Chapter 28: Changes

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«Ok, sediamoci, sono sfinita!» Risi andandomi a sedere su una poltroncina. Luke mi precedette e io dovetti mettermi sopra le sue gambe.
«Ai miei piaci molto. Prima mia madre mi si è piazzata davanti e ha iniziato a farmi i complimenti sulla tua bellezza, sulla tua dolcezza e sulla tua bravura a danza. Sono felice che sia andato tutto bene.» mi abbracciò. Appoggiai la testa sulla sua spalla e sorrisi.
«Sono stata molto bene questa sera. Mi è mancata l'atmosfera che si crea quando si sta in famiglia. Mi è piaciuto stare qui.» gli baciai la guancia.
«Ora però voglio andarmene. Sai, questo vestito dovrebbe essere molto scomodo e non voglio che tu stia scomoda. E, sai, sto facendo pensierini su come sfilartelo e su cosa farti dopo da quando ti ho vista indossarlo in camera nostra. E ho una voglia assurda.» mi baciò il collo.
«Beh, questo vestito non è il massimo della scomodità. Però quella camicia dovrebbe dare molto fastidio e se vuoi, posso togliertela e farti un massaggio.» risposi civettuola.
«Oh, credimi bimba, quando arriveremo a casa il massaggio dovrai farmelo da un'altra parte.» mi baciò dopo avermi vista ridere e arrossire violentemente.
«Che ne dici di chiamare gli altri e andarcene? Sono incontenibile.» disse il biondo. Acconsentii e radunammo i nostri amici per andarcene. Salutammo tutti i parenti e amici di Luke e ci avviammo verso la macchina.
«Ehi Luke! Aspetta!» ci raggiunse Drake il viscido. «Un giorno mi farai vedere casa tua e dei tuoi amici! Ci conto!» diede una pacca sulla spalla di Luke.
«Oh, certo! Ci accorderemo prossimamente. Ora noi ce ne andiamo, ciao Drake.» lo salutò il mio ragazzo.
«Ciao cugino, e ciao anche a te bellezza.» cercò di agganciarmi. Mi allontanai salutandolo con la mano e salimmo sull'auto. Ashton e Mali si misero davanti, Michael e Cristine in mezzo e io e Luke nei posti dietro. Michael si addormentò subito sulla sua ragazza. Mali anche si appisolò appoggiando la testa al finestrino. Ashton alzò la musica nell'abitacolo per restare sveglio. Luke era sveglio e arzillo. Stava mantenendo la calma e contendendo le forze per quando saremmo arrivati a casa. Posò la sua mano sulla mia coscia sinistra e iniziò a salire verso l'inguine. Gli bloccai la mano, non volendo dare spettacolo con i nostri amici presenti. Luke sorrise, mordendosi il piercing. Evidentemente si aspettava una mia reazione simile. Il viaggio durò poco e, arrivati, ci spedimmo tutti quanti verso le nostre stanze. Di Calum e Becky non c'era traccia ma non mi preoccupai di andare a cercarli. Non c'era nessuna luce accesa in casa quindi immaginai che si trovavano a casa mia, dopo avermi aiutato con mio padre. Arrivammo in camera di Luke. Non accese nemmeno la luce che iniziò a baciarmi con foga e a togliermi il vestito. Gli slacciai la camicia, baciandogli il collo e la feci cadere a terra. Mi buttò sul letto e si tolse i pantaloni, sfilandosi anche i boxer. Entrò dentro di me in fretta e furia.
«Non immagini nemmeno per quanto ho aspettato tutto questo.» spingeva Luke sempre più forte.
Gli morsi il labbro e andò in ecstasy. Arrivammo al culmine nel giro di due minuti, cercando di fare meno rumore possibile.
«Ti amo Ari, non puoi renderti conto quanto.» mi baciò il biondo.
«Anche io Luke. Mi hai cambiato la vita.» sorrisi. Sgattaiolai verso il bagno e mi feci una doccia. Quando tornai Luke si era addormentato, dopo essersi lavato e vestito nel bagno secondario. La luce fioca della abat-jour era rimasta accesa e i lineamenti del suo viso erano resi ancora più dolci. Decisi di fargli una foto, vista la sua dolcezza e la sua bellezza. La impostai come sfondo del mio telefono e mi distesi al suo fianco. Mi addormentai nel giro di due, al massimo tre minuti. Quella fu la notte fatale. La notte in cui la mia vita prese una piega diversa, nonostante io non lo sapessi ancora.
«Bimba, ehi? Svegliati dai! È mezzogiorno.» mi baciò Luke per farmi svegliare.
«No, non voglio. Voglio dormire per sempre.» mugolai io.
«Ah, quindi non posso dirti la sorpresa che avevo in serbo per te. Va bene, come vuoi.» riuscì a convincermi. Alla parola sorpresa aprii di scatto gli occhi.
«Sorpresa? Che sorpresa?» mi misi a sedere emozionata come una bambina. Luke rise.
«Vatti a vestire e poi te lo dico. Vestiti pesante e mettiti due paia di calzini. Dopo ti spiego. Io e gli altri ti aspettiamo di sotto.» sorrise.
Andai a lavarmi. Mi cambiai, mi truccai e mi pettinai. Mi misi dei leggins neri, due paia di calzini neri pesanti, una canotta nera, una felpa blu cobalto di Luke e una cuffia nera in testa. Scesi al piano di sotto e presi il mio giubbino. Presi la borsa, sfilai il cellulare dalla carica e presi le mie Marlboro gold. I ragazzi mi aspettavano in macchina.
«Dove andiamo ragazzi?» chiesi curiosa appena salita nel veicolo. Intravidi Calum e la mia migliore amica seduti negli ultimi posti.
«Si va a pattinare!» cinguettò Becky esaltata alla notizia. Battei le mani emozionata. Sarebbe stata la mia prima volta sui pattini.




Okay, dato che non mi avete risposto ho fatto di testa mia e il capitolo su Calum non l'ho messo perché è parecchio imbarazzante. Ce ne saranno delle belle nei prossimi capitoli. La storia sta volgendo al termine e devo essere sincera, sono demoralizzata perché pare che non ve ne freghi un cazzo. Però è una mia impressione, a domani.

A personal infinity|| Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora