Capitolo 6

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Chiusi velocemente l'anta dell'armadio... ero spaventata.
Chiusi gli occhi ripetendo nella mia mente: "è solo un sogno, è solo un sogno!"
Qualche secondo dopo decisi di vedere se la "nebbia" ci fosse ancora... era sempre lì, nella stessa posizione e continuava a guardarmi...
Mi sentivo strana, come se quella figura mi chiamasse a se... provai le stesse sensazioni qualche giorno fa quando mi sembrava che questo posto mi chiedesse di  rimanere.
Decisi di uscire dall'armadio: faceva molto più caldo al suo interno. Mi misi il cappuccio della felpa in testa e feci uno... due... tre passi e mi bloccai.
Più proseguivo più il freddo diventava intenso.
La figura mi guardava senza battere ciglio come se fosse concentrata solo e soltanto su di me.
Eravamo circa a due metri di distanza quando iniziò a spostarsi... si muoveva nella mia direzione e io ero completamente immobilizzata...
Eravamo talmente vicine che riuscivo a vedere i suoi occhi senza vita e il suo volto inesspressivo...
Ad un certo punto alzò la mano destra come se fosse un ala molto pesante ma allo stesso tempo leggiadra.
Cercò di appoggiarla sulla mia guancia ma io, presa dal panico, scattai all'indietro facendola sobbalzare.
Ansimai e riuscii a vedere il mio respiro sotto forma di piccola nuvoletta dissolversi nell'aria...
La figura iniziò a dissolversi fino a scomparire...
Mi sedetti sul letto come se avessi appena avuto uno shock... avevo gli occhi sgranati e respiravo mettendoci forza...
Mi addormentai senza neanche accorgerme.
Feci un altro sogno strano e inquietante:
Mi trovavo in una stanza vuota e buia. Nella mia mente riuscivo a vedere una scritta ma con poca chiarezza... diventava sempre più chiara fino a che riuscii a leggere...
C'era scritto: "Mary"

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