Dopo poco, Scott entrò dentro l'edificio e io con lui.
Si stava dirigendo verso il lato sinistro della struttura e gli chiesi:
-Dove vai?
-In camera mia...
-Ok...
Si allontanò.
Io avrei voluto molto seguirlo e vedere dove andava, ero troppo curiosa. Alla fine gli chiesi:
-Posso, ehm... venire con te?
All'inizio fece una smorfia di negazione ma poi:
-Ehm... Ok...
Io lo seguivo a distanza mentre giravamo per i corridoi. Non penso che le volontarie conoscessero questa zona: il pavimento era sporco e i muri rovinati, non c'erano finestre, quindi dovevamo essere in una zona sotterranea.
Arrivammo davanti a una porta consumata che Scott aprì con forza... gli si vedevano i muscoli delle braccia guizzare da sotto una felpa grigia e nera.
La stanza era poco più piccola della mia, i muri erano rovinati e il pavimento era sporco solo negli angoli della stanza. C'era un armadio di legno chiaro consumato e un letto simile a quelli degli ospedali.
Scott si distese sul letto e accese una sigaretta: doveva averne una scorta.
Io rimasi in piedi a guardarlo: era molto, molto bello quando fumava... aspetta, ma che sto dicendo!
Io mi accovacciai sul pavimento accanto a lui, mi guardò per un paio di secondi finché poi mi soffiò il fumo in faccia. E iniziò a parlare tenendo la sigaretta tra l'indice ed il medio della mano destra:
-Comunque le volontarie non mi conoscevano neanche...
Rise e poi continuò:
-Sono rimasto qua da anni, e ogni notte rubavo cibo dalle cucine. Non si sono mai accorte di niente...
Notai che, appeso ad una parete, c'era un orologio che segnava le undici di notte:
-Ehm... ora vado...
-Ok...ciao.
Uscii dalla camera, ripercorsi le scale e i corridoi, andai in camera, mi misi il pigiama e mi addormentai, ma con un po' di difficoltà perché pensavo tutto il tempo a Scott: che starà facendo in questo momento?
Volevo saperne di più.
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Molly
ParanormalMolly è una ragazza che, già dalla nascita, ha sofferto molto. Alla giovane età di tre anni, ha assistito alla morte dei genitori e, da quel momento, non ha mai smesso di soffrire. Per anni, Molly visse in un orfanotrofio dove era completamente sol...