Chris

267 19 0
                                    

È tutto pronto.
Tornerò a casa dai miei.
Non hanno preso molto bene la notizia del bambino. Non per il bambino, ma perchè non voglio rivelargi l'identità del padre. Mi guardo allo specchio.
La pancia incomincia a vedersi, i pantaloni poi... devo comprare qualcosa di più comodo.
<<Chris. Ti prego non andare.>> Mel cerca ancora di convincermi.
<<Mel non ricominciare.>> continuo a mettere le cose in valigia.
<<ti prego lì sarai sola i tuoi non ci sono mai. Come posso aiutarti se sei lontana.>> mi siedo. La schiena mi fa malissimo.
<< tranquilla mi rilasserò. E i miei prenderanno una donna delle pulizie che mi aiuterà per tutto il tempo della gravidanza.>> si siede accanto a me.
<<ti prego. Voglio vederlo nascere, crescere, non una volta all'anno.>> mi appoggia una mano sulla pancia, inizia a piangere.
<<io devo essere la sua zia preferita.>> gli stringo la mano.
<<non posso. Lo vedrei sempre. Non posso accettare che mi giudichi una poco di buono quando non è così. E poi che dirò a mio figlio o figlia? Tuo padre abita alla porta affianco e non ha mai voluto vederti?>> si alza.
<<potremmo trovare un altro posto dove stare. Andare via da qui!>> le vado incontro.
<<Mel per favore. Io sto male. Non posso.>> all'improvviso si apre la porta.
<<buongiorno bellezze. Quì ce qualcuno che vorrei presentarvi.>> guardiamo jhon stranite.
<<che ce?>> ci guarda sorridendo.
<<ecco a voi Ted!>> un orsacchiotto enorme con un fioccone giallo spunta dalla porta.
<<questo è per il mio nipotino.>> ci guarda con le mani in tasca e l'aria soddisfatta, mentre noi ci fiondiamo sull'orso gigante.
<<amore è bellissimo.>> Mel lo guarda innamorata. Sono felice che lei almeno abbia trovato la felicità che meritava.
Ha sempre sofferto molto per amore ed a differenza mia non è mai crollata.
<<jhon... è stupendo. Gli piacerà molto.>>dico con le lacrime agli occhi .
<< ovvio! Avrà uno zio super sexy che adorerà e lo porterà con se a fare conquiste.>> Mel gli dà uno schiaffo imbronciata mentre lui ride.
Li invidio un pò...
Jhon fa per chiudere la porta quando si blocca.
<<jhon! Cosa ce?>> si sposta, e all'improvviso vedo Matt.
<<ciao!>> ha lo sguardo fisso su di me.
<<cosa fai qui?>> inizio ad innervosirmi e mi alzo di scatto, l'ansia mi assale.
<<Chris. dobbiamo parlare.>> guarda Jhon che con un gesto gli fa cenno di entrare, poi lo guarda insospettito.
<< senti amico. Se sei venuto per litigare lascia perdere. Chris non ha bisogno di altri casini.>> Matt lo fulmina con lo sguardo.
<< voglio solo parlare. Ho bisogno di chiarirmi con Chris.>> sembra diverso.
Non so cosa aspettarmi da lui.
<<senti l'ultima cosa di cui ho bisogno è litigare con te. Domani parto ritorno dai miei. Devo pensare a me stessa e stare lontano dai casini.>> Mel e Jhon ci guardano e poi fanno cenno con la testa che staranno nell'appartamento affianco.
<<tranquilli potete restare.>> dico stizzita.
<< io sarei un casino Chris?>> ha lo sguardo fisso sulla mia pancia.
<<noi andiamo di là Chris. Qualsiasi cosa chiama.>> dice Mel trascinando Jhon con se.
<<allora? Perchè non mi rispondi?>> tremo al solo pensiero di rimanere quì da sola con lui. Non so mai come reagirà.
<<tu Matt? Tu sei stato il più grande casino della mia vita.>> sorride.
<<tu invece sei la mia pazzia. Mi hai fatto perdere la testa come nessuna mai prima d'ora.>> resto di sasso. Cosa significa tutto questo? Questa mattina aveva detto che ero un capitolo chiuso.
<<insomma vai al sodo. Sono stanca ho bisogno di riposare. Questa mattina mi hai giudicata come una poco di buono con un figlio bastardo.>> dicendo queste parole sento una fitta al petto. Come farò amore mio a spiegarti che tuo padre non mi ha mai creduto? Istintivamente mi tocco la pancia.
<<ero ubriaco Chris. Non ragionavo ero confuso incazzato con il mondo intero.>> fa qualche passo verso di me mentre io istintivamente arretro.
<<si certo. Ed ora cosa ti avrebbe fatto cambiare idea?>> abbassa la testa.
<< io ti amo Chris. Quando... quando ho saputo che saresti andata via il terrore di perderti mi ha assalito. Io non posso stare senza di te.>> non sono capace di dire una parola.
<<ho realizzato che nulla ha importanza. Voglio restare con te nonostante tutto spero che tu possa perdonarmi.>> i suoi occhi si inchiodano ai miei.
<< speri che io possa perdonarti? Tu non mi hai creduto nonostante sapessi perfettamente come sono fatta. E poi prenderesti me ed il bambino... questo non ti fà più schifo?>> guarda l'orso gigante, lo tocca, poi mi guarda stranito.
<< non sarà troppo viziato?>> ma sta scherzando?
<<è opera di Jhon.>> ce qualcosa che non và.
<< ha sempre avuto manie di protagonismo. >> inizio ad esasperarmi.
<< MIO figlio sarà viziato perchè non avrà un padre e gli darò tutto l'amore del mondo. Ma questi non sono affari tuoi. Ora sei hai finito puoi anche andartene.>> si gira verso di me è mi sorride
<<No! Non me ne vado. Non me ne vado perchè voglio te. Non me ne vado perchè voglio che questo bambino abbia una famiglia e che sappia che ha un padre su cui contare.>> sono sotto shock.
<<c... come? Cosa stai dicendo?>> si avvicina, io non riesco a muovermi. Si inginocchia d'avanti a me e mi afferra le gambe.
<<Chris quando mia mamma mi ha detto che partivi io ho capito che anche se il bambino non fosse stato mio lo avrei accettato lo stesso. Io non vivo senza di te. Ti prego smettiamola di farci del male.>> anche se non fosse stato mio? Rimango basita da queste parole che a stento riesco a formulare la domanda.
<< che significa anche se non fosse stato mio? Fino a questa mattina hai detto che era un bastardo.>> si alza e ci ritroviamo faccia a faccia.
<<sono quì per dirti che ti amo che non posso vivere senza di te e che voglio questo bambino o bambina che sia. Ti prego perdonami.>> inizia a piangere.
<<tu? Tu vuoi questo bambino? Matt io non ti capisco ma di certo non starò vicino ad un uomo che un giorno possa dire qualcosa che potrebbe ferire il mio bambino.>> mi prende la mano.
<<il nostro bambino Chris. Cosa potrebbe mai dire un padre di sbagliato al proprio figlio? Certo la cosa mi spaventa non sò se sono pronto ad essere un genitore e nemmeno se ne sono capace. Ma ti prego non mi negare una seconda possibilità.>> non parlo non riesco a proferire mezza parola. La bocca mi si è seccata ed il cuore batte a mille.
<<lo sò! So che questo piccolino che ti cresce dentro è mio figlio. e ti chiedo perdono per aver detto quelle cose.>>
Com'è possibile che tutto ad un tratto abbia cambiato idea sul bambino?
<<cosa ti ha fatto cambiare idea? Addirittura ora parli di fare il padre, di perdono. Tu che mi hai descritto come la più grande stronza di sempre fino a qualche ora fà.>> caccia un foglio dalla tasca e me lo porge.
<<lo sò che è mio figlio. Però sappi che non è per questo foglio che sono venuto quì.>> lo apro tremante.
È rimango sconvolta quando vedo che si tratta del test di paternità che mi aveva chiesto di fare Sheila.
<< ecco perchè sei tornato. I rimorsi. I sensi di colpa ti stavano divorando. Avevo chiesto a Shelia di non mostrartelo, lei voleva farlo per convincere te ma gli chiesi non mostrartelo mai.>> sbarra gli occhi.
<< no Chris aspetta. Non è come pensi. Io stavo gia correndo da te appena ho saputo che andavi via. Ho aperto la porta e c'era questo tizio con questa busta e...>>lo blocco non voglio sentire piu una parola.
<<basta! Se non avessi scoperto che è tuo figlio non saresti mai tornato da me.>> Cristo come mi bruciano gli occhi. Odio queste lacrime che rivelano il mio dolore.
<< Chris ti prego. Te lo giuro. Non sapevo niente finchè non ho aperto quella busta. Ero convinto fossero gli esami di mia madre. Ti avrei voluta con me anche se fosse stato il contrario.>> lo spingo via.
<<basta Matt non abbiamo bisogno di te.>> d'un tratto cambia sguardo va nel panico.
<< che cazzo dici Chris? Tu avresti voluto che io non sapessi niente?>> cerco di andarmene nella camera ma mi trattiene per un braccio.
<< SI! Perchè avresti dovuto credere a me. >> urlo.
<<posso capire che finchè credevi che Christian fosse etero avevi il dubbio. Ma dopo che il tuo migliore amico ti ha detto che lui era gay e che il bambino era tuo come hai potuto non credergli? Credevi che ti stesse mentendo. QUINDI NON VENIRMI A DIRE CHE LO AVRESTI ACCETTATO COMUNQUE.>> mi scoppia la testa qualcosa non va.
Mi gira verso di se. Mentre la porta si spalanca ed entrano Mel e Jhon attirati dalle mie urla.
<<che succede? Matt lasciala.>> mi lascia il braccio ma continua a fissarmi negli occhi. Mel viene accanto a me.
<< mi avresti nascosto che era mio figlio? Che cazzo di ragionamento è?>> mi siedo il dolore alla testa aumenta e mi porto le mani alle tempie.
<<non te l' ha mai nascosto Matt. Sei tu che non lo volevi credere.>> dice Jhon mentre cerca di calmarlo.
<< Jhon lei ha fatto il test e ha detto di non dirmi niente. Perchè?>> lo fa sedere.
<< e che cosa ti aspettavi? L'hai umiliata e le hai detto le cose peggiori. Non le hai creduto>> prendo coraggio e con quel poco di forza che mi resta gli dico le ultime parole perchè poi questa storia sarà chiusa per sempre.
<<ero confuso jhon. Ma ti posso assicurare che quando stavo per tornare quì da lei era perchè la volevo che il bambino fosse mio o no!>> Jhon mi da una pacca sulla spalla.
<< sei tornato perchè hai saputo che sei il padre. Altrimenti da quella porta non saresti mai entrato ecco perchè.>> mi guarda come un indemoniato, avanza a grandi falcate verso di me. Mel mi si para d'avanti.
<< lo vuoi capire che non me ne sarebbe fottuto un cazzo? Io ti amo e stavo tornando da te.>> all'improvviso una fitta sotto l'addome mi fa paralizzare.
<<AI! Mel mi fà male.>> Mel sbianca. Per poco non gli stritolo una mano.
<<Chris! Chris che hai? >> indico la pancia con la mano.
<<chiamo un dottore.>> Jhon entra nel panico e non riesce a fare il numero.
Matt si avvicina e mi fa stendere sul divano.
<< vai via! È colpa tua.>> diventa pallido.
<< se perdo il mio bambino sei morto per me.>> Matt finisce in ginocchio affianco a me, non parla ha lo sguardo fisso nel vuoto.
<<ho chiamato il dottore sta per arrivare.>>
Jhon abbassa lo sguardo e vede Matt in totale stato di shock.
<<Matt...Matt! Fratello che succede?>> non risponde. Gli da una mano ad alzarsi e lo porta via.
<<Mel ho paura.>> mi solleva e mette un cuscino sotto la mia testa. Jhon entra accompagnato dal dottore. Ti prego Dio punisci me ma non il mio bambino.

LA MIA PAZZIA SEI TU!  (COMPLETA... in Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora