LORENZO'S POV
Ero rimasto pietrificato davanti alle sue parole. Allora le piacevo veramente? Era diventata rossissima in viso ed era veramente carina. La adoro quando arrossisce. Le ho teso la mano per poterla aiutare ad alzarsi. Lei l'ha afferrata con quel suo tocco delicatissimo e si è fatta forza per tirarsi su. Abbiamo camminato fino a tornare si nostri lettini. Non abbiamo detto nulla per tutto il tempo, anche se in realtà stavo pensando a come rompere il silenzio che si era creato. Durante il tragitto un volantino arrivato fino in riva, sulla sabbia fresca, ha attirato la mia attenzione. L'ho raccolto senza farmi vedere da lei.Serata pop a Lido delle Nazioni
Domenica 24 luglio al bagno albatros
Concerto di giovani talenti.
Serata di musica e aperitivi e fuochi d'artificio a mezzanotte,
Non mancate!Era la mia occasione. Avevo deciso che quella sera ce l'avrei portata. L'ho raggiunta scattando verso di lei che appariva persa nei suoi pensieri, a fissare il mare calmo e freddo di quella giornata. Mi sono messo alla sua destra ma lei era ancora voltata a sinistra a guardare le onde. Le ho sfiorato la mano fredda con la mia calda e si è subito girata a guardarmi con i suoi occhi profondi. Il vento le faceva arrivare qualche ciuffo sul viso, ma anche da spettinata in quel momento era l'unica creatura terrestre a cui pensavo. Così spensierata e indifesa. Mi ha sorriso e ha mormorato a voce bassa: "Scusa..."
Ha riabbassato lo sguardo e il suo sorriso è scomparso. Si vedeva che non era a suo agio. L'ho presa piano per un polso e l'ho fermata. Si è subito girata a guardarmi e dire: "Che c'è?"
"Non ti devi scusare proprio di nulla Asia." Le ho sorriso e a quelle parole lei ha fatto lo stesso. Ho avvicinato le mie labbra alla sua fronte e le ho dato un piccolo bacio. In quel momento sembrava come rinata, i suoi magnifici occhi erano tornati a splendere.
"Sei più bella quando sorridi"ASIA'S POV
Mi aveva preso le spalle con le sue mani e avvicinata a lui per poi darmi un lieve bacio sulla fronte. Mi sentivo sul serio rinata, come se tutto quello che avevo detto non lo avessi nemmeno mai pensato. Siamo finalmente arrivati e ci siamo seduti sul lettino sospirando."Ho trovato questo prima" Mi ha detto porgendomi un foglietto.
L'ho afferrato e ho letto cosa c'era scritto.
"Ti andrebbe di andarci? Così per passare una serata in compagnia." Mi ha chiesto grattandosi un po' la nuca come fa quando è agitato.
"Certo." Ho risposto sorridendo.
"Ma se vogliamo andare è meglio tornare a casa, mi voglio preparare per bene" ho detto facendo l'occhiolino.Mi ha sorriso e ha scosso leggermente il capo in un sì. Mi sono alzata e ho preparato la mia sacca rimettendo dentro tutto, l'ho messa in spalla e guardando Lorenzo ho fatto cenno di dirigerci verso la macchina. L'ho accompagnato in hotel, mentre io sono tornata a casa mia. Mi sono buttata sotto una doccia fredda e ci sono rimasta a lungo. Lo faccio sempre quando sono sovrappensiero. Intanto mio padre e mia sorella erano tornati a casa. Una volta asciutta, sono uscita dal bagno e li ho salutati, salendo le scale per prendere i miei vestiti; un paio di mutande e reggiseno bianchi, dei calzetti corti grigi e un vestitino bianco candido che mi arrivava sopra il ginocchio con le braccia smanicate come una canottiera. Sulla vita era più stretto e mi piaceva davvero moltissimo. Lo avevo messo al matrimonio di mia zia l'anno prima, dopodiché era rimasto nel mio armadio per un'eternità. L'ho stirato un po' per alleviare le pieghe che con il tempo si erano formate e me lo sono messo. Ho allacciato la lampo che c'è dietro la schiena e mi sono infilata i calzini e le mie all star nere che, anche se può non sembrare, ci stavamo benissimo perché non era troppo elegante quel vestito, era più sullo sportivo, anche se non si può proprio definire così. In ogni caso erano le uniche scarpe che avevo quindi mi dovevo accontentare. Mi sono data qualche crema idratante per la pelle e il viso, sono andata allo specchio e ho tirato fuori dalla pochette dei trucchi di mia madre un mascara, un'eyeliner (anche se in realtà quello è mio), un fondotinta e un blush color pesca. Ho cercato di fare una cosa leggera e allo stesso tempo carina e il risultato mi ha soddisfatto molto. L'eyeliner e il mascara facevano apparire il mio occhio molto più grande, il fondotinta mi correggeva alcune imperfezioni della pelle (che praticamente non ho) e il blush risaltava i miei zigomi. Per una volta mi piacevo sul serio. Quando sono scesa dalle scale mio papà mi ha guardata storta e mi ha domandato: "Dove vai conciata così?"
"Esco con Jessica" ho risposto per evitare che mi facesse l'interrogatorio. Ma sapevo che avrebbe chiesto anche a lei se fossimo uscite insieme, per fortuna avevo già un piano. Erano le 6 e mezza, così ho preso le chiavi dell'auto, una borsa a tracolla giusto per mettere dentro un po' di soldi, un pacchetto di fazzoletti e il cellulare e sono uscita di casa. Ho subito chiamato Jessica-Pronto?
-Jessica mi devi fare un favore. Se mio padre ti chiama potresti dirgli che siamo uscite insieme?
-Ok, ma perché?
-Lorenzo mi ha chiesto di uscire e per non farmi fare la solita romanzina ho detto che uscivo con te. Se ti chiede come sono vestita per controllare che tu stia dicendo la verità, digli che ho un vestitino bianco lungo fino al ginocchio e le mie all star nere, poi mi sono messa un filo di trucco.-
Le ho spiegato tutto d'un fiato.-Capito, conta pure su di me
-Grazie Jess sei un'amica
*Fine chiamata*
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[IN REVISIONE] Una Vita In 10 Giorni ||FF Lorenzo Ostuni
FanfictionAsia è una ragazza di 20 anni innamorata come ogni fangirl del suo idolo : Favij o Lorenzo, come preferite chiamarlo. Cosa succederebbe se questo Lorenzo un'estate andasse in vacanza proprio dove abita Asia? La storia dei due potrà reggere? ••• ~♧~ ...