrano sempre un po' perplessi "Luke, Miky è al servizio del figlio del padrone di Cass, se troviamo lei sapremo dov'è. Non vuoi ritrovarla?"

So di essere stata subdola soprattutto contando la faccia che gli sto facendo, convincerebbe chiunque.

"Andiamo" dice spronando il cavallo ed io non posso astenermi da farmi comparire un sorriso di vittoria mentre parto al galoppo raggiungendolo seguita da Gabi.

***

Domani entro il tramonto dovremmo arrivare al portale. Abbiamo viaggiato a passo serrato cercando di perdere meno tempo possibile. Ieri abbiamo finito le provviste e non ci sono villaggi per fare scorta nelle vicinanze. Molti generi alimentari che avevamo comprato nell'ultimo villaggio cinque giorni fa erano mal sigillati e abbiamo dovuto buttarli. Dobbiamo limitare l'uso della magia per non farci rintracciare, la usiamo solo per non morire assiderati la notte e per procurarci riparo nei casi disperati.
Siamo vicino a un raggruppamento di conifere, i confini della taiga. Stasera si caccia, penso entusiasta.

Luke rimane coi cavalli mentre io e Gabi ci trasformiamo e ci apprestiamo ad andare a caccia.

Io mi confondo perfettamente con l'ambiente ricoperto di bianca e soffice neve mentre Gabriel col suo manto color pece è un pugno in un occhio. Noto che non ha i suoi soliti occhi rossi che sono stati rimpiazzati da normali occhi gialli. Credo l'abbia fatto per non dare nell'occhio nel caso qualche umano ci veda ma mi chiedo chi si aspetta di incontrare in questo posto.

Data la differenza dei manti decidiamo che Gabriel spingerà la preda verso di me che l'aspetterò aquattata fra la neve.
La fortuna è dalla nostra parte. Speravamo di trovare qualche animale di piccole dimensioni ma ci è andata molto meglio. Intravediamo una macchia scura in mezzo alla neve, la carcassa di un alce; al suo fianco un cucciolo girovaga smarrito. Perfetto. Faccio il giro per ritrovarmi davanti all'animale e mi acuccio senza farmi vedere. Quando vede che sono pronta Gabi esce allo scoperto facendo fuggire la preda che si dirige dritta verso di me. All'ultimo si accorge della mia presenza e scarta velocemente correndo a perdifiato. Scatto raggiungendola ad un fianco mentre Gabi le sta dietro e cerca di azzanarle le zampe posteriori. Solitamente i lupi prendono la preda per sfinimento inseguendola per lunghi lassi di tempo ma noi non siamo abbastanza ed abbiamo anche fretta quindi faccio un ultimo scatto e salto. Il mio peso sbilancia il cucciolo che cade a terra lungo disteso. Non ha il tempo di alzarsi che gli azzano il collo e con un movimento rapido glielo spezzo. Gabriel mi raggiunge e osserva soddisfatto il nostro operato. Ora dobbiamo solo trasportarla fino a Luke.

Gabi mi lecca il muso ricoperto di sangue caldo ed io mi struscio contro la sua spalla prima mi prendere il cucciolo per il collo e iniziare a trascinarlo aiutata da Gabi.

la Vexillifer,  il lupo e il dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora