MATT

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Rimango paralizzato.
La vedo lì in una pozza di sangue. Mi precipito e la prendo tra le braccia. Le urla di tutti mi rimbombano nella testa.
<<ti prego, ti prego amore mio non lasciarmi!>> le lacrime mi inondano il viso.
Riesco solo a vedere l'attimo in cui la polizia porta via Erika.
<<MALEDETTA!>> urlò con tutto il mio fiato.
Lei e li. Non si muove. Inerme tra le mie braccia. La stringo più forte a me. Jhon mi afferra con mio padre per allontanarmi all'arrivo dell'ambulanza.
<<vi prego riportarla da me.>> il viso del mio migliore amico era pieno di dolore.
Vedo Mel fra le braccia di mia madre disperata, Christian immobile e tremante, guarda mentre la portano via.
La cosrsa in ospedale sembra interminabile.
<< vuoi un caffè?>> mia madre si siede accanto a me. In questa maledetta sala d'aspetto il tempo non passa mai.
<<no grazie! Non mi va.>> sono tutti qui.
<<vedrai che Chris ce la farà. E una ragazza forte.>>
<<e cosa faccio se non ce la farà? Se la perdo per sempre?>> sono in preda al panico. Al pensiero di perderla mi sento morire.
<<andiamo fuori a fumare.>> Jhon mi trascina fuori.
<<ti va?>> mi chiede allungandomi un pacchetto di sigarette.
<<si grazie.>> ne prendo una e me la porto alle labbra accendendola.
<<Chris ce la farà!>>pronuncia quelle parole con rabbia. Il mio migliore amico, l'unica persona che mi ha sempre sostenuto. Ci abbracciamo.
<<se... se non dovesse farcela jhon?>> le la rime escono copiose dai miei occhi.
<<non lo devi neanche dire! Chris fra poco uscirà da quella maledetta sala operatoria e andrà tutto bene.>> sento dei passi venire verso di noi.
È Mel.
<<È uscita presto!>>gettò via la sigaretta e mi precipitò dentro.
Vedo mio padre che parla con un dottore. Mi avvicino piano, come se avessi paura delle loro parole.
<< per ora la situazione è stabile ma non ha ancora ripreso conoscenza.>>
<<posso vederla?>> il dottore si gira verso di me.
<<può entrare soltanto una persona, e per pochi minuti. Poi se volete può rimanere qualcuno qui durante la notte dopo che le infermiere l'avranno sistemata. Ma per ora posso dirvi che il peggio è passato dobbiamo soltanto sperare che si svegli presto.>> pensarla li in quel letto mi uccide.
<<resto io.>> la voce di Christian mi sorprende all'improvviso.
<<cosa? Non esiste!>> la rabbia mi sale velocemente.
Lo vedo scuotere la testa.
<<ok come vuoi ma sta calmo. L'unica cosa che ci manca è una rissa in ospedale.>> mando tutti a casa a riposare anche se non vogliono, e inutile stare tutti qui. mi giro e vado nella camera di Chris. Ho un pugno allo stomaco quando la vedo li su quel letto tutta intubata, pallida senza quel suo sorriso che illuminava le mie giornate.
Mi siedo accanto a lei le stringo la mano e mi addormento al suo fianco pregando un Dio di cui ho sempre dubitato l'esistenza sperando che la riporti da me.
                   *******
Un raggio di sole punta dritto sulla mia faccia. Apro gli occhi per cercare di capire dove sono, riconosco l'ambiente non è stato soltanto un brutto incubo.
<<buongiorno!>> una voce flebile e stanca ma che conosco molto bene rompe il silenzio. Lentamente giro la testa come a far si che non sia un sogno, e la vedo lì pallida provata ma ancora bellissima.
<<Chris... sei sveglia!>> un senso di pace mi invade. Vorrei abbracciarla ma le farei male, mi limito a baciargli la mano.
<<hai dormito qui?>> le faccio cenno di si con la testa. Mi fa male vederla così debole ma l'importante e che è tornata da me.
<<sarai stanco, va a casa>>
<<neanche morto!>> la vedo sorridere.
<<ora chiamo il dottore ok?>> mi fa cenno di si.
Corro in corridoio mentre vedo gli altri arrivare.
<<è sveglia!>> dico con il fiatone.
Tutti si abbracciano. E poi vanno verso la camera.
Arriva il medico, e mentre la visita  vado a prendere un caffè.
Ne prendo un paio anche per mia madre e mio padre.
Arrivo alla camera dentro ci sono jhon Mel e Christian.
<<per quello che gli è successo è un miracolo  che anche il bambino sia salvò.>> mi si gela il sangue.
<<come?>> Jhon è sconvolto quanto me.
<<non lo sapevate? La signorina è i  stato interessante. Ha passato da poco i  l terzo mese, ovviamente sapete che in questo lasso di tempo si è più a rischio. quindi vorremmo tenerla sotto osservazione per qualche settimana visto le circostanze.>> vedo Christian portarsi le mani al viso. Sento il mio stomaco andare in subbuglio, tutto intorno a me inizia a girare. Come ha potuto? Quasi tre mesi fa era tra le mie braccia a quella festa dicendo di stare male. Bastardo! alla fine ha vinto lui. Le mie gambe camminano da sole e in una frazione di secondo sono su Christian colpendolo come una furia.
<<ma che cazzo fai. Fermati!>> jhon mi tira via.
<<sei contento ? Adesso e tua.>> mi giro e vedo Chris con le mani alla bocca piangere disperata.
<<ma sei impazzito? Perché  gli hai fatto questo? >> come una furia la guardo negli occhi.
<<perché si è preso la cosa più importante della mia vita!>> esco sbattendo la porta cercando di rassegnarmi.
Come ha potuto farmi questo? Mentre guido verso casa sento una rabbia montarmi dentro, accosto lungo la strada fermandomi nel parcheggio di un bar colpisco con tutta la mia forza il volante immaginando sia il volto di Christian. Del mio cuore ormai non resta più niente, lei in un solo secondo lo ha disintegrato per sempre.

LA MIA PAZZIA SEI TU!  (COMPLETA... in Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora