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Helena pov.

Mi svegliai cercando di fare il minimo rumore, quella notte avevo dormito nel letto singolo, non me ne importava un emerito cazzo stavolta.
Meno vedevo quei due e meglio stavo.
Scesi piano le scale fino ad arrivare alla cucina.
Mi misi sulle punte per riuscire a prendere la tazza e fu allora che mi ricordai, Harry che mi prese la tazza e dopo...beh.
Successe tutta quella merda.
Di nuovo mi tornarono le lacrime agli occhi, appoggiai i palmi delle mani sul bordo freddo della cucina e riversai nuovamente tutte le lacrime che la scorsa sera tentavo in tutti i modi di reprimere.

"Fai già colazione?"

Mi asciugai in tutta fretta le guance.

Zayn.

"Da quando in qua t'interessa?" Risposi acida con ancora la voce un po' tremolante.

"Ieri perchè te ne volevi andare?"
Mi chiese con evidente voglia di cambiare discorso.

"Non credo siano affari tuoi."

"È per lo stesso motivo per cui piangevi poco fa, giusto?"
Un sorrisetto sghembo gli comparve sul volto.

"C-cosa?" Strabuzzai gli occhi, mi stava spiando?

Rise sarcasticamente.

"Da quando in qua mi segui e ti fai i cazzi miei? Non mi sembra che ieri avevi molta voglia di conoscermi."

"Mi hai urlato contro ieri, era ovvio che non ti considerassi minimamente."Rispose alzando le spalle.

"Non che la cosa mi dispiacesse, anzi. Non ho bisogno di essere amica di nessuno qui dentro, menchè meno di te." Risposi fredda.

Lui sembrò irrigidirsi dal mio commento.

"Non ti facevo così stronza. Preferisco le donne che sappiano stare al proprio posto con la lingua."

"Non sai molte cose su di me, non mi conosci e fidati, non sei il solo, vuoi uomini avete il timore delle donne che possono farvi tranquillamente il culo quando vogliono."

'Come la mettiamo 'caro'?'

Spalancò la bocca al mio commento, segno che non sapeva più che dire.

"Ti conviene stare al tuo posto, dovrai imparare che ci servirete, molto presto."

'Quasi.'

Gli lanciai un'occhiataccia e prima che potessi uscire dalla stanza, Louis, Niall, Norah e... Harry, apperverò in cucina.

Un nodo enorme invase la bocca del mio stomaco al solo incrociare lo sguardo di Harry.

"Dobbiamo parlare." Mi disse Harry.

"Non c'è niente di cui parlare, ho afferrato benissimo il concetto da sola." Avevo una voglia matta di prenderlo a schiaffi ma allo stesso tempo di approfondire quel bacio, mi sentivo schiava dei miei sentimenti.

"Capisco qual è il tuo problema allora. O magari, chi è il tuo problema."
Ammiccò Zayn.

Gli lanciai l'ennesima occhiataccia, non avevo dicerto voglia di sprecare il mio fiato per lui.

"Ti prego Helena."

"Va bene."

Uscimmo dalla stanza con tutti che ci guardavano, Dio, che impiccioni ficcanaso.

Salimmo le scale in completo silenzio, entremmo nella nostra camera e Harry chiuse la porta alle nostre spalle.

Norah pov.

Wanted::One Direction (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora