Capitolo 53

790 21 2
                                    

Neymar Pov's

Iniziammo a fare allenamento come tutti i giorni ma da quando Jasmine mi ha lasciato non è più lo stesso.
Non c'è più quell'allegria di prima e non si ride poi così tanto.

Ogni tanto veniva a fare allenamento, ma come oggi, se ne stava in disparte.

Ogni tanto la guardavo e il mio cuore si infrangeva in mille pezzi a vederla così triste e sola in un angolino.

Continuai ad allenarmi e quando finí lei non c'era piú, la cercai ovunque perché dovevo parlare con lei, ma niente, nessuno l'aveva vista.

Così Me ne tornai a casa dalla mia famiglia e da mio figlio. Verso le 4 mi arrivó un suo messaggio

"Ciao Neymar sono Jasmine. Verso le 5 ci possiamo vedere al bar davanti a casa di Luce?"

Ero contento del suo messaggio, speravo con tutto il mio cuore di poter risolvere una volta per tutte questa brutta situazione.

Alle 5 mi feci trovare davanti al Bar ma dopo pochi minuti arrivó anche Rafi.
Di solito lui non viene mai qui e per questo rimasi un po' sorpreso.

Dopo poco arrivó Jasmine che guardó entrambi.

"Vi ho fatto venire qua entrambi perché vi devo parlare e spero che mi ascoltiate fino in fondo"

Davanti a noi c'era una panchina sulla quale ci sedemmo tutti e 3

"Per me non è facile essere qui e parlare apertamente ma lo devo fare per il bene di tutti"

Io e Rafi ci guardammo per poi posare i nostri occhi su Jasmine

"Da dove partire... beh... insomma..."

"Dai sputa il rospo" la esortai

"Quello che voglio dire è che io amo entrambi e voi amate me e giusto?" Chiese guardando prima me e poi Rafinha

"Giusto" risposi

"Si" esclamò Rafinha dopo di me

"Ecco...La mia proposta può sembrare bizzarra ma è l'unica soluzione che ho trovato. Vi va di vivere tutti e tre sotto lo stesso tetto?"

Rimasi abbastanza sorpreso da quelle parole.  Non avevo mai sentite una cavolata del genere.

Rafinha invece la guardava in modo ambiguo, non capendo.

"Proviamoci vi prego" aggiunse

"Per me si può fare" rispose Rafinha

"Io ci devo pensare" risposi serio

Dopodiché mi alzai e tornai a casa.

Per tutto il tragitto quella domanda mi rimbombava nella mente.

Come gli è venuta in mente sta cavolata

Pensandoci bene però era vero che entrambi la amavamo.
Poi io e Rafi siamo migliori amici e non avevo problemi ad accettare la sua proposta anche se molto strana.

La chiamai al cellulare prima di entrare in casa

"Pronto Jasmine"

"Ciao Neymar"

"Accetto"

Dall'altra parte sentii un urlo di gioia che mi fece sorridere

"Prima però ho bisogno che parliamo soli io e te" le disse serio

" mi sembra proprio il caso" rispose

" ti va di vederci domani mattina a casa mia?"

"Si, a domani" rispose per poi chiudere la chiamata 

Rafinha Pov's

Anche se l'idea di Jasmine mi sembrava assurda volevo accettare.
Io la amo con tutto il mio cuore e lo stesso Neymar.

Speriamo vada tutto bene e che siamo felici sia noi che lei.

Jasmine Pov's

Ora che ho rivelato  tutto mi sento più libera, adesso aspetto solo la loro decisione.

Decisi di andare a farmi una passeggiata per poi fermarmi in un bellissimo parco.

L'altalena era libera così mi ci fiondai per paura che qualche bambino potesse "rubarmela".
L'altalena è uno dei giochi più belli, a mio parere. Mi piace perché sento l'aria fresca che mi accarezza viso e capelli.
Penso che sia il gioco che mi abbia fatto fare più amicizie in tutta la mia vita.

Mi ritrovai a pensare a cosa avrebbero pensato i miei genitori dopo la mia decisione.
Era assurda lo so ma era l'unico modo che mi permetteva di essere davvero felice.
E chissene dei commenti di altra gente, mi interessava solo di me stessa e basta.

Mentre i miei pensieri dipingevano un quadro nel mio cervello,  mi fissai a guardare una bellissima bambina. Viso dolce,sguardo tenero e occhi grandi.
Stava giocando con i suoi amichetti a calcio , correva su e giù senza mai stancarsi.
Ormai i capelli erano tutti scompigliati, le scarpe slacciate e i vestiti stropicciati.
Quella bambina mi ricordava me quando, dopo scuola, mi riunivo con gli amichetti di scuola per giocare a calcio nel parco vicino a casa mia.

Fin da piccola ho avuto questa passione per il calcio ma il mio finto papà mi ha sempre proibito di coltivare la mia passione. Per fortuna invece il mio VERO papà crede in me e  soprattutto crede nei miei sogni.

Dopo un'oretta mi alzai e tornai a casa a piedi.

"Ciao amore, come è andata oggi?

Mamma era in cucina,come sempre, e stava cucinando il mio piatto preferito: couscous con verdure e carne

"Ciao Mamma, tutto bene e tu?" Risposi togliendo le scarpe e andando verso il mio più caso amico divano.

"Bene ma tuo padre non è ancora arrivato, non è che andresti al campo a vedere se c'è?  Non mi risponde neanche al cellulare"

Contro voglia mia alzai, rimisi le scarpe e presi l'autobus per andare al campo.

Arrivata al cancello vidi Dani intento ad andare via con Luce

"Ciao tesori" gridai per farmi sentire

"Ciao Piccoletta" risposero in coro

"C'è papà dentro?" Chiesi avvicinandomi a loro

"Si mi ha detto che doveva finire delle cose e poi tornava a casa" rispose

A quel punto entrai per riferirgli che Mamma ci stava aspettando ma quando lo vidi mi sentii male.

Non poteva accadere...


Colpi di scena in arrivo...
Preparatevi Guys


~Forte fino a cambiarti l'anima~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora