Helena pov.
"Signorina Helena, si svegli, suo padre mi ha detto che lei oggi deve avere lezioni private."
"Oh, Jackson, oggi non ho voglia, lasciami dormire!"
"Temo che non sia possibile signorina Helena."
Ecco questa è la mia vita.
Mi chiamo Helena Jones, ho 18 anni e sono figlia di un ricco imprenditore di New York: Connor Jones della 'Jones' Industry', sicuramente ne avrete sentito parlare.
Devo prendere delle cazzo di lezioni private perché mio padre dice che io non devo frequentare posti per gente normale, perché noi facciamo parte dell'alta borghesia e non siamo "gente normale".
Lasciando stare le cazzate varie sul mio conto bancario, è molto poco che vivo qui, mio padre ed io abbiamo affrontato molte insidie nella vita, a cominciare dall'abbandono di mia madre quando io avevo all'incirca tre anni.
Mio padre si è molto buttato giù dopo questo duro colpo, ma è durato poco perché poi, è arrivato il successo.
Insomma, sto ancora cercando cosa farne della mia vita, e al momento, assolutamente niente perché non voglio alzarmi dal letto, ma Jackson, il maggiordomo, ha parlato a nome di mio padre e dovetti muovere il culo, altrimenti mi avrebbe tolto la macchina.
"E va bene, mi alzo!"
"Molto bene signorina Helena, le auguro una buona giornata."
Certo, come no.
Mi alzai, ed andai a farmi subito una doccia fredda per svegliarmi, poi presi un paio di jeans ed una maglietta, mi truccai leggermente e scesi giù a fare colazione.
"Buongiorno Grace."
"Ah, buongiorno Helena."
Grace è stata la mia seconda madre, per non dire vera madre, da quando mia madre se n'è andata lei c'è sempre stata per me e le sono molto grata per questo.
"Hai fame?"
"Non molta in effetti."
Bevvi solo un po' di succo di frutta e poi andai nel salone dal Professor. Grooper, il mio insegnante privato, un ignobile leccaculo di mio padre.
Le ore con lui non passavano mai ed io mi limitavo ad annuire senza prestare attenzione, era già tanto che io mi presentassi figuriamoci se io avessi dovuto anche ascoltare!
All'una finalmente avevo finito la tortura e me ne andai senza nemmeno salutare.
Poi qualcosa vibrò nella mia tasca, era il mio cellulare, lo presi e lessi:
Da Luke: A Helena:
1:00 p.m: "Stasera a casa di Hailey alle undici c'è una festa, devi venire anche tu. Fammi sapere se ci stai."
Da Helena: A Luke:
1:01 p.m:"Certo."
Poi misi il silenzioso e feci per andare in camera mia, quando sentii qualcuno chiamarmi a gran voce.
"Helena? Helena?....Ah, eccoti qui! Tesoro, tuo padre vuole parlarti."
"D'accordo Grace, grazie."
Mi diressi verso lo studio di mio padre e bussai alla porta.
"Entra pure Helena."
Mi misi a sedere, io e mio padre avevamo sempre avuto per lo più un rapporto 'dipendente-datore di lavoro' , insomma niente dimostrazioni d'affetto, non sono mai servite a nessuno dei due.
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Wanted::One Direction (Completata)
FanfictionE se i One Direction non fossero cantanti ma criminali? Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan e Liam Payne. Ricercati perché sono la banda criminale più pericolosa del continente, "One Direction", è così che si chiamano. E poi c'è Helena Jones...