Rimasi a guardare, per un attimo, la persona e decisi che avrei dovuto parlargli.
Scesi di corsa le scale, varcai il portone del giardino, lo raggiunsi e mi fermai a circa tre metri di distanza da lui finché notò la mia presenza e si voltò.
Era un ragazzo. Aveva gli occhi ed i capelli castani e aveva anche lui strane sfumature scure attorno agli occhi. Doveva avere due anni in più di me.
Rimasimo a guardarci per circa tre secondi quando iniziò ad avvicinarsi ed io indietreggiai: il cuore mi batteva a mille.
Il ragazzo notò la mia insicurezza e disse:
-Ehm... ciao...
-Ciao...
-Chi cazzo sei?
Si avvicinava lentamente...
-Io... Io sono Molly.
Rimase in silenzio per un attimo senza staccarmi gli occhi di dosso, e poi continuò:
-Io sono... Scott.
Ero confusa. Così gli domandai:
-Che ci fai qui?
-E tu invece?
Gli scappò un sorriso e poi continuò:
-Sono qui per il tuo stesso motivo.
Ero sempre più confusa, doveva averlo intuito:
-Ero orfano. Sono arrivato qua circa... ehm... undici anni fa. I miei genitori sono morti durante un incendio. E tu invece?
Rimase impassibile mentre gli raccontavo la mia storia... e io scoprii che la mia ipotesi era corretta aveva due anni in più di me.
Notai che al suo collo c'era la chiave che avevo perso:
-È tua quella chiave?
-Sì.
-Perché io...
-Sì lo so. Sono stato io a mettere in disordine la tua stanza. Poi mentre dormivi ho... ehm... ripreso la chiave...
-Ma quindi tu... ehm... mi seguivi?
-Sì...
Era diventato rosso e io con lui... si mise una mano sulla nuca strofinandola.
-Tipo come in cucina e nei sotteranei... Ero io...
-Ah ok...
-Ok...
Mi sorrise.
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Molly
ParanormalMolly è una ragazza che, già dalla nascita, ha sofferto molto. Alla giovane età di tre anni, ha assistito alla morte dei genitori e, da quel momento, non ha mai smesso di soffrire. Per anni, Molly visse in un orfanotrofio dove era completamente sol...