Capitolo 22

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 Percorro il corridoio che mi porta ad un immenso soggiorno con divani modernissimi disposti di fronte ad un maxi-schermo ed affianco ad essi c'è un enorme vetrata con vista mare. A destra di questo salotto c'è una moderna cucina con una porta di vetro scorrevole che porta ad una veranda e un grande giardino con prato verde e piscina. A destra alla fine del giardino ci sono delle scale che deduco portino alla spiaggia.
Credo che sarà una settimana indimenticabile.
****

Una volta ammirata tutta la casa Marco ci guida al piano di sopra per farci sistemare nelle camere. 
M "Allora raga vi spiego brevemente tutto; ci sono 5 camere. Una matrimoniale e 4 singole-"
J "IO VOGLIO QUELLA MATRIMONIALE!"
M "Va beene Jen, stai calma...comunque dicevo, l'unico bagno comune in questa casa è quello infondo al corridoio" dice indicandolo "è l'unico perchè tutte le stanze hanno il bagno, non preoccupatevi"
A "Ahh oddio mi stavo già spaventando"
M "Ahahah tranquilli, comunque sceglietevi le camere ora"

Tutti si scelgono una camera e vanno a sistemarsi, io come ho detto prima mi prendo quella matrimoniale. Ho sempre sognato dormire in un letto matrimoniale da sola. 
Entro nella camera; le pareti sono di un celeste chiaro, infondo alla stanza c'è un grande e moderno letto all'apparenza confortevole, alla mia sinistra c'è un grande armadio con quattro ante scorrevoli. Le apro giusto per curiosare e in un ripiano ci trovo un televisore "Perfetto!" penso. Nel muro a cui è appoggiato il letto c'è una vasta finestra larga quasi quanto tutta la parete, mi avvicino per ammirare un po' il mare cristallino, è bellissimo questo posto...
Dopo aver svuotato la valigia e sistemato tutto mi sdraio un po' per rilassarmi ma poi qualcuno apre la porta senza nemmeno bussare, è Marco.
M "Heii te la stai godendo tu qui eh?"
J "Si è veramente bellissimo" dico mettendomi seduta sul letto

M "Immaginavo ahah"
Da lontano si sente Alex che chiama Marco
A "Marcoo dove sei?"
Lui si gira verso il corridoio e urla "Sono quii!"
J "Ma scusa va da lei, non c'è bisogno di urlare"
M "Nahh vedrai che ora arriva"
Infatti una manciata di secondi dopo arriva Alex
A "Wohoh bella camera vostra maestà" Mi dice facendo un inchino
Io mi fingo 'importante' e dico "Grazie grazie" poi lei si rivolge a Marco "Senti coso, nel frigo non c'è niente...come facciamo?"
M "Tranquilla, nello scantinato c'è tutto"
A "Mh bene!"
Rimangono a fissarsi per qualche secondo
M "Devo andare a prenderlo io, ho capito"
A "Sei un genio, bravo ragazzo"
Così Marco esce dalla stanza, Alex si avvicina alla porta, afferra la maniglia e la chiude. "Oh cazzo." penso. Si avvicina lentamente al letto su cui sono seduta e si sistema accanto a me. 
A "Beh, com'è la casa? Ti piace?"
J "Oh...ehm si è davvero bella"
A "Mhmh e come mai ti sei scelta questa stanza?" dice facendo un sorrisetto leggermente malizioso
J "Boh ho sempre desiderato dormire in un letto matrimoniale, da sola"
A "Da sola?"
J "Yess"
A "Non devi per forza stare sola"
Avvicina la sua mano alla mia ed inizia ad accarezzarne il dorso con il pollice, le sorrido perchè sinceramente non so che altro dire. All'inizio non volevo che questi momenti avvenissero ma voglio lasciarmi andare, per una volta, senza frenare i miei sentimenti. 
Lei si avvicina e mi lascia un casto bacio non proprio sulla guancia, ma molto vicino alle labbra. Ci guardiamo intensamente negli occhi poi uso la mia mano libera per spostarle una ciocca di capelli dal viso e ne approfitto per accarezzarle la pelle.
Qualcuno bussa alla porta ed io e Alex ci separiamo immediatamente interrompendo ogni nostro contatto.
J "Avanti"
La porta si apre e compare Luna
L "Oh scusate, non volevo interrompere" dice vedendo Alex
A "Tranquilla, me ne stavo andando tanto"
Sorrido tra me e me e penso "Si, certo". Alex si alza e con calma esce dalla stanza, guardo Luna che la segue con gli occhi.
J "Beh dimmi"
L "Oh si giusto, mi aiuteresti a preparare il pranzo?"
J "Certo, mi metto qualcosa di più comodo poi arrivo"
L "Okay"
Luna esce dalla stanza chiudendo la porta, mi alzo dal letto per andare verso l'armadio e prendere dei pantaloncini corti larghi e una maglietta senza maniche, quando sono a casa devo stare comoda. Non sono arrabbiata con lei per aver interrotto il momento mio e di Alex, le cose è meglio se accadono piano piano un po alla volta.

Scendo di sotto e vado in cucina per aiutare Luna.
Prepariamo tutto e ci prepariamo per mangiare, dopo aver pranzato tutti si ritirano nelle loro camere. Io decido di andare in camera solo per prendere le ciabatte poi scendo di nuovo per andare in spiaggia a passeggiare un po'.


Alexis's pov

Noto che tutti gli altri vanno nelle loro stanze e così faccio anche io, una volta entrata nella mia stanza lascio la porta semiaperta, metto il cuscino in modo da farlo rimanere sulla schiena e cazzeggio un po' con il telefono. Dopo qualche minuto vedo qualcuno che passa di fronte alla porta, incuriosita mi alzo e vado a vedere chi possa essere...vedo sempre la stessa figura che sparisce dirigendosi rapidamente al piano di sotto. Son scalza ma non importa, la seguo cercando di non far rumore. 
Appena arrivo al salone non vedo nessuno anche la cucina è vuota, ma poi dalla grande vetrata vedo la stessa figura in spiaggia che cammina spensierata. Già capisco chi è e decido di andare da lei.
Non guardo dove cammino, ho gli occhi puntati su di lei, vedo che ad un certo punto si siede così decido di andare alle sue spalle e mi avvicino lentamente a lei, dato che c'è un leggero vento spero non senta i miei passi. 
Una volta dietro di lei con un gesto veloce le copro gli occhi e lei dallo spavento urla "MA CHE CAZZ-" però non le permetto di togliere le mie mani dai suoi occhi e mi metto a ridere.
J "Ufff Aleex!"
Tolgo le mani e lei si gira verso di me con una faccia arrabbiata, io continuo a ridere
J "Alex non sto ridendo, potevi farmi venire un infarto!"
A "Eheeeh attenzione allora"
J "Cosa vorresti dire con questo?" dice facendo la finta offesa
A "Ohh eddai Jen scherzavo, lo sai" le dico cercando di farle il solletico ai  fianchi
Lei cerca di evitarmi con scarsi risultati e si mette a ridere "Noo ALEX SMETTILA TI PREGO AHAHAH"
Non so come finisco a cavalcioni su di lei facendole il solletico 
J "ALEX TI PREGO BASTA"
A "Si prega in chiesa hahahah" 
Dopo un po la lascio andare per farle riprendere fiato ma resto sempre a cavalcioni su di lei
A "Tutto bene?" le chiedo dopo un po
J "Sisi apposto"
A "Bene....perchè ora si ricomincia!!!"
J "No dai che poi avrò bisogno di una bombola di ossigeno per riprendere a respirare bene!"
A "Ahahaah dai ok ti risparmio, per ora"
Lei mi sorride ma fa uno sguardo diffidente e ad un certo punto all'improvviso con un movimento rapido alza una gamba e io perdo l'equilibrio e cado al suo fianco

J "Ahahaah ti ho fregata!"

Lei si mette a cavalcioni su di me e mi blocca braccia e gambe, io cerco di liberarmi ma senza successo

A "Uff dai non è giusto"
J "Hei tu mi hai fatto talmente tanto solletico che stavo per perdere i polmoni ed io per vendetta non posso impedirti qualsiasi movimento?! Questa è discriminazione"
Sto per risponderle quando all'improvviso su di noi compare un ombra, alzo lo sguardo ed è Luna...questa ragazza sa come interrompere i momenti belli.




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