Chris.

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Finalmente esco da lavoro.
Dio che giornata interminabile.
Sono a due passi dall'enorme grattacielo dove momentaneamente sono ospite.
Eppure...
All'improvviso mi attanaglia l'ansia.
Tra qualche ora partiamo.
Il solo pensiero di passare 4 ore in macchina con Matt per arrivare a Washington mi fá imbestialire.
Quel coglione arrogante.
Come si è permesso di giudicarmi e di chiedere spiegazioni, a me?
Mi faccio coraggio entro nell'atrio e chiamo l'ascensore.
Sembro un toro furioso.
La salita è interminabile e questo aggeggio infernale si ferma quasi a tutti i piani.
Finalmente arrivo d'avanti alla porta e all'improvviso mi sembra di ricevere un cazzotto allo stomaco. Uno di quelli sferrati da Rocky ad Apollo Creed.
Apro la porta e con mio stupore non cè nessuno a casa.
Trovo un biglietto.

"SONO DA JHON PER PREPARARE LA SUA VALIGIA. INCREDIBILE COME UN AVVOCATO SIA COSÌ DISORDINATO. SBRIGATI A FARE I BAGAGLI. MEL :)"
Che palle! non ho proprio voglia.
Arrivo in camera.
Mi fiondo a preparare la valigia, cercando come mio solito di non dimenticare niente.
Appendo il vestito della cerimonia all'armadio per non farlo sgualcire e vado a farmi una doccia.
Ogni volta in questa maledetta doccia ripenso a lui.
Quando torno userô il bagno di Mel!
Arrivo in camera e apro l'armadio.
Rimango sorpresa quando trovo una scatola. Bianca quadrata con un enorme fiocco rosso,ed un biglietto.
Lo prendo e rimango stupita. E di Matt.

"Ti chiedo scusa di tutto. Sono un coglione. Perdonami. Spero che potremmo rimanere amici. Matt..."
Mi scappa un sorriso.
Prendo la scatola ed inizio a sciogliere l'enorme fiocco rosso incuriosita dal contenuto, mi viene da ridere pensando che il fiocco è più grande della scatola.
Alzo il coperchio e ci trovo l'ultimo modello di iphone. Lo guardo con occhi sbarrati. E impazzito? Poi trovo un altro biglietto.
"Questo è il tuo nuovo numero, mi sono preso la libertà di attivarlo spero ti piaccia."
Cazzo se mi piace. Devo dire che nemmeno Ian mi ha mai fatto un regalo cosî costoso. Ma non posso proprio accettarlo.
Ripongo il telefono di nuovo nella scatola.
Faccio per mettere il coperchio quando sento che il telefono inizia a squillare.
Say you love me, di jessy were.
La mia canzone preferita, ha pensato proprio a tutto.
Guardo il display è vedo il suo nome. Rispondo.

<<ciao>>
Non saprei cosa altro dire. L'imbarazzo è a mille.

<<ciao... >> lo sento sospirare.

<<Chris scusami. Ti chiedo perdono per ieri, ero infuriato di mio per la notizia del matrimonio e me la sono presa con te.>>
Sputa fuori le parole tutte in un fiato.
Beh almeno riconosce di essere uno stronzo.

<<davvero? Ieri sembrava che tutto quello che uscisse dalla tua bocca lo pensassi davvero. >> al solo pensiero mi sale una rabbia...

<<lo sò, ti prego Chris. Anche se non lo merito perdonami.>>
Lo dice con voce implorante.

<<Matt. Ok guarda non parliamone neanche piú,sono stanca di dovermi arrabbiare, e giustificare con persone che mi attaccano senza un motivo. Sono stanca di tutto. Ma a quanto sembra non avró mai pace.>> sono proprio sfigata, e pensare che per un attimo Matt iniziava anche a piacermi. Mi butto sul letto con un tonfo e mi porto il braccio sul viso dall'altro lato solo silenzio.
Poi lo sento sospirare bruscamente.

<<lo só piccola che io non sono nessuno per giudicare te la tua vita, le tue scelte, ma ero infuriato e tu provochi cosí naturalmente che mi sono sfogato con te senza pensarci. Andavamo d'accordo prima che facessi le mie cazzate la cosa funzionava. E non voglio che mi giudichi uno stronzo completo.>>
Cosa cosa cosa? Uno nessuno mi chiama piccola,e due io avrei provocato? In che modo?

<< io ti ho provocato? E come di grazia mi spieghi.>>
Lo sento ridere. Poi di colpo diventa serio.

<<una sola parola, anzi un solo nome. Christian.>>
Ma stà delirando?mi alzo di scatto ed inizioa a camminare avanti e indietro.

LA MIA PAZZIA SEI TU!  (COMPLETA... in Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora