Saliammo in macchina io mamma e papà
-ora capisco perché quel giorno che tornavo dall'allenamento , mamma, mi parlavi di Enrique lo sapevo che c'era sotto qualcosa le dissi felice
In quel momento ero allegra, volevo urlare a tutti la mia felicità, volevo far sapere al mondo intero che finalmente la mia vita stava avendo un senso logico
-tesoro... io sono sempre stata innamorata di tuo padre ma purtroppo la scelta che abbiamo fatto è stata quella più giusta mi rispose girandosi a guardare papà
-piccola... sappi che io ho chiesto a tua madre ogni tua foto da quando eri piccola fino ad adesso , non volevo perdere niente di te. Volevo sapere ogni cosa ti riguardasse. Disse fermandosi in una favolosa casa in periferia di Barcellona
-e questa? Dissi sgranando gli occhi alla vista di quella villa grandissima
-casa nostra piccola disse facendomi un sorriso a 32 dentiMi piaceva il fatto che mio padre fin da subito si comportasse come se tutto quello che è stato non sia mai successo.
Al suo 'casa nostra' sorrisi-vieni entriamo disse per poi aprire la porta di casa
Appena entrai rimasi esterrefatta, non ero mai entrata in una casa così magnifica e grande, apparte quella di Neymar che non la batte nessuno
-vieni ti faccio vedere un po' la tua nuova casa disse per poi prendermi per mano dato che ero rimasta impalata davanti alla porta
Mi fece vedere tutta la casa fino a quando non mi fece entrare in una stanza separata dalle altre
-ti presento... camera tua disse aprendo la porta
Entrai sorridendo alla sua vista. Su una parete di fianco allo specchio c'erano le mie foto da quando ero piccola fino ad adesso. C'erano tutte le cose che mi piacevano: un pianoforte nero, i miei quadri preferiti, le bambole che usavo da piccola che pensavo che mamma avesse buttato via, una macchina fotografica, i dischi dei miei cantanti preferiti, e attaccata a una parete la bandiera brasiliana.
-papà...è magnifica. Grazie infinite dissi per poi abbracciarlo forte
-piccola mia ti voglio bene disse accarezzandomi la guanciaAndammo giù in salone e inizió a raccontarmi tutto, e se dico tutto é tutto.
Mi raccontó della sua carriera, mi raccontó che con mamma mi sentivano quasi sempre e lei lo aggiornava su di me.
Di mia sorella non disse niente per fortuna, non volevo attaccare a piangere come sempre.-ora mamma come facciamo con tuo marito? Le chiesi sapendo che questo discorso prima o poi doveva venire fuori
-per prima cosa lo denuncio per tutto quello che mi ha fatto, secondo inizio le pratiche per il divorzio parló decisaRimasi un po così, non avevo l'avevo mai sentita parlare così. Finalmente si stava facendo forza
-brava mamma, così si fa le dissi abbracciandola
Tra una chiacchera e l'altra, tra la visita della casa e le altre cose il tempo era volato in fretta ed era già ora di pranzo
-restate a mangiare da me? Ci chiese papà
-certo papà, forse non hai capito che da sta sera io mi trsferisco qua non risposi facendogli un occhiolinoNon volevo tornare a casa mia anche perché dentro ci abitava un mostro che consideravo mio padre fino a qualche ora fa
-mamma, quando lui oggi pomeriggio va al lavoro andiamo a casa e prendiamo tutte le nostre cose intesi? Le dissi
-certo rispose...
-papà allora cosa mangiamo? Gli chiesi
-figliola la prima cosa che devi sapere su tuo padre è che non sa cucinare rispose ridendo
-bene cuciniamo insieme allora proposiPer prima cosa mi su una tegame con l'acqua sopra il fuoco, misi papà tagliare le verdure giusto per farlo iniziare da cose semplici
-papà come va con le verdure?
-male, non riesco a tagliarle rispose cercando di fare del suo meglioA quel punto lo feci sedere su una sedia e pensai io a tutto mentre mi guardava
Stavo tagliando attentamente i pezzettini di pollo quando mi sentii un tantino osservata
-perché sorridi? Gli chiesi girandomi verso di lui
-nessuno prima d'ora aveva cucinato per me, tanto meno mia figlia
-C'é sempre la prima volta per tutto noh paparino dissi cercando di rimanere concentrata sulle mie verdure-Tutti a tavola
Ci sedemmo a tavola per mangiare quella squisitezza preparata da me .
Mi dissero che era buona e rimasi sorpresa dato che era la prima volta che cucina ma loro non lo sapevano...
Nel pomeriggio con l'aiuto di mamma e papà sgomberai quella che fino a poche ore fa era casa mia.
Un po di malinconia mi assalì quando misi in dei scatoloni tutte le mie cose, mi dispiaceva lasciare mia stanza, il mio rifugio.
Andai in camera di mia sorella dove c'erano tutte le sue cose. Presi pure quelle perché non mi sembrava giusto lasciarle li, anche se non sapevo se papà avesse una stanza per le cose di Maria (mia sorella).-preso tutto? Ci chiese papà
-si andiamo rispondemmo io e mammaAvevamo preso tutte le nostre cose ed erano davvero tante. Ormai quella casa era rimasta vuota, ora quell'essere potrà vivere in pace in casa sua.
Quando tornammo a casa di papà, cioé... casa nostra, iniziammo a sistemare tutto nelle nostre stanze pure le Maria
-papà hai una stanza dove posso mettere le cose di Maria?
-certo ,al piano sopra c'é una stanza vicino al bagnocosì salii e piano piano sistemai tutto ordinatamente, ogni tanto mi fermavo a odorare i suoi vestiti o pensavo a varie cose riguardanti lei.
-che cazzo é
presi il telefono che stava vibrando nella tasca segno che mi era arrivato un messaggio
allora sta sera a che ora veniamo a casa tua?
IL TUO AMORE
ora dovevo inventarmi qualcosa, di certo non potevo dirgli di venire a casa di papà perché volevo che fosse una sorpresa, così chiesi aiuto a papà.
Avevano un gruppo su whatsapp dove si sentivano per gli allenamente e altre cose così papà gli scrisse liNeymar, Alves, Luce e Messi alle 7 a casa mia . Non voglio sentire discussioni
subito gli interessati risposero
Certo mister
HELLO PEOPLE
SCUSATE LA GRANDE ASSENZA MA LA SCUOLA MI PRENDE GRAN PARTE DEL MIO TEMPO. SPERO CHE LA STORIA SI STIA FACENDO PIÙ INTERESSANTE. FATEMI SAPERE
BYE✋❤
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~Forte fino a cambiarti l'anima~
RomanceJasmine, dopo la morte della sorella minore a cui era molto legata, cambia. Diventa testarda, ogogliosa di se e riservata. Litiga quasi tutti i giorni con i suoi genitori e quando succede si rifugia nell'unico posto in grado di farla tranquillizzare...