Capitolo 11

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Arriviamo a casa mia, lasciamo le bici in giardino e accompagno Luna dentro casa. Appena entrata urlo "Mamma, papà ci siete? Sono tornata!" ma non ottengo nessuna risposta. Faccio accomodare Luna in salotto e vado in cucina per prendere qualcosa da mangiare, trovo sul frigorifero un post-it con scritto 'siamo a cena da un collega di tuo padre, baci -Mamma'. Bene ora ci mancava solo questa, sono abbastanza nervosa...soprattutto ora che sono sola in casa con Luna. Prendo la Nutella, delle fette di toast, una coca-cola e porto tutto in salotto; poggio tutto nel tavolino basso e mi butto nel divano cercando di non travolgere Luna

J "Beh siamo sole a quanto pare"
L "Uhuh bene, allora...pizza?"
J "Yess ora vado a chiamare, come la vuoi?"
L "Mhh vediamo...4 stagioni!"
J "Ogay, nell'attesa se vuoi mangia pure qualcosa" dico indicando le fette di toast con la nutella, poi un po imbarazzata dico "Mi sono ricordata che ami follemente la nutella quindi ho pensat-"
Neanche il tempo di finire la frase che Luna è addosso a me che mi stringe in un abbraccio, io ricambio stringendola più forte ma facendo attenzione a non farle male.
L "Adoro quando mi abbracci forte e poi stringi di meno per paura di farmi male, ma non ti devi preoccupare, mi sento protetta quando lo fai"
Lei allontana la testa dall'incavo del mio collo e mi bacia dolcemente, io la prendo in braccio mentre lei poi mi cinge i fianchi con le gambe. Ogni tanto ci separiamo per prendere fiato ma mentre continuiamo a baciarci io vado verso il divano e facendo attenzione a non cadere mi siedo, poi mi sdraio in modo da ritrovarmi lei sopra di me. Continuamo per un po ma poi Luna si ferma di colpo e dice "Ehi aspetta, le pizze non si ordinano da sole! Se non le ordiniamo in tempo arrivano tardi, oddio scusa è colpa mia, ti ho distratta"
J "Ehiehiehi tranquilla calmati, conosco un posto dove fanno in fretta e poi...a distrarmi ne è valsa la pena"

Chiamo e ordino le pizze, mentre aspettiamo decidiamo di mettere un film
L "Allora cosa proponi?"
J "Vediamo...Frozen!"
L "Può essere fattibile, altrimenti?"
J "Aspetta idea, elenchiamo i nostri film preferiti e poi ne scegliamo uno"
L "Vediamo...Il lato positivo, Hunger Games, Rapunzel, Quasi amici, poi vabbè ce ne sono tanti altri"
J "A me piacciono molto Harry Potter, Frozen, Resta anche domani, Inside out-"
L "HARRY POTTER."
J "Ahahah okay va bene, facciamo la maratona?"
L "Siiiii"

Così prendo il primo dvd, lo metto nel registratore e faccio partire il film. Dopo i primi 10 minuti suona il campanello, così mi alzo per andare ad aprire ma Luna mi supera correndo e urlando "PIZZAAA"; quando sta per arrivare al portoncino e le dico "Per aprire il cancello devi premere il pulsante in basso a destra" ma lei risponde al citofono, loro a casa sono abituati così. Luna sta con il citofono attaccato all'orecchio, è impassibile. Così mi fermo di colpo "Luna...che succede?" capisco che sta succedendo, corro verso il portoncino e al cancello vedo una figura maschile alta e magra. Forse non si aspettava che aprissi, infatti appena mi vede mette via il telefono che aveva in mano e poco prima di scappare vedo che accende qualcosa che sembra un fiammifero e lo butta davanti al cancelletto, ma non ci faccio molto caso a cosa possa essere ed inizio a correre verso di lui; sento che il cancello fa uno scatto, Luna deve averlo aperto da dentro, ma poco prima di arrivarci qualcosa scoppia davanti a me e capisco che quel tizio ha buttato un petardo. Per fortuna non mi è scoppiato nel piede, comunque decido di non continuare a seguirlo. Luna arriva correndo dietro di me "Jen! Jen! Ti sei fatta male?!" "Nono tranquilla tutto a posto" richiudo il cancello e faccio segno a Luna di tornare dentro ma poco prima di entrare sentiamo un motorino, ci giriamo e vediamo che è il fattorino delle pizze che si è fermato davanti a casa, mi giro verso Luna e le dico "Dai torna dentro, vado a pagarle" così lei va dentro e mi apre il cancello. Pago le pizze e torno in casa.
Appena arrivo in salotto noto che Luna non c'è ma poi la vedo in cucina, è andata a prendere le posate. La guardo mentre le posa sul tavolino poi si siede nel divano, vedo che è ancora scossa da quel che è successo poco fa, poggio le pizze e vado a sedermi accanto a lei.

J "Hei..."
L "tu sai chi possa essere stato?"
J "Non ne ho idea...senti, ehm, questo pomeriggio volevo dirti una cosa"
L "Era questo vero? è già venuto precedentemente?"
J "Beh si"
L "Si notava dalla tua espressione che c'era qualcosa che non andava. Perchè non me lo hai detto?"
J "Perchè non volevo spaventarti, poi non pensavo che si sarebbe ripresentato"
L "Quindi il tuo invito era per tralasciare questa cosa eh? Non volevi veramente invitarmi."
J "Nooo, no che dici! Io volevo invitarti!"
L "Le cazzate valle a dire a qualcun'altro"

Detto questo si alza e di fretta va a prendere le sue cose, io le sto dietro "Luna! Luna fermati ti prego fammi spiegare" ma lei non mi ascolta e va verso il portoncino. lo apre ed esce ma io le afferro il polso forte per non farla andare via.

L "LASCIAMI JENNIFER!"
J "Cazzo almeno fammi spiegare!"
Noto che non oppone più resistenza così alleggerisco la presa sul suo polso, anche perchè probabilmente devo aver stretto troppo forte.
L "Dai, sto aspettando"
J "Allora, hai ragione, non era mia intenzione invitarti. Almeno non oggi, ma prima di uscire per andare al parco mentre aspettavo Marco qualcuno ha suonato, io ho risposto al citofono e quella persona mi ha minacciato di farti del male se ti avessi rivista. Così al parco volevo dirtelo ma ho avuto paura, ti ho invitata a casa per proteggerti almeno stasera."
Lei mi fissa, sembra incazzata ma sta anche riflettendo se perdonarmi o meno. Dopo quella che pare un' eternità si avvicina e mi bacia, posi si allontana leggermente e dice "D'ora in poi niente segreti, va bene?"
Rispondo "Te lo prometto."



-Spazio me-
Heyyy, scusate se ci ho messo una vita ad aggiornare ma ci ho messo un po per pensare a come continuare il capitolo. Comunque ora finalmente ci sono riuscita, spero vi piaccia, alla prossimaaa :3


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