Capitolo 14

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Poco prima del tramonto arriviamo nel fitto della taiga. Il portale è vicino, riesco a sentire la magia nell'aria. Ma qui intorno ci sono solo alberi e neve.

Girovaghiamo senza meta cercando di individuare il passaggio ma la ricerca è infruttuosa. Inizio a pardere la speranza quando fra gli alberi vedo spuntare Wikvaya.

"Ragazzi!" Seguiamo il lupo fino ad uno dei tanti alberi.

"Passandoci attraverso raggiungerete il portale. Ma sta attenta Portatrice, Æle non è ospitale" sta per sparire ma devo fermarlo.

"Wikvaya" è semitrasparente quando si gira verso di me "perché mi aiuti tanto?"

"Il tuo imprinting mi ha fatto una richiesta quando si è unito al mio branco. Intendo accontentarlo. Salva l'ordine ,Occhi di Ghiaccio" e sparisce.

Eaco...

***

"Luke, Gabi, i cavalli lasciamoli qui. Se il guardiano è poco ospitale come preannunciato sarebbero d'impiccio e in pericolo. Starlight può raggiungerci mentre Celestia e Gos li farò arrivare con la magia"

Attraversiamo l'albero trovandoci all'ingresso di un'enorme grotta. Ci sono stalattiti e stalagmiti e il passaggio è spesso arduo a causa di grossi massi. Al centro esatto si trova un lago iridescente che emette luce propria. Le pareti di pietra sono a specchio, migliaia di me mi guardano dalle pareti frastagliate. La cosa mi crea disturbo. Le superfici riflettenti in generali mi creano disagio a dir il vero.

Ci avviciniamo cauti e siamo sulla riva quando un rombo prorompe dal lago stesso e con immensa violenza ne esce qualcosa.

Una creatura serpentiforme dello stesso azzurro iridescente del lago. Due possenti zampe si posano sul terreno mentre la creatura spalanca le fauci ruggendoci contro. Gli occhi bianchi ci guardano crudeli. Al posto degli arti anteriori ha due immense ali terminanti a uncino. Una viverna.

"No, decisamente poco ospitale" commento mentre corriamo a nasconderci dietro un grosso masso.

"Che si fa? Deve essere il guardiano ad aprirci il portale e a me sembra più intenzionato a farci fuori" dice Gabriel sporgendosi appena per guardare l'enorme bestia.

"Cerchiamo di convincerla" rispondo alzandomi. Vado incontro al guardiano con le mani in alto.

"Æle, sono Alexia Grimm, la Vexillifer. Quelli con me sono Tenebris e Lumen. Siamo qui per chiederti di poter usare il portale per raggiungere Växjö"

La viverna mi si avvicina portando la testa alla mia altezza. Solo il suo occhio è grande quasi quanto me.

"La Vexillifer? Perché dovrei farti usare il passaggio? Ne ho viste tante di Vexillifer tramite il mio lago e tu non mi sembri diversa dalle altre" mi annusa e il suo respiro caldo mi spettina i capelli "Io non sono come quella stupida ragazzina con l'orso, non ti farò passare! "
Salto appena in tempo per evitare la potente sferzata della sua coda. Con la coda dell'occhio vedo Luke e Gabi pronti ad intervenire ma li blocco.

"Sei obbligata a far passare chi ritieni degno. Ti dimostrerò che lo sono" affermo sicura "Dimmi cosa fare"

La viverna arriccia le labbra sogghignando.

"Molto bene" dice soltanto. L'attimo dopo i gemelli sono a terra.

"Gabriel! Lucas!" Mi lancio nella loro direzione ma Æle mi blocca la strada.

"Lasciami passare" ringhio fissando i miei occhi nei suoi.

"No"

Siete testimoni che se l'è cercata o che sono un'incoscente fate voi.

Richiamo la magia per affrontarla ma essa non risponde lasciandomi sbigottita.

"Qua dentro solo io controllo il Potere. Sei come chiunque altro, ora" ridacchia vedendomi in crisi.

Va bene dovremmo fare alla vecchia maniera allora.

"Vorrà dire che sarai la prima ad assaggiare il filo della mia nuova spada" rispondo estraendola.

"Una semplice spada? No...è un metallo magico" la guarda curiosa prima di sbuffare e farmela volare di mano.

La spada ora è distante ed io mi sento una cretina.

"Non è il mio il sangue che per primo sarà versato da quella lama"

Serro la mascella non sapendo cosa fare. Me ne sto qua impalata, sto solo perdendo tempo. Deve esserci un modo per batterla. La vedo avvicinarsi ai gemelli. Devo intervenire.

Le corro incontro. Si lo so di essere stupida ma capitemi, non è che abbia molte alternative.

Æle si gira appena a guardarmi prima di darmi un colpo con la coda e farmi volare fino a schiantarmi contro un masso. Apro la bocca in un urlo muto. Mi sa che mi sono rotta un paio di costole. La viverna alza Lucas e lo osserva facendolo dondolare dall'artiglio all'estremità dell'ala sinistra.

Mi rialzo con fatica ma appena mi avvicino mi rispedisce contro un masso. Non è piacevole. Stringendo i denti riprovo. Stavolta tiene Gabriel.
Ancora una volta la sua stramaledettissima coda mi colpisce. Mentre sono sempre in aria sento un fuoco accendersi dentro di me. Il mio drago ruggisce furioso e stavolta attero sul pavimento in ginocchio. Alzo lentamente la testa mentre un ringhio rauco proviene dalla mia gola. Non è il ringhio dei lupi, è più forte e roco. Le pareti mi rimandano la mia immagine con gli occhi rossi e la pupilla allungata. Non ci faccio caso.

"Lasciali" ordino, la mia voce somiglia a quella di Ga'Hool. Troppo potente e cavernosa per il mio corpo.

Æle in risposta lascia cadere Gabriel a terra e sento distintamente il rumore di ossa che si rompono. Perdo la ragione.

L'attimo prima sono umana e l'attimo dopo sono un immenso drago.

Le mie fauci si spalancano in un ruggito feroce. Ed ora si chiudano sul collo della viverna che mi guarda impaurita.

Un attimo dopo però sorride.

Con velocità mi azzanna una spalla ed io lascio la presa abbastanza da farla allontanare.

"Vediamo che sai fare" si butta su di me ma riesco a schivarla e a morderle la coda. Do un forte strattone facendola ruggire di dolore.

Così impari brutta stronza!

Mi affera con gli uncini i fianchi ma io rispondo subito mordendo la membrana delle ali.

Ho la vista annebbiata dalla furia. Ho provato ad avere un rapporto civile, bene ho fallito e gli ultimi tempi sono stati stressanti è ora di smaltire tutto lo stress. E questa stronza è perfetta.

Graffio. Mordo. Voglio sentire il sapore del sangue. Voglio sentire le sue grida di dolore. Voglio vederla soffrire.

Æle inizia a soccombere sotto la mia furia e allora mi fermo.

"Apri il portale e sveglia Lumen e Tenebris. Ora!"

Lei ubbidisce con uno sguardo fra l'odio e il rispetto.

Vedo i ragazzi svegliarsi e alzarsi, lascio la presa sulla viverna.

Prima di tornare umana guardo il mio riflesso e finalmente capisco cosa era cambiato.

Sono completamente nera, tranne gli occhi. Due braci ardenti di un rosso acceso.

la Vexillifer,  il lupo e il dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora