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Helena pov.

Stavamo camminando ancora mano nella mano, quando ad un certo punto lui si ferma e mi tira a sé.

"Pranziamo fuori, torniamo nel pomeriggio, la nostra mattinata è stata rovinata da quella ragazza ed io voglio stare il più possibile con la mia di ragazza." Mi sorrise e mi baciò le labbra velocemente.

Io annuii e gli ripresi la mano.

"Dove pranziamo?" Chiesi mentre camminavamo sul marciapiede.

"No vabbè, laggiù c'è il Mc Donald's!" Gridò facendo girare le altre persone, sembrava un bambino che aveva appena visto le caramelle.

"Andiamo ragazzone!" Risi ed entrammo dentro, c'era abbastanza fila ma stavolta feci sedere Harry ed andai io, non sia mai che un'altra ragazza cerchi di entrare nelle sue mutande.

Presi dopo dieci minuti buoni i nostri panini e con fatica portai entrambi i vassoi.

"Ce l'ho fatta, accidenti peggio della fila alle poste in Italia." Commentai facendolo ridere.

Mi sedetti e cominciai a mangiare.

"Se alle altre ragazze con cui sono uscito avessi chiesto di mangiare qua mi avrebbero piantato in asso in due secondi." Ammise ridendo.

"Beh, sono stupide. Che c'è di meglio del cibo spazzatura e dell'uomo che si ama? Se poi le cose sono anche combinate come in questo caso allora sono ancora meglio." Dissi con tono ovvio facendolo sorridere.

"Ti amo." E la cosa che mi fece spalancare gli occhi è che lo disse nella lingua del mio paese, lo disse in italiano e mi fece esplodere una gioia nel cuore immensa.

"C-Come hai...?" Chiesi non riuscendo a non balbettare.

"Beh, google traduttore aiuta..." Ammise vago, io scoppiai a ridere e lo baciai fregandomene del fatto che aveva le labbra sporche di ketchup.

"Il ketchup più dolce che abbia mai assaggiato..." Mi bloccai rendendomi conto che tutto questo non l'avevo solo pensato. Mi mordicchiai il labbro nervosamente sperando che non se ne fosse accorto.

"L'hai detto sul serio?" Chiese divertito.

"C-Cosa?" Feci la finta tonta arrossendo più che mai.

"Guarda che ti ho sentita! Sei così dolce!" Mi prese in giro pizzicandomi una guancia.

"Harry! Mi è scappato, di solito non sono così bleah..." Mi coprii il volto con le mani.

"Le tue labbra sono dolci anche senza ketchup." Sorrise tirando fuori le fossette.

"Dio, non puoi averlo detto sul serio! E poi sono io la sdolcinata!" Scoppiai a ridere e lui con me.

Tra chiacchiere e baci, il pranzo passò abbastanza in fretta e verso le due del pomeriggio ci alzammo dal tavolino sotto le occhiatacce delle persone che aspettavano il posto a sedere che era occupato da noi che ci tiravamo patatine, siamo persone mature.

"Sei sporca di maionese sulla maglietta!" Rise Harry indicandomi un punto sul mio torace.

"E' colpa tua! Ti avevo detto di non tirami le patatine sporche di salsa, poi ovviamente ho la maglia nera così si vede ancora meglio!" Gridai divertita, lui rise e mi caricò su una spalla.

"Harry! Mettimi giù! Harry! Lasciami!" Ridevo e mi dimenavo ma lui non accennava a farmi scendere.

"Andiamo a fare un giretto dai aggrappati a me." Mi disse mettendomi giù.

"Harry no, sono troppo pesante..." Dissi vergognandomi.

"Muovi il tuo bellissimo culo e vieni qua." Sbuffai divertita e salii sulla sua schiena aggrappandomi.

Wanted::One Direction (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora