Capitolo 19

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-Sali.
Disse Scott porgendomi la
mano.
L'afferai e montai sul suo cavallo dal pelo corvino.
-Vai Thunder!
Il cavallo montò su due zampe nitrendo e poi iniziò la galoppata nello sterminato campo di montagna. Ero avvinghiata stretta a Scott con il viso contro la sua spalla.
Il vento tra i capelli era una sensazione fantastica! I suoi capelli morbidi mi solleticavano il viso e non riuscivo a non mollarlo: era impossibile. Indossavo la sua felpa grigia mentre lui aveva una maglietta rossa a maniche nere e dei jeans blu che mi piacciono da impazzire.
Arrivammo sul culmine di un monte e una valle infinita si stagliava davanti a noi: era epico!
Il cavallo si trasformò in un drago, incurvò la schiena e partimmo in cielo alla velocità della luce.
Eravamo davvero in alto quando il drago andò in picchiata compiendo acrobazie fenomenali. La paura era come se non esistesse!
Arrivammo a grande velocità poco sopra il livello del mare sotto di noi e ci dirigemmo verso il tramonto, un tramonto mai visto, unico, unico solo perché eravamo assieme.
Scott si girò verso di me tenendomi per mano e disse sorridendo:
-Ho bisogno di te. Ti amo Molly.
-Ti amo Scott.
Ci fu un lungo e dolce bacio; noi seduti sopra un drago nero con il tramonto alle spalle mano nella mano...
In lontananza si vedeva tutto svanire lentamente, anche noi...
L'ultima cosa che riuscii a vedere era il suo sorriso indimenticabile.
Mi svegliai: era solo un sogno.
Era l'una e mezza ed io ero distrutta, davvero distrutta. Iniziai a piangere come non mai, pensavo fosse tutto vero, pensavo che lui mi amasse veramente, ma so che non mi amerà mai...
La sofferenza che provavo in quel momento non l'avevo mai provata in vita mia: è stato terribile, praticamente uno shock!
Alzai la testa dal cuscino quando vidi... lei...

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