Chapter 27: And we dance all night

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«E poi siamo tornati a casa alle 2 di notte bagnati fradici e con un freddo cane!» rise Claire raccontando il centesimo aneddoto della vita trascorsa con Luke. Mia nonna avrebbe intrattenuto gli ospiti in una maniera migliore. Per tutta la cena il mio ragazzo non mi aveva degnato di uno sguardo e io mi stavo agitando. Era rimasta vuota una sedia, lungo la tavolata. Mi avevano detto che era destinata a Drake, fratello calciatore di Claire.
«Allora, fratello, cos'avete visto in giro per l'Europa?» chiese Justin da metà tavolo, sporgendosi verso Luke.
«Oh, beh, sinceramente non abbiamo visto proprio tantissimo perché le date erano molto vicine e i luoghi erano parecchi e distanti. Il tempo libero l'abbiamo speso per riposarci o al massimo per vedere i posti più importanti delle città. Per esempio in Spagna siamo stati in una discoteca e Ariel ci ha aiutato perché parla spagnolo perfettamente. A Parigi abbiamo visitato la Tour Eiffel e abbiamo mangiato la baguette. E quella interamente francese è buonissima. Per il resto siamo stati sempre alle prove o a riposarci. Abbiamo fatto anche un video diario e abbiamo trovato ognuno la propria felicità.» finì il discorso sorridendomi e stringendomi la mano.
"Prendi questo Claire."
Sorrisi a mia volta.
«Buonasera a tutti e scusate per il ritardo! L'arbitro ci ha dato molto tempo di recupero.» mi girai nel verso in cui proveniva la voce e vidi un ragazzo alto, con i capelli neri, occhi castani e vestito elegante sedersi nella sedia lasciata libera. Immaginai fosse Drake e, dopo le presentazioni ufficiali ne ebbi la certezza.
«Non mi piace questo tipo, Ari.» mi sussurrò Becky nell'orecchio per non farsi sentire.
Mi girai a guardare il nuovo arrivato e lo beccai a fissarmi il seno. Istintivamente mi coprii ma feci finta di non averlo visto e di essermi coperta per casualità. Il mio telefono iniziò a vibrare.
"Papà"
Non vedevo quel nome sullo schermo da più di un anno.
«Vogliate scusarmi, mi sta chiamando mio padre per una faccenda importate. Torno subito.» mi dileguai e andai al piano di sopra al bagno.
«Sto a casa di Luke per una rimpatriata con la sua famiglia, che cazzo vuoi?» sbottai acida.
«Ehi, ciao anche a te! Sono Tommy, il figlio della compagna di tuo padre. Ascolta, tuo padre ha buttato giù la porta della camera di tua madre e voleva sapere dove poter mettere o buttare i suoi vestiti dato che ormai è morta.» disse spavaldo. Dalla voce capii che non stava scherzando, anche perché in sottofondo si sentiva parecchio brusio. Il suo tono mi fece capire che aveva la mia età o qualche anno di più.
«Uscite da quella stanza immediatamente. Non dovete toccare niente fino al mio arrivo. Porca puttana andatevene via da li.» urlai.
«Ehi principessina tranquilla, non daremo fuoco alla sua camera! Cosa dobbiamo fare con la sua roba? Tuo padre ha messo i suoi vestiti in un borsone e lo sta portando alla discarica! Oh, senti ci risentiamo che devo andare! Ciao.» chiuse la telefonata.
«Non provateci nemmeno!» urlai al telefono ormai spento e senza mittente.
Non potevano farlo davvero. Tutto ciò che mi ricordava mia madre sarebbe andato perso. Non poteva essere reale. Le lacrime iniziarono a scendere copiose dai miei occhi. Dovevo andare a casa a salvare i miei ricordi ma non potevo abbandonare tutto ciò. Avrei potuto chiedere agli altri di andare ma non sarei potuta scendere di sotto in nessun caso, avevo il trucco scolato.
"Vieni al piano di sopra, in bagno. Non dare nell'occhio."
Scrissi a Becky che si precipitò a soccorrermi.
«Piccola, che è successo? Perché piangi?» mi abbracciò lei.
«Mio padre sta buttando via tutto ciò che era di mia madre e delle mie sorelline. E io sono qui e non posso proteggere niente. Devo andare a controllare ma non posso andarmene da qui. Liz ci tiene troppo e poi c'è quella Claire che è inaffidabile. Non so come risolvere tutto ciò.» singhiozzai.
«Aspettami qui.» ritornò al piano di sotto. Un minuto dopo tornò su l'intera band. In quel minuto ispezionai per bene il bagno, concentrandomi sulle bellissime mattonelle che ricoprivano le pareti. Quando entrarono in bagno Luke corse ad abbracciarmi e così anche gli altri. Decidemmo di mandare a controllare Calum e Becky mentre noi saremmo andati appena finita la cena. Mali mi prestò i suoi trucchi e tornai di sotto. La cena si svolse normalmente, con me agitata e attenta a controllare il cellulare ogni due secondi.
«Ehi, non ci siamo ancora presentati noi due. Io sono Drake, cugino alla lontana di Luke. E tu sei, bella ragazza?» si avvicinò il moro mentre gli altri erano presi dalla conversazione della squadra di calcio del paese.
«Oh, ehm io sono Ariel, la ragazza di Luke. E credo che dobbiamo andarcene perché si è fatto tardi.» dissi sperando di vedere Luke corrermi in aiuto.
«Oh no la notte è giovane. I miei zii hanno organizzato un ballo nel salone dopo la cena. Mi riserverai un ballo? So che sei una fantastica ballerina.» ghignò.
«Non saprei. Devo chiedere a Luke quando mi noterà di nuovo.» guardai il biondo. Sembrò leggermi nel pensiero, si girò e mi sorrise.
Un tintinnio di bicchieri fece zittire tutta la sala.
«Okay, miei cari ospiti, è ora del ballo post cena! Accomodatevi pure.» disse Liz con il suo fascino impeccabile.
«Luke posso parlarti?» chiesi.
«Oh si però veloce ok? Claire mi sta aspettando per ballare!» mi guardò.
«Ah. Allora sai una cosa? Vai pure a ballare con lei. Scopatela pure se vuoi. Io me ne vado a casa a salvare quel poco che mi rimane dei ricordi della mia famiglia.» girai i tacchi.
«Ariel! Ma che ti prende? Non le sto chiedendo di sposarmi! È mia cugina! È fidanzata! Non devi preoccuparti. Non la vedo da una vita e volevo concederle un ballo. Poi ce ne andiamo, lo giuro.» mi strinse a se. Annuii in senso di approvazione.
«In ogni modo, stai lontana da Drake. È inaffidabile per quanto riguarda il campo ragazze. Okay, piccola?» fissò i suoi occhi sui miei.
«Chiaro.» lo baciai a stampo.
"Abbiamo salvato ciò che c'era da salvare e abbiamo richiuso tutto dentro la tua stanza, eccetto i mobili. Tuo padre non è in casa e non avevano toccato quasi nulla. Noi "andiamo a dormire", non scomodarti per darci la buona notte. Ti voglio bene piccola." Mi scrisse Becky.
"Tranquilla, non irromperò in camera tua nel bel mezzo dell'amplesso. Buona notte tesoro, grazie per il tuo aiuto." Risposi al messaggio. Ora ero tranquilla e mi sarei goduta la serata.
«Ehi, allora non mi concedi un ballo?» mi dimenticai che per essere felice Drake non doveva essere li. Non sapevo che fare.
«Veramente deve dedicare un ballo al suo migliore amico.» mi fece alzare Ashton sorridente. Adoravo quando aveva questi istinti di protezione. Ci mettemmo al centro della sala, insieme agli altri ragazzi. Mi sembrò di tornare a quando Luke mi rifiutò la sera del ballo di fine anno. Io e Ashton, colui che mi aveva salvato da una nottata in strada, colui che era diventato il mio migliore amico, con cui condividevo tutto quello che capitava. Non ce l'avrei fatta senza di lui.
«Grazie per avermi salvata da quel viscido!» sorrisi.
«Sarò anche pazzo ma non sono cieco. Sei la mia migliore amica e anche la ragazza di uno dei miei migliori amici. E ho visto come ti guarda. Non ti lascerei mai nelle sue grinfie. Piuttosto spero che il tuo ragazzo si muova a venire a ballare con te. Io ho sonno e non so ballare.» rise l'orsetto che avevo davanti. Ricambiai la risata. Gli spiegai la faccenda di mio padre e il fatto che Becky e Calum avevano messo in salvo i miei ricordi.
«Signorina, mi concede questo ballo?» mi girai per poi trovarmi davanti il mio bellissimo fidanzato pronto a ballare con me.
«Finalmente, non mi sento più le gambe!» mi abbracciò Ash per poi lasciarmi tra le braccia di Luke.
Partì la nostra canzone, "wherever you are" e Luke me la canticchiò tutta con le labbra accostate al mio orecchio. Quando la canzone finì mi fece fare un casquette e mi tirò su lentamente, proprio come nei film.
«Ti amo Luke.» lo baciai io.
«Ti amo Ari.» mi disse il mio principe azzurro.



Okay, alloooooooora, Liz è molto vecchio stile e il ballo dopo cena mi fa ricordare molto gli inizi del 900 però vabbè. Alloooora.. Ora dovete aiutarmi: ho scritto un capitolo dedica per il compleanno della mia migliore amica ma è incentrato solo sul pov di Becky che scopa con Calum.. Che faccio lo pubblico o lo salto? Fatemi sapere! Commenti e voti graciassss❤️

A personal infinity|| Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora