Epilogo.

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Un anno dopo.

Helena pov.

"Allora siete tutti pronti?" Disse Harry prima di mettere una mano al centro invitandoci a fare lo stesso.

"Uno, due, tre: Spacchiamo!" Gridammo insieme e poi ci precipitammo fuori.

"Helena, stai attenta." La voce profonda di Harry mi fece voltare e dopo avergli sussurrato un 'ti amo' uscii insieme agli altri.

Ci aggiustammo gli auricolari ed entrammo separati, io ero insieme a Liam.

"Allora ragazzi, sapete tutti quello che dovete fare. Le telecamere si disattiveranno tra tre, due, uno... Perfetto! Procedete." La voce di Harry risuonava nelle nostre teste, ci guardammo in accordo ed annuimmo.

Velocemente infilammo i passamontagna, Louis sparò un colpo in aria e la folla iniziò ad urlare.

"Molto bene gente, avete capito. A terra se volete che nessuno si faccia male!" Gridai puntando la pistola contro la faccia del cassiere che spaventato fece qualche passo indietro.

"Cosa fai ancora qua razza d'idiota! Riempi la borsa!" Gridò Liam tirandogli l'enorme borsone, l'uomo iniziò a riempire la borsa di banconote.

"Che a nessuno venga in mente di chiamare la polizia o fare l'eroe perché vi facciamo saltare le cervella. E' chiaro?" Gridò Niall minaccioso ma la gente non rispose, rabbrividirono e gettarono ancora di più le loro teste sul pavimento.

Sparai un colpo in aria.

"Il mio collega vi ha fatto una domanda, esigo una cazzo di risposta!" La gente si affrettò a rispondere con deboli 'sì'.

Un bambino che era presente iniziò a piangere, sua madre cercò di avvicinarsi per farlo stare zitto ma Niall la spinse indietro prendendo in braccio il bambino.

"No! Cosa sta cercando di fare a mio figlio?" Gridò disperata la donna alzandosi.

"Giù! Stai giù e nessuno si farà del male!" Gli puntai la pistola contro e lei piangendo si rimise per terra.

"Stai calmo piccolino, siamo tanto cattivi vero? Dovrei avere una caramella nella tasca, la vuoi?" Disse dolcemente Niall.

Il bambino annuì asciugandosi le lacrime e sorridendo.

Niall gli diede la caramella e gli scompigliò i capelli.

"Grazie!" Il bambino l'abbracciò d'istinto e Niall ricambiò.

"Adesso però torna per terra okay? Giochiamo a 'Uno, Due, Tre Stella', devi stare zitto zitto e non muoverti, hai capito campione?" Il bambino annuì ridacchiando e corse al suo posto.

Sua madre ci sorrise e respirò di sollievo.

"Bene! Ora che questo spiacevole inconveniente è risolto, apri il bunker." Gridò Louis al cassiere che digitò velocemente la combinazione.

Io e Liam entrammo riempiendo velocemente i sacchi con i lingotti d'oro.

Appena uscimmo delle sirene cominciarono a lampeggiare nella banca, mi girai e vidi che il cassiere aveva premuto il pulsante d'emergenza.

"Figlio di puttana!" Gridai in preda alla rabbia.

"Merda muoviamoci!" Gridò Liam correndo verso l'uscita, tutti lo seguimmo a ruota.

"Ragazzi la polizia è quasi qua! Veloci!" Ci disse Harry tramite gli auricolari.

"Non la farete franca! Ci sono le telecamere che hanno ripreso tutto!" Gridò l'uomo.

Wanted::One Direction (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora