Capitolo 26

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La tormenta imperversa ormai da giorni non dandoci alcuna tregua. Il freddo mi è entrato spietato nelle ossa e tutto il mio corpo trema senza sosta da ore, o almeno credo siano ore. La luce ci ha abbandonato da un pezzo e la percezione dello scorrere del tempo se n'è andata con essa.

Sento la mia cavalla incespicare sempre più spesso, tutti i cavalli sono stremati e noi non facciamo eccezione, solo Starlight sembra resistere ma anche il suo respiro si fa sempre più pesante. Miky è rannicchiata contro Lucas ma nonostante questo trema terribilmente e lotta per restare sveglia. Non possiamo andare avanti così ancora per molto.

Sto per usare la magia, Sauron ci troverà ma se non la uso moriremo ugualmente. Sento già l'energia pizzicarmi le punte delle dita quando Eaco si blocca repentinamente di fianco a me. Ha le orecchie alzate e scruta davanti a sè alla ricerca di qualcosa. Mi arresto anch'io, seguita dagli altri. Passa qualche secondo prima che una figura si profili all'orizzonte. Un lupo ci scruta a testa alta. E' poco più piccolo di Eaco con un manto color grigio piombo e due occhi talmente chiari da risultare bianchi. Eaco azzarda un passo, ma l'altro sembra non badarci; i suoi occhi sono fissi su di me. Do un colpetto ai fianchi del mio cavallo che avanza guardingo di un passo, il lupo resta immobile mentre io avanzo. Gli sono quasi addosso quando si gira e si incammina tranquillo in mezzo alla bufera. Con un gesto della mano richiamo gli altri e lo seguiamo a poca distanza. Mentre noi arranchiamo nella neve lui procede tranquillo come nulla fosse. Emana un leggere odore di magia ma è troppo debole perchè sia un qualche essere magico, eppure il suo odore mi è familiare. Guardo Eaco accanto a me che procede a testa bassa per ripararsi dal vento e dalla neve e mi ritrovo a paragonare il suo odore a quello del misterioso lupo grigio. Hanno due odori diversi ma il mio fiuto non sbaglia sotto l'odore di bosco e terra anche Eaco ha un leggero odore di magia che mi pizzica piacevolmente le narici, lo stesso del lupo che stiamo seguendo. Che anche il lupo grigio sia un mutaforma?

Ci porta ai piedi di una scarpata ripidissima. Mi guardo intorno guardinga, lo abbiamo seguito perchè i lupi sono nostri alleati ma ora siamo con le spalle al muro. Una folata di vento mi porta un nuovo odore ma questo mi è conosciuto. Smonto da cavallo e seguo la scia fino ad una piccola apertura nella roccia grande abbastanza per far passare i cavalli. L'interno è grande e stranamente caldo. Annuso l'aria intorno a me ricercando la scia che stavo seguendo. Anche Eaco l'ha percepita e mi segue muso a terra. Intanto i ragazzi si stanno occupando dei cavalli e di Miky che continua a tremare. Senza distogliere lo sguardo dalla parete dinanzi a me schiocco le dita e un fuoco prende vita in mezzo allo spazio in cui ci troviamo. Sento lo sguardo perplesso dei gemelli e di Cassian ma non ci bado e continuo a ispezionare la parete che ho davanti. Allungo una mano e sfioro la roccia con la punta delle dita, una mano esce fulminea dalla parete e mi afferra il polso. Sento l'urlo di Gabriel e lo vedo lanciarsi verso di me ma non fa in tempo ed io mi ritrovo risucchiata dalla roccia.

Intorno a me è tutto buio ma l'odore che mi ha guidata mi circonda completamente, forte come non mai.

Una donna compare davanti a me. Mi supera in altezza e ha un corpo allenato e snello coperto da una tunica e un corpetto in pelle, le braghe infilate in un paio di alti stivali marroni e le spalle coperte da una pelliccia. Porta i capelli biondo cenere rasati da un lato mentre dall'altro sono lunghi e ornati da alcune treccine. Ha gli occhi di un celeste glaciale.

"Luna" il mio è appena un sussurro a fior di labbra ma lei mi sente e sorride.

"E' passato molto tempo Alexia. Mi sei mancata" sembra una madre che rivede la figlia dopo molto tempo e dal suo sguardo sembra molto orgogliosa della figlia che ha lasciato "Sei cresciuta" si avvicina lentamente con passo elegante. Io non riesco a muovermi. Sento gli occhi inumidirsi. Mi è mancata così tanto. E' lei a rompere le distanze e ad abbracciarmi mentre io scoppio in lacrime contro il suo petto. "Shh shh, lo so che è stato difficile e mi dispiace di non essere stata lì con te ma sarebbe stato troppo pericolo" mi allontana leggermente da sè fissandomi negli occhi con sguardo dolce, mi asciuga le lacrime e mi sorride.

la Vexillifer,  il lupo e il dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora