LA MIA PAZZIA SEI TU! (COMPLETA... in Revisione)

Chris

Sono infuriata.
Tradita dalla mia migliore amica.
Non riesco a pensare ad altro. Lei sapeva e non mi ha detto niente.
Per il resto del viaggio nessuno parla, nessuno dice una parola.
Mi ritrovo a guardare Matt mentre guida, se non fosse stato per lui credo che sarei già su una macchina con Ian.
Quando vedo quell'uomo mi paralizzo, la paura mi invade e resto li ferma ad attendere la sua prossima mossa.
Matt svolta a destra ed imbocchiamo Whitehaven.
Rimango a bocca aperta. Appena giriamo la strada, un meraviglioso viale costellato di alberi si estende davanti a noi.
Alle nostre estremità bellissime case alcune ristrutturate, altre invece su uno stile più retrò, ma ugualmente bellissime.
Matt entra nel vialetto di una di queste e parcheggia l'auto.
La casa è enorme e sulla facciata ci sono tante finestre tutte bianche. L'entrata e posta sotto un bellissimo portico in legno finemente intagliato.
Sposto lo sguardo su Matt e lo vedo stringere il volante... è nervoso.
All'improvviso mi attanaglia un angoscia e mi ritorna in mente Ian.

<<OK diamo il via a questa settimana di merda>> mi ritrovo a dire.
Si girano tutti a guardarmi e Matt scoppia a ridere gettando la testa sul sedile.
<<Concordo.>> mi dice continuando a ridere.

<<Comunque credo che la stirpe del diavolo stia ancora dormendo>>
Dice Matt con un sorrisino. È l'ansia in persona.
<<Chris posso parlarti?>>
La voce di Mel in questo momento mi irrita e non poco.

<<come vuoi!>> in realta non ho voglia di ascoltare altre bugie.

<<io e Jhon andiamo a vedere se sono svegli.>>
Matt e jhon escono dall'auto e li guardo mentre si dirigono verso il bellissimo portico.
Mel si gira verso di me.

<<Chris mi dispiace... davvero! L'ho saputo solo due giorni fa e volevo davvero che tu venissi con noi avevo già avvisato la madre di Matt... e poi non puoi vivere nella paura di quel coglione ci siamo noi con te.>>
La rabbia sale, la sento farsi più forte ad ogni stupida parola. Come cavolo ha potuto?

<<tu butti in pasto agli squali la tua migliore amica, nonostante tutto quello che ti ho detto solo per partecipare ad un matrimonio?>>

<<No! non lo farei mai. Lo sai che per me sei una sorella non un amica. Ti prego perdonami non l'ho fatto con cattiveria pensavo che essendoci noi non ti avvicinasse. >>
E vero quello che dice, non posso vivere sempre con la paura che quell'uomo mi scatena. Devo reagire e riuscire ad affrontare Ian.
Il mio passato non può interferire con il presente.

<<non volevo rimanessi da sola volevo ti divertissi e poi la sicurezza che sarebbe venuto nessuno l'aveva. Ma in primis l'ho fatto per Matt, pef fargli rivedere la madre che ci soffre tanto e da quando ti conosce sembra più umano, a volte ride sai?>>
Scoppiamo a ridere non avevo idea che Matt fosse così chiuso.

<<mel scusami è stato... e stata l'ansia, quell'uomo se così si può definire mi mette un angoscia tremenda, di cosa è capace lo ha dimostrato più volte in passato.>>
Abbasso lo sguardo e noto con stupore che ho ripreso il mio tic nervoso di tormentarmi le dita.

<<non ne parliamo più OK?>>
Ma ho ancora una domanda.
<<come mai ora vuoi che io stia vicino a Matt? Cioè hai detto che lui doveva starmi lontano ecc... >> mi guarda è poi sospira.
<< vero. Però parlando con Jhon ho saputo che da quando ti conosce sembra più tranquillo. Io lo giudico male ma alla fine anche lui è stato trattato da schifo. Ma ciò non toglie che se ti fa del male io lo faccio diventare una femminuccia.>>
Sorrido. Posso odiarla quanto voglio ma nessuno ci separerà mai. In un secondo mi ritrovo stretta nelle braccia di Mel.
Sento lo sportello aprirsi e vedo fare capolino la testa di Matt.
<<OK bambole, quando avete finito di spassarvela possiamo entrare all'inferno le porte sono aperte.>>
Guardo fuori e vedo una donna piccola minuta ma di una bellezza straordinaria, ha lunghi capelli neri e occhi di ghiaccio.
Deve essere la mamma di Matt.
Vedo che guarda nella nostra direzione, un uomo alto e molto piacente la stringe a se deve essere il signor Brown.