Capitolo 34

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Mi portó in un locale che non avevo mai visto prima

-Cosa facciamo qui? Gli chiesi curiosa del posto nel quale mi Aveva portato

-voglio festeggiare solo, con te mi rispose tenendomi la mano

Scendemmo dalla macchina ed entrammo nel locale
Non feci in tempo a fare un passo che le mie orecchie furino avvolte da un urlo di tante persone

Sorpresaaaaa

Di colpo si accesero le luci e rimasi senza parole alla vista di quello che avevo davanti: tutta la squadra del Barça, i miei genitori,i miei parenti,Luce e infine Amelie

Incredula e con gli occhi lucidi  mi girai verso Ney

-tutto questo per me? Chiesi continuando a sorridere
-si piccola, te lo meriti rispose per poi abbracciarmi

Corsi subito abbracciando tutti e ringraziandoli uno a uno per essere venuti.  Infine andai da lei, l'amica di infanzia. La abbracciai forte perché mi era mancata troppo.

Erano le 11 di sera e ancora stavamo festeggiando.
Ney aveva chiamato un suo amico DJ che mise un po' di musica rilassante

-mi concede questo ballo signorina? Vidi Ney rivolto verso di me porgendo la mano
-ma certo  dissi divertita appoggiando la mano sopra la sua

Ebbi un flashback

Inizio flashback

mi concede questo ballo signorina? Disse porgendomi la mano

Era un ragazzo alto quanto me,  vestito abbastanza stravagante. Indossava una giacca di color porpora, jeans neri e ai piedi delle Derby nere.

Misi la mia mano sopra la sua, mi alzai dalla sedia su cui ero seduta, mi sistemai per bene il vestito e maschera e lo seguii nel centro della pista.

Fine flashback

Tutte le coppie si alzarono a ballare, invece i single rimasero a bere.

Ney appoggió le sue mani nei miei fianchi mentre io avvolsi le mie braccia dietro al suo collo. Ci guardammo negli occhi, sorridendo. Poi ci abbracciammo e all'orecchio gli sussurrai un "grazie" una parola così banale ma davvero dovevo dirgli grazie.

Grazie perché da quando c'era lui ero cambiata, in meglio ovviamente.
Grazie perché in ogni momento di difficoltà ha saputo starmi accanto come nessun altro.
Grazie perché nonostante tutti i miei problemi é sempre stato vicino, per confortarmi e darmi consigli.

-smettila di ringraziarmi principessa. Ti meriti questo ed altro rispose sorridendo

Erano passate le 3 di notte e molti dei ragazzi erano andati a casa, mentre nel locale eravamo rimasti io,Ney, i miei, Amelie, Luce,Dani,Leo e basta.

Alla fine decidemmo di andare via pure noi

-buenas noches mi amor dissi a Ney per poi baciarlo sotto gli occhi di tutti
-boa noite mi princesa mi rispose abbracciandomi

Amo il suo accento brasiliano

Tornai a casa con Amelie e i miei. Loro andarono subito a dormire mentre io e lei, come quando eravamo bambine, restammo in camera a chiaccherare per tutta la notte.

-allora tra te e Neymar c'è qualcosa di forte? Mi chiese cosí a brucia pelo
-si risposi arrossendo lui é speciale, mi tratta da principessa, mi da attenzioni

Parlammo del mio "finto" padre, del mio vero papà,  di tutto quello che stavo costruendo a Barcellona  ma infine verso le 5 del mattino ci addormentammo l'una addosso all'altra.

-sveglia Jas, sono le 12:00 mi ripeteva Amelie scuotendomi
-lasciami dormire dai le buttai un cuscino addosso

Avevo dormito poco perché verso le 9 del mattino non avevo sonno e sono stata a stalkerare gente su instagram fino a che non presi sonno.

Con forza mi alzai dal letto e scesimo giù per fare colazione, mi correggo. Il pranzo.

Finito di mangiare decisi di farle visitare il Camp Nou , visto che non era mai entrata in un vero stadio.

Chiamammo un taxi e in men che non si dica ci portó a destinazione.

-buongiorno piccoli, vi presento Amelie. Dissi interrompendo il discorso di mio padre
-signorina stavo parlando di una cosa molto più importante. La conosceranno dopo Amelie. Ora sedetevi nelle tribune rispose arrabbiato

Presi per mano Amelie e insieme andammo dal presidente Bartomeu per chiedergli il permesso di accedere al museo del Barcellona

-ah comunque dia una camomilla a mio padre, mi sembra abbastanza agitato gli dissi ridendo

Non mi aveva mai risposto in un modo così brusco per quello rimasi sorpresa

-la prossima settimana hanno una partita da giocare, per questo sono tutti sotto pressione rispose lui, guidandoci a visitare il museo

Rimasimo a bocca aperta alla vista di quella enorme e splendida sala

Vidimo tutte le coppe della Champions, i palloni d'oro, le scarpette d'oro.
C'era tutta la storia del Barça all'interno di quel museo:foto, vecchi palloni usati in precedenza, guanti dei portieri.
Poi c'era una parte dedicata agli allenatori, una sala dedicata agli altri sport e il calcio femminile.

Ero rimasta incantata a guardare tutte quelle cose,  e vidi Amelie abbastanza presa. 

-dai andiamo in campo affermai andando a prendere la camomilla per papà
-vamos chica mi rispose con l'accento spagnolo

Appena entrammo in campo porsi la bibita a papà

-ecco una camomilla per il mio allenatore preferito dissi a voce alta cosicché mi sentissero tutti
-le farebbe bene mister!  Affermò Dani,  come sempre, con la sua ironia

Papà prese in mano in bicchiere e lo bevve tutto d'un sorso

Intanto io e Ney ci lanciavamo delle occhiatine dolci,  fino a quando Papà non riprese con l'allenamento

-vuoi stare ancora qua oppure andiamo a fare shopping? Chiesi ad Amelie una volta sedute sui primi gradini degli spalti
-andiamo a fare shopping dai.  Sono curiosa di vedere i vestiti che vendono qua disse tutta euforica

La presi per il braccio e correndo arrivammo a prendere in tempo l'ultimo autobus che passava per il centro commerciale

-allora,  cominciamo da H&M,  poi da Breshka, Terranova, Zara...
-andiamo in tutti i negozi che vuoi risposi vedendo la sua faccia appena entrata nel centro commerciale

Dopo 3 ore di, shopping sfrenato arrivammo nel negozio dell'intimo

-devo comprarmi due reggiseni  le dissi entrando
-comprane uno sexy così farai impazzire Ney sputò quelle parole come se per me fosse la cosa più naturale del mondo
-ei,  ho le mie armi per farlo impazzire dissi scoppiando in una fragorosa risata .

Quando tornammo a casa erano ormai le 20:00 di sera.  Mangiammo e poi dritte a dormire.

Appena si addormentó presi il telefono 

Buonanotte meu coraçao scrissi velocemente a Ney scusa se oggi sono andata via subito ma mi è sembrato che la nostra presenza non era ben gradita

Dopo pochi minuti rispose

-minha princesa.  Non ti preoccupare, il mister era abbastanza agitato per la prossima partita, vedrai che si sistema tutto. 
Mi mancano le tue labbra.

Mi affrettai a scrivere

-e a me mancano le tue.  Boa noite

Riposi il cellulare nel comodino e mi addormentai verso le 23:00.

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