Wanted::One Direction (Completata)

017

Helena pov.

Avevo un mal di testa terribile la mattina dopo, dovevo assolutamente andare a prendere un'aspirina per alleviare il dolore, appena mi svegliai notai Niall che mi teneva stretta e non aveva intenzione di lasciarmi andare, sorrisi beandomi di quella vista, era una scena che già conoscevo, mi era successo anche con Harry tempo fa, involontariamente ricordi offuscati di ieri sera presero possesso della mia mente e mi sentivo terribilmente in colpa, ma forse era meglio così, non vado bene per Harry, conoscendomi mi farei del male ed io ne farei a lui.

Piano piano riuscii ad alzarmi dal letto senza svegliare Niall e scesi traballante in cucina, la prima cosa che vidi fu Louis e Norah che chiacchieravano normalmente in cucina, ma appena mi videro si zittirono.

"Ho bisogno di una fottuta aspirina, dove sono?" Chiesi massaggiandomi le tempie. Ricevetti un'occhiataccia da entrambi e mi indicarono un cassetto della cucina, mi affrettai a prenderla.

"Allora, ieri sera ti sei data alla pazza gioia è?" Mi chiese schernendomi Louis, io lo fulminai con un'occhiata.

"Onestamente, mi ricordo poco, solo che sicuramente ho baciato qualcuno e ho uno strano livido sullo stomaco che ieri non avevo,.." Ammisi grattandomi il retro del collo imbarazzata.

"Baciato? Tu e Niall stavate per scopare." Disse Louis sogghignando.

Io sputai tutta l'acqua con l'aspirina, ma che diavolo?

"Che cosa?! N-niall?" Ero sorpresa, insomma, sapevo che c'era del feeling, ma non credevo che mi sarei spinta fino a quel punto, dovrei ricordarmi di non bere...

"E quel livido, penso proprio di avertelo procurato io." Disse Norah in tutta tranquillità.

"Vuoi dire che tu ed io abbiamo fatto a botte? E per quale motivo?!" Stavo urlando, non ci potevo credere, avevo preso a botte Norah.

"Per me."

Ci girammo nella direzione della voce, Harry era appoggiato allo stipite della porta e ci guardava inespressivo.

Se avessi potuto sotterrarmi, l'avrei fatto.

"Non essere sorpresa Helena, le cose sono andate più o meno così: Mentre tu ti strusciavi come una troia su Niall, io gli ho tirato un pugno preso da un impeto di gelosia, Niall che ieri sera ragionava col cazzo, non ha badato a che razza di persona di merda aveva davanti agli occhi ed avendo un problemino da risolvere nelle mutande, mi ha ritirato un pugno, Norah è venuta ad aiutarmi e tu le hai dato della puttana, lei ti ha risposto, ve le siete date e poi vi abbiamo dovute dividere con la forza." Il modo in cui pronunciava quelle parole mi fece venire le lacrime agli occhi, lasciava notare tutto il disgusto e disprezzo che nutriva nei miei confronti e non se ne preoccupava minimamente.

In una frazione di secondo, la mia mano si abbattè sulla sua faccia facendogli voltare il viso, gli avevo appena tirato uno schiaffo.

I suoi occhi dal verde diventarono neri, la sua mascella si contrasse e fece qualche passo avvicinandosi a me, avevo paura di lui. La sua altezza incombeva su di me in modo poco rassicurante ed involontariamente iniziai a tremare leggermente, se avessi parlato, non sarebbe uscita una frase di senso compiuto, ero immobile.

"Ti sorprendi così tanto? Fai tanto la menefreghista su quello che pensa la gente ma appena qualcuno ti butta in faccia la realtà reagisci così? Sei debole Helena, tu ti credi forte, ma posso piegarti e farti star male in qualsiasi momento, non è vero che non t'interessa niente di nessuno, forse t'interessa troppo ma sei troppo orgogliosa per ammetterlo a te stessa e faresti bene a scendere da quel fottuto piedistallo che ti sei creata perché non mi farò mettere piedi in testa da una ragazzina come te." Mi aveva presa per i polsi e mi stava facendo male, alcune lacrime erano sfuggite ai miei occhi prima che avessi la forza di riacciuffarle, mi stava umiliando, Norah e Louis erano presenti, ma aveva detto tutto questo senza il minimo scrupolo.