<<cazzo! >> apro gli occhi e cerco di alzarmi.
Dio che mal di testa.
Mi guardo intorno la camera è sottosopra, sembra sia passato un uragano.
All'improvviso ricordo. La vicina, Chris che vuole chiudere con me, io che spacco tutto...
Una fitta al petto e la mancanza d'aria mi fanno capire che sto per avere un attacco di panico, mi inginocchiò sul pavimento appoggiando entrambi le mani a terra e cercando di respirare profondamente. Erano anni che non mi succedeva.
All'improvviso sento due mani afferrarmi le spalle.
<<Matt! Matt! Che ti succede? >> alzo la testa e la vedo.
<<che ci fai qui? >> cerco di alzarmi.
<<vieni ti do una mano. >> gli afferrò la mano, ma poi istintivamente gliela lascio.
<<non puoi fare sforzi. Faccio da solo.>> non riesco neanche a guardarla in faccia.
<<siediti ti preparo un bel caffè. Almeno ti riprendi e riacquisti un po' di dignità. >> non perde occasione per farmi sentire una merda.
<<faccio da solo puoi andare.>> si gira e mi fissa.
<<sicuro? >>
<<non vedo il motivo per il quale quei due mi hanno mandato la baby-sitter di prima mattina. >> esclamo seccato. Ma in realtà sto morendo dentro. Vorrei stringerla a me più di qualsiasi altra cosa al mondo.
<<la baby-sitter ha passato tutta la notte in un angolo del divano per tenerti d'occhio. >>
Mi blocco.
<<tu? E perchè mai? Non hai detto che per te ero morto? >>
<<perchè sono l'unica in grado di calmarti... E poi forse hai dimenticato che giorno é oggi? Credo proprio di sì! >>
<<che giorno è oggi? >> ho un vuoto totale.
<<oggi il tuo migliore amico ha organizzato una cena dove ha invitato i tuoi, i suoi, e i familiari di Mel e dove chiederà la sua mano. >> cazzo è vero! Mi sento una merda gli ho rovinato tutto avrei dovuto aiutarlo.
<<Sono una merda >> mi alzo di scatto e mi dirigo verso la doccia. Chris mi segue. Ed entra in camera con me.
<<se ti azzardi a rovinare tutto giuro che ti faccio a pezzi. >> La guardo infastidito.
<<non sono così stupido. Non rovinerò nulla. >> entro in bagno e mi sfilò i pantaloni ed i boxser.
<<si... meglio che ti controlli non si puó mai sapere. >> la trovo appoggiata allo stipite della porta girata di spalle. Sorrido scuotendo la testa.
<<se vuoi puoi girarti. Tanto non c'è niente che tu non abbia già visto.>> la sento sorridere.
<<vado a prepararti il caffè. >> apro l'acqua e mi infilo sotto la doccia.
<<grazie. >> Dico vedendola andare in cucina. Mi lavo in fretta ed esco. Mi avvolgo un asciugamano in vita e mi diriggo verso la cucina, lei è lì con una tazza in mano che guarda fuori dalla finestra ha un viso stupendo, anche se stanco e preoccupato. Il pancione si nota sempre piú ma lei è sempre splendida. Si accorge della mia presenza e si gira di scatto rimanendo a bocca aperta.
<<che c'è? >> gli dico, anche se sono ben consapevole dell'effetto che ho su di lei.
Sento i suoi occhi scrutare ogni centimetro di pelle del mio corpo.
<< niente... Pensavo. >> mente.
<<il caffè è pronto. Io vado a prepararmi. Ricorda quello che ti ho detto non fare scherzi. >> mi avvicinò a lei con la tazza in mano e mezzo nudo. La vedo. Deglutisce ed è smaniosa, i suoi capezzoli sono induriti e ben visibili da sotto la maglia. È nervosa.
<<tranquilla. Sono calmo e non rovineró nulla. >> ci troviamo faccia a faccia riesco a sentire il suo profumo.
<<Ok. Devo andare dal parrucchiere. >> cerca di scansarsi ma la blocco parandomi d'avanti a lei.
Mi guarda sento che trema quando con la mano le sfioro il viso.
Poso la tazza sul ripiano e la abbraccio.
<< Grazie! >> lei rimane paralizzata. Avevo bisogno di stringerla di sentirla sulla mia pelle.
La mia fronte si appoggia alla sua.
<<ti amo. >> gli sussurro. Lei chiude gli occhi, quasi come se provasse un dolore atroce. Mi blocco. Perché non può tornare tutto come prima?
<<Non ti disturberò più. Ma concedimi un ultima cosa... Un bacio.
Soltanto uno. Poi ci sarò per te ma soltanto come padre e se vorrai come amico. >> mentre pronuncio queste parole il mio stomaco si attorciglia.
Lei non riesce a guardarmi e le sollevo il viso.
Occhi negli occhi. Non dice nulla, ha soltanto lo sguardo perso nel mio.
Lentamente mi avvicino lo stesso e senza aspettare un suo consenso la bacio.
Un bacio lungo. Passionale. La sento gemere nella mia bocca.
Sarà l'amore piú bello della mia vita, lo sarà per sempre. Le lacrime scendono dai nostri occhi mentre continuiamo a baciarci.
Appoggia le mani sul mio petto e dolcemente si stacca da me.
<<io... Devo andare. >> non mi degna di uno sguardo mentre va via.
Il dolore mi attanaglia e piango a dirotto come un bambino.
Non smetteró mai di lottare per noi CHRIS.
Mi vesto in fretta e furia e chiamo Jhon.
<<hei! Dove sei? >> chiedo mentre indosso la giacca.
<<sono dal fioraio. Tu come ti senti? >> uno schifo.
<<bene... Perdonami Jhon. Non ti meriti un amico come me. >>
Lo sento sorridere.
<<sai che oggi ho deciso di chiedere a Mel di sposarmi? Sono nel panico più totale. La sala, i fiori l'anello... Muoviti coglione ho bisogno di te. >> sorrido.
<<arrivo! >> Stacco la telefonata e mi fiondo fuori casa.
Passiamo la giornata a rendere tutto perfetto, e poi andiamo a casa per prepararci.
<<allora hai capito bene? Tutti sanno che questa festa è per Chris, per il bambino. >> faccio cenno di si con la testa.
<<tranquillo. Non dirò nulla. >> è agitatissimo, teso come una corda di violino.
<<se... Se mi dicesse di no? >> sorrido.
<<e perché mai dovrebbe dirti di no? Guardati sei un figurino. E poi è pazza di te. >> prende l'anello se lo mette nel taschino e fa un lungo respiro.
<<ok andiamo. >> usciamo di casa ed incontriamo le ragazze.
Cristo santo! Chris indossa un vestito blu monospalla una cintura di Swarovski sotto il seno, una scollatura ampia. Le scende largo fino alle cosce accentuando la pancia ormai di cinque mesi. I suoi capelli raccolti di lato in una coda che scende laterale. È stupenda, da togliere il fiato.
<<ciao>> questo è quello che riesco a dire.
Ci fissiamo entrambi con imbarazzo.
Jhon mi prende in disparte: <<c'è una cosa che dovresti sapere.>> dice alle ragazze di avviarsi all'auto.
Quando sono lontane, dalla tasca estrae una piccola foto.
<<cos'è? >>dico deglutendo.
La prendo. È un ecografia.
<<è maschio fratello. >> mi abbraccia e si congratula con me.
Mentre io rimango bloccato a guardare quella foto dove si vede chiaramente il mio bambino.
<<allora? Non sei contento? >> lo guardo e sorrido.
<<è magnifico. Stupendo. >> Le lacrime spingono per uscire ma faccio di tutto per non piangere. Jhon sorride.
<<già... si aggiusterà tutto Matt. Tranquillo. >> faccio cenno di si con la testa.
<<perchè lei non mi ha detto niente? Mi odia così tanto da essere l'unico che non sapeva il sesso del proprio figlio? >>
<<ora non farne un dramma. Devi dargli tempo. >> guardo la foto.
<<posso tenerla? >> Jhon mi dice di sì la metto nel taschino interno, e ci avviamo alla macchina. Per tutto il tragitto abbiamo parlato del più e del meno senza darci troppa confidenza.
La vedevo ogni volta che prendevo il telefono che cercava di sbirciare per capire chi mi mandava messaggi.
Arrivati al ristorante ci sono tutti i nostri familiari compresi i genitori di Chris.
<<salve. Io sono Matt piacere di conoscervi. >> la mamma di Chris mi scruta.
<<figliola... Non potevi innamorarti di un marcantonio così? >> Chris la guarda storto.
<<mamma ti prego. Non incominciare. >> li saluto e vado nel giardino a fumare una sigaretta.
Dopo anni che avevo smesso ora è l'unico rimedio per rilassarmi un po'.
Dopo qualche minuto vedo mio fratello Mike andare incontro a Chris. La abbraccia, la stringe e le accarezza la pancia. Poi vedo che la prende per mano e la porta nel giardino dove mi trovo io, faccio appena in tempo a nascondermi dietro un albero.
<<tu lo sai tutto quello che è successo. Quindi voglio darti questo prima che Matt veda e mi impedisca di farlo. Questo è per il mio nipotino o nipotina. >> Chris apre la busta e spalanca gli occhi gli dice qualcosa ma lui gli ridà la busta.
La rabbia sale nel momento esatto in cui la stringe dinuovo . Ci sta provando. Vuole portarmi via anche lei?
Esco da dietro l'albero e come una furia mi diriggo verso Mike.
<<ecco perché non mi vuoi più. Te la fai con mio fratello. Brutto bastardo >> faccio per scagliarmi su Mike ma Chris si piazza tra di noi.
<<fermati! Non è come credi. Mike ed io ci siamo incontrati spesso.
Ma non per quello che credi tu. >>
<<stronzate. Come hai potuto. Con lui, che sai cosa mi ha fatto. >>
Mike si volta verso Chris.
<<io torno di là ma se diventa violento chiamami. >>
<<grandissimo stronzo! Una donna da solo non te la sai trovare? Ringrazia che oggi è un giorno speciale e non mi va di rovinarlo ma non finisce quì. >> si gira e se ne va senza neanche rispondermi.
<<va... Va da lui. Ma ricorda che questo è mio figlio. >> mi guarda sconvolta.
<<come puoi pensare che ci sia qualcosa tra di noi? Dopo che so quello che ti ha fatto. Come al solito subito trai conclusioni. >>
<<e allora spiega cos'è tutto questo affetto fra di voi. >> mi scoppia il cuore.
<< quando sei andato via lui è venuto quasi tutti i giorni a trovarmi in ospedale. Mi ha chiesto scusa e mi ha raccontato come la tua ex lo abbia ingannato di come si è pentito di tutto. Il motivo per cui mi ha portato quì è questo...>> mi porge la busta che gli ha dato Mike.
La apro e dentro. I trovo un assegno di cinquemila dollari.
<<che significa? >>
<<è per il bambino. Voleva darmela prima che tu tornassi in sala per evitare casini. >> la richiudo.
<<perché non me lo hai detto? >> Le dico tutto d'un fiato.
<<cosa? >> incrocia le braccia.
<<il sesso del bambino... >> sorride.
Estrae dalla borsetta un piccolo pacchettino con un fiocco blù.
<<Certo che Jhon non sa tenere un segreto. E tu non sei i grado di aspettare senza trarre subito conclusioni drammatiche. Aprilo. >>
Prendo il pacchetto e lo apro. Dentro ci trovo un portachiavi con un cuore blu. Sorrido.
<<quando avevi intenzione di darmelo? >> mi guarda.
<<oggi prima di annunciarlo a tutti. >> L'abbraccio.
<<grazie. Il mio bambino. >> gli scende una lacrima.
Faccio per metterlo nella tasca, ma mi cade l'ecografia che mi ha dato Jhon.
<<e questa? >> dice mentre la prende.
<<Jhon... Ma non è l'unica che ho. >> mi guarda incuriosita.
<<in che senso?... >> prendo il portafoglio ed estraggo un'altra ecografia.
<<e questa dove l'hai presa? >> si porta una mano alla bocca.
<< quel giorno quando sono ritornato e abbiamo litigato... Ecco io avevo preso l'ecografia dal tavolino accanto alla porta. >>
<<Per quale motivo l'avresti presa? >> chiede un po' seccata.
<< per lo stesso motivo per cui tu non mi hai mai creduto. Ero furioso ma sapevo che non avrei potuto vivere senza di te la guardavo e anche se dicevo il contrario perchè credevo che eri stata con un altro, avrei fatto di tutto per te e per il bambino anche se non fosse stato mio. Avevo bisogno di sfogarmi. Poi dopo, a casa dei miei, ho avuto la conferma che fosse mio figlio ma io avevo già deciso... >> rimane senza parole. Inizia a piangere e si copre il viso con le mani. La stringo a me e non oppone resistenza.
<<hei... Che hai?>> alza il viso e mi guarda.
<<e vero? Tutto quello che hai appena detto ? >>
<< Chris, calmati. Certo che è vero. Perché dovrei mentirti? Ormai la tua decisione è presa. >> mi stringe forte.
<<non c'è la faccio Matt. Ogni giorno è una tortura lontano da te, se qualche donna ti guarda perdo la testa. Ma ho paura non riuscirei a sopportare altro dolore. >>
<<ti prego Chris. Credimi. Io non so più come dimostrarti che esisti soltanto tu. Io non voglio ferirti. Anch'io impazzisco se un uomo ti ronza intorno, sono anche geloso del ginecologo cazzo!>> scoppia a ridere mentre si asciuga le lacrime.
<<e se non va? Insomma potresti stancarti di me, del bambino...>>
La guardo negli occhi.
<<mai amore mio. Sto troppo male lontano da te. Questi mesi sono stati un inferno e quando Erika ti ha sparato, se ti fosse successo qualcosa sarei morto con te >> mi bacia. Restiamo li avvinghiati per qualche minuto.
<< ti prego. Perdonami per tutti i miei sbagli.>> mi guarda e fa cenno di si. Il cuore batte a mille.
<< si? È un si?>> sorride.
<<si Matt. Voglio che tutto questo funzioni.>> la stringo forte a me e poi la bacio.
<<sono l'uomo più felice del mondo.>> all' improvviso vedo mia mamma in un angolo che ci guarda commossa.
<<Chris ti cercano.>> Chris si allontana e mi sorride.
<<oh Matt sono così felice.>> dice venendomi incontro e abbracciandomi.
<<non ci credo mamma... mi ha perdonato!>>
<<ora cerca di non fare più sbagli>>
<<non ci penso nemmeno. Voglio che sia soltanto mia.>> mi guada e vedo che si sfila l'anello di diamanti dal dito.
<<che fai?>> me lo dà e mi stringe la mano.
<<so quanto ami quella ragazza, e quanto lei ami te. Ora vai di là e falla tua per sempre.>> rimango di sasso.
<<ma questo è il tuo anello. Era della nonna. >> mi accarezza il viso.
<<nessuno più di quella ragazza lo merita. Ed ora và.>> la bacio sulla fronte e mi fiondo nella sala.
Ci guardiamo da lontano. Tra mille pacchetti regali ecc arriva il fatidico momento di Jhon.
<<signore e signori. In realtà vi ho riunito qui questa sera anche per un altro motivo.>> Mel lo guarda incuriosita, mentre Chris inizia già a piangere facendo intuire qualcosa a Mel che tutto ad un tratto spalanca gli occhi quando Jhon si inginocchia d'avanti a lei.
<< Mel... non sono bravo con le parole. Ma sono certo che da quando ti conosco tutto ha più senso. I giorni con te non sono mai uguali e tutto è molto più bello da quando ci sei tu. Quindi, Mel vuoi sposarmi?>> Mel urla un sonoro si e si fionda al collo di Jhon.
<<grande! Finalmente hai finito di fare lo scapolo incallito. >> gli dico mentre lo abbraccio.
<<eh già. I giochi sono chiusi... ma dimmi un pò ti vedo diverso, è successo qualcosa?>> Sorrido come un ebete.
<<Chris mi ha dato un altra possibilità.>> spalanca gli occhi dallo stupore.
<< davvero? Cazzo sono così felice. Adesso tocca a te fare il grande passo.>> apro la mano e gli mostro l'anello.
<<cosa? Davvero?>> sembra più emozionato di me.
<<appena trovo il momento giusto gli chiederò di sposarmi.>>
<< scusa e quale momento migliore di questo? È la tua occasione >>
Scuoto la testa. Non posso non questa sera.
<<non potreiai chiederglielo adesso. È il vostro momento.>> non lo oscurerei per nessuna ragione al mondo.
<< scherzi? Non potreste farci regalo più grande. Tu per me sei più di un fratello. E guarda quelle due...>> dice indicando Chris e Mel che si abbracciano.
<<sono come due sorelle. Si conoscono dall'asilo e non potresti fare regalo più bello. Potremmo organizzare un doppio matrimonio. Oh cazzo si!>> rido. Mi ha convinto. Mi avvicino a Chris quando la mamma gli si para d'avanti.
<<oh Mel sono così contenta. E tu? Quand'è che ti sposerai? Devi dirmi ancora chi è il padre del bambino.>> Chris non la ascolta ma guarda nella mia direzione e sorride.
<<signora... scusi non ricordo il suo nome.>> dico mentre le faccio il baciamano.
<< non gli ho detto il mio nome giovanotto.>> la mamma le somiglia così tanto. Per l'età che ha è abbastanza giovanile. Lunghi capelli castani e occhi verdi.
<< comunque mi chiamo Paula.>>
<<piacere di co oscerla Paula. Mi presento sono il padre del bambino.>> rimane scioccata in silenzio.
Poi guarda la figlia.
<< è vero quello che dice? >> Chris tentenna un pò prima di rispondere.
<<si mamma è lui>> Paula si gira verso di me.
<<se tu sei il padre di mio nipote... come mai non stai insieme a mia figlia? >> la guardo e poi gli dico sorridendo:<<abbiamo avuto dei piccoli problemi ma ora abbiamo risolto tutto.>>
Mi fissa dalla testa ai piedi.
<<beh che dire mia figlia ha buon gusto... ma attento a te se solo osi farla soffrire te la vedrai con me!>>questa donna è tremenda tanto piccola e tanto selvaggia.
<<mamma basta ti prego>> Chris è visibilmente imbarazzata.
<<e poi perchè mia figlia non ha ancora un anello al dito? Avrete un bambino.>>mi guarda incrociando le braccia.
<<mamma ti prego! Cosa centra il bambino con questo? Una persona si deve sposare perchè vuole non perchè aspetta un bambino.>> mi volto verso di lei.
<<tua madre ha ragione. Infatti ero venuto quì per rimediare...>> mi inginocchi d'avanti a lei sotto gli occhi stupiti di tutti e gli urli assordanti di mia mamma e Mel. Mentre Chris non crede a quello che vede.
<<Chris... ne abbiamo passate tante. Dal primo giorno che ti ho vista sei stata come un fulmine a ciel sereno. Hai portato nella mia vita allegria, colori trascinandomi da quel tunnel buio in cui ero finito. Non vivo senza te amore mio. Niente è nessuno potrà mai separarmi da te. Ora mi regali una piccola parte di noi, e non potrei essere più felice di questo.
Poco fa mi hai chiesto di dimostrarti chè ci tengo a te, ma ora te lo chiedo io di dimostrarmelo. Sposami amore mio... sposami dimostrami il tuo immenso amore diventando la donna della mia vita.>> tutti gli occhi sono puntati su di lei che resta come paralizzata.
<<davvero lo vuoi? >> mi guarda con occhi pieni di lacrime.
<<non vorrei nient'altro dalla vita tranne voi due.>> mi si getta al collo e tutti applaudono felici.
Le prendo la mano e le infilo l'anello, resta senza parole.
Mi alzo l'attiro a me e la bacio. << questa notte e tutte le altre della nostra vita sarai mia... soltanto mia.>> le sussurro.
Non vedo l'ora di stringerla a me per tutta la notte.
<<Chris sorella mia sono così contenta per te.>> Mel gli va incontro piangendo come una fontana. Alzo gli occhi al celo e Jhon inizia a ridere.
<<quanto sei melodrammatica.>> si gira con sguardo assassino.
<<vaffanculo Matt. >> scoppiamo a ridere a fine serata salutiamo tutti e andiamo verso la macchina.
<<cavolo mi fanno male da morire i piedi.>> Chris si ferma e si sfila i tacchi.
<<hei donna... dovresti evitare quei trampoli adesso.>> mi sorride.
<< ti amo>> mi si ferma il cuore a quelle parole.
Entriamo in auto e scherziamo e ridiamo tutto il tempo per prendere alla fine una decisione.
Ci sposeremo tra 2 mesi due matrimoni in un solo giorno.
<<non potremmo aspettare dopo il parto? Sembrerò una balena spiaggiata. Non è giusto.>> la guardo da sopra la spalla.
<<neanche morto! Poi va a finire che mi cambi idea. E poi prima che nasce il mio campione voglio che tu sia mia moglie.>> mi guarda contrariata e poi mette il broncio.
Arriviamo a casa e ci fermiamo d'avanti ai nostri rispettivi appartamenti.
Mel e Jhon si baciano e si strusciano di continuo.
Io prendo Chris e la bacio.
<< beh allora buonanotte...>> lei mi attira a se.
<<vuoi lasciarmi sola?>> il battito del mio cuore accellera a mille.
Mel lancia le chiavi dell'appartemento a Chris.
<<io e Jhon ci ritiriamo. Dobbiamo ancora festeggiare come si deve.
<<attenzione che siete ubriachi fradici. Vuoi che ci scappa il cuginetto questa notte? >> ridono.
<<oh si... taaaanti cuginetti>> sbiascica Jhon mentre si chiude la porta alle spalle.
Chris mi trascina dentro ed inizia a baciarmi con foga.
<<wow...vedo che anche tu mi desideri da morire.>> le lascio cadere il vestito, nuda e bella da spezzare il fiato.
<<sono gli ormoni stupido.>>
Inizio a ridere e la tiro a me.
È stata la notte più bella della mia vita.
Abbiamo fatto l'amore per ore, dolcemente e alla fine ci siamo addormentati stremati ma sazi di noi.

STAI LEGGENDO
LA MIA PAZZIA SEI TU! (COMPLETA... in Revisione)
ChickLitChris, passa 7anni della sua vita al fianco di un uomo che l' ha tradita, umiliata e portata a fare un gesto orribile per liberarsi di lui. Cerca di rifarsi una vita e si trasferisce a New York dalla sua migliore amica. Li incontrerá Matt il suo vic...