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Helena pov.

La mattina seguente mi svegliai con un mal di testa tremendo, forse dovuto alle tante lacrime versate la sera prima o forse semplicemente la stanchezza accumulata durante questi giorni.

Niall era ancora addormentato accanto a me, mi alzai senza far rumore e scesi per le scale con l'intenzione di far colazione, ma l'ansia mi attanagliava lo stomaco, come facevo con Harry? No, non gliela avrei mai data vinta, non dopo ieri sera, avrei fatto il tutto mostrando un sorriso sfacciato e cercando di ignorarlo la maggior parte del tempo.

Ma quando scesi le scale, trovai una scenetta a dir poco pietosa, Harry e Norah che stavano parlando beatamente per gli affari loro, ma ovviamente, non può avere me, va con la prima troia che gli spunta davanti, sapevo di non star tanto a genio a Norah ma arrivare a pugnalarmi alle spalle in questo modo, proprio non me l'aspettavo e beh, non so cosa diavolo mi prese in quel momento ma partii in quarta, avrei separato quei due in qualche modo, oh cazzo se ci sarei riuscita.

Passai attraverso quei due e li divisi in malo modo.

"Oh, scusate tesori, non vi avevo visto." Norah mi lanciò un'occhiataccia e io mi limitai a sorriderle ingenuamente.

"Leeyum, come stai?" Poi senza farlo parlare mi misi a sedere sopra di lui.

"Posso guardare la tv con te, giusto?" Dissi lanciando una frecciatina ad Harry il quale aveva la bocca spalancata.

"Harry, caro mio, se non chiudi la bocca ti entrano le mosche."

Dettò ciò lasciò la stanza sbattendo la porta alle sue spalle, in quello stesso istante scesi dalle ginocchia del povero Liam.

"Vuoi spiegarmi che cavolo ti è preso?" Mi chiese lui piuttosto divertito.

"Ah, non lo so, chiedilo alla tua amichetta." Poi mi alzai, le sorrisi e me ne andai.

Appena arrivai in cucina, mi resi conto di come mi ero comportata, che vergogna, una vera e propria...troia.

'Helena, come cazzo ti stai riducendo? Sei ridicola.'

E per una volta diedi ragione al mio subconscio, non potevo essere più patetica di così.

Poi ripensai alla faccia di Harry e scoppiai a ridere, lui era scioccato, ridevo così tanto che mi accasciai a terra contro il mobile, non riuscivo più a fermarmi, in fin dei conti, è quello che si merita, se lui vuole giocare sporco, bene, sono pronta a giocare anch'io.

"Hel? Che diavolo ti è preso?" Chiese Niall che non aveva visto il mio spettacolino di prima ed aveva un cipiglio interrogativo sul volto, ma come biasimarlo? Nella stanza c'ero solo io e ridevo come un'imbecille quindi beh, non poteva andare meglio di così, no?

"Lascia stare Niall. Vuoi fare colazione con me?" Proposi, lui accettò con un sorriso e ci sedemmo al tavolo gustandoci i nostri cereali e ridendo per ogni minima cazzata, decisamente la giornata non poteva iniziare meglio di così.

Una volta finito, tornammo in salotto dove c'erano tutti gli altri che erano costretti a guardare quello stupido programma di cucina perché Liam e Norah ne sono ossessionati.

"Cara! Come è possibile?! Insomma si è fatta tutti per arrivare lì, com'è che la redazione non l'ha squalificata?" Disse Norah a Liam che annuì dandole ragione.

Io non potei fare a meno di ridere, ma da che pulpito?

"Già, pensa un po'..." Le sorrisi di rimando.

Lei sembrò non capire, infatti ignorò il mio commento.

Louis mi lanciò un'occhiataccia ma io mi limitai a sorridergli.

Wanted::One Direction (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora