Capitolo 49

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Le sue braccia mi stringevano forte, io stavo bene e un piccolo sorriso spuntó sul mio viso.
Durante la notte Rafi si muoveva continuamente e me lo ritrovai faccia a faccia.
Gli accarezzai la guancia dolcemente per poi richiudere gli occhi e dormire.

Il giorno dopo mi alzai verso le 9 del  mattino e trovai affianco al letto una colazione ben fatta.
Una tazza di thè con dei biscotti, un succo di arancia e una fetta col cioccolato.
Dopo pochi secondi che aprii gli occhi Entró Rafi

-buongiorno patata disse vedendomi sveglia

Venne a darmi un bacino sulla guancia

-patata?  Dissi sistemandomi nel letto
-cucciola ti piace di piùMi chiese
-si risposi

Prese la colazione e si sedette di fianco a me nel letto.

Presi subito la fetta di pane per evitare che Rafi la.mangiasse

-no la volevo io disse fingendosi arrabbiato
-sei troppo lento risposi gustandomela
-cattiva

Così divisi  la fetta in due parti e la mangiammo insieme.
Quando finimmo di mangiare vidi che Rafi era tutto sporco di cioccolato vicino alla bocca.
Mi avvicinai per pulirgli la faccia, eravamo vicinissimi e sentivo il suo sguardo fisso su di me. Quando alzai gli occhi i nostri occhi si incrociarono ed entrambi sorridemmo.

-quanto sei bella disse spostandomi una ciocca di capelli dal viso

Come al solito io Abbassai lo sguardo arrossendo mentre lui mi alzó il viso.
Si avvicinó sempre di più fino a che le nostre labbra si incontrarono.
Ci baciammo dolcemente come se entrambi avessimo timore.

Dopo poco ci staccammo sorridendo entrambi.

-scusami non volevo disse scusandosi

Gli sorrisi

-non ti preoccupare

Sapevo che era una cosa sbagliata perché dentro di me mi importava ancora  di Neymar, ma da tempo desideravo un suo bacio.

Mi alzai e andai a casa per lavarmi, prepararmi e andare a vedere gli allenamenti.

-buongiorno mamma dissi urlando dalla porta principale
-buongiorno cucciola mia disse lei venendomi ad abbracciarmi

Papà era già al campo mente io mi sbrigai a prepararmi.
Arrivata al Campo tutti facevano allenamento mentre io entrai a salutare papà

-oggi mi devi aiutare tesoro disse papà mettendomi il suo braccio destro sopra la mia spalla

Presi il fischietto di papà e inizia a fischiare

-ragazzi tutti qui gli ordinai

Tutti mi guardarono con facce strane

-oggi vi alleno io gli dissi mettetevi a coppie

Sì misero tutti a coppie tranne Rafi che restó da solo

-e io coach che faccio da solo ? Chiese guardandomi con faccia pervy

-ti metti con mia figlia disse papà

Lui felice cercó di nascondere i sorrisetti ma io me ne accorsi.
Inziai a fargli fare i lavori di stretching ma lui continuava a mettermi in soggezione.

-smettila di guardarmi gli dissi all'orecchio
-ti fastidio ? Mi chiese continuando
-molto risposi per poi allontanarmi da lui

Ripresi il fischietto e dissi ai ragazzi di fare  una partitella mentre io Andai da papà.

-com'è andata la cena di ieri ?Mi chiese
-tutto bene fino a quando Bruna non mi chiamó TROIA davanti a tutti. Dopodiché mi alzai e le buttai della birra addosso. Uscii fuori e Rafi mi venne dietro, così anche Neymar. A un certo punto Neymar tira un pugno a Rafinha. Dissi ancora arrabbiata per il suo gesto
-ecco perché oggi non si parlavano e Rafinha aveva un occhio nero. Rispose papà sistemando alcune carte nel suo ufficio
-ora cosa vuoi fare con Neymar? mi chiese di punto in bianco

Mi avvicinai alla finestra dalla quale si vedeva il campo. Fissai Neymar che giocava

-non lo so. Per lui provo ancora qualcosa ma dopo essere andato con Bruna e dopo aver dato un pugno a Rafi non so cosa pensare dissi con il volto pieno di tristezza
-è inutile che ti dica di inseguire il tuo cuore perché è una cosa, secondo me, banale. Prenditi del tempo per capire se realmente provi ancora qualcosa di forte per lui pronunció quelle parole per poi abbracciarmi da dietro

Amavo gli abbracci soprattutto se dati con amore e sincerità

-Grazie papà gli dissi girandosi verso di lui

Mi asciugai quelle poche lacrime che scesero e andai dai ragazzi

Mentre attraversavo il corridoio incontrai Neymar che non mi tolse gli occhi di dosso

-ei disse con faccia tutt'altro che felice

Lo guardai ma non proferii parola, così continuó a parlare

-so che ti ho deluso e non poco. Dopo essere andato con Bruna e aver picchiato il mio migliore amico direi che hai tutte le ragioni per non ascoltarmi e per non perdonarmi.
Io ti amo Jasmine,  so che non sono capace di dimostrartelo con i fatti ma dentro di me,solo dio sa cosa provo.
Quando ti vedo sorridente con gli altri mi piange il cuore perché potrei essere anche io li con voi a ridere , a scherzare e ad abbracciarti come una volta
Mi manchi cazzo.
Lo so che ho sbagliato, e tanto, ma ti chiedo solo di pensarci .

Per una volta riucí a dirmi tutto quello che pensava. Apprezzai ma non cambiava le cose.

Il mio sguardo si fece sempre piú triste perché quello che Provai per lui era vero, ed era il primo  forte sentimento che Provai per un ragazzo.
Come disse lui,ci avrei pensato e tanto. 
Rimanere amici?
Dimenticarsi?
Rimettersi insieme?

Non lo so .

Lo guardai fisso negli occhi per poi abbassare lo sguardo e andare dagli altri.

Rafinha notó che Neymar mi stava parlando, ma rispettó i miei tempi e non mi chiese niente. Mi guardó soltanto.








Secondi voi Jasmine che decisione prenderà?



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