You'll never be alone

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Pov Shawn
Era deciso,stanotte sarei entrato di nascosto nell'ospedale. Così mangiai con i miei,dissi loro che sarei uscito e che sarei rientrato tardi così mi portai le chiavi. Mi vestii più scuro possibile per non farmi scoprire nel nero della notte. Avevo notato alla fine del corridoio una porta di sicurezza. Mi ero documentato e avevo letto che non suonava mai l'allarme perché si era spezzato il filo che andava di campana in campana quindi potevo entrare da lì senza far rumore. Ma anche se fossi finito nei guai non mi importava perché sapevo che era per una buona ragione.

La porta era aperta e non suonò quando aprii. Che culo. Le luci erano accese,sentivo a volte qualche rumore di passi ma per fortuna erano lontano. Camminai piano,sia per non farmi scoprire sia perché erano le 10 di sera e non volevo rischiare di svegliare qualcuno. Finalmente arrivai nella sua stanza. Entrai e chiusi la porta con calma. Dentro quella camera c'era il suo odore,quel dolce profumo come fragola. Guardandolo così da vicino mi veniva ancora di più da piangere,vedendolo in quelle condizioni mi veniva solo da soffrire e non fare niente per paura di commettere qualche errore. E pensare che ero a letto con Brooklyn quando è accaduto,che pezzo di merda che sono. Mi pervase anche il senso di colpa,se ero con lui potevamo farci male insieme e non che io ero qui in piena salute e lui buttato su un letto a soffrire. Mi avvicinai e mi sedetti sulla sedia di fianco al letto e intrecciai la mia mano con la sua,almeno quella era libera rispetto a tutto il corpo.
-Cameron,anche se adesso ti posso chiamare amore mio,ti ricordi il primo giorno quando sei venuto da me al bar e ti sei presentato,quel pugno sulla spalla che mi dessi,oh,solo ricordi alla fine. Ogni giorno passato con te mi sembra di passarlo in paradiso,dove tutto è bello e si è liberi. Insomma tu sei il mio paradiso personale,non so come farei senza te,dove andrei. Grazie a te sono cambiato,dopo quel bacio è tutto cambiato anche se eravamo ubriachi me lo ricordo come se fosse stato ieri. Ti amo Cameron e ti amerò fino a quando non arriverà qualcuno a sostituirti,cosa improbabile- a quel punto mi addormentai,mi addormentai di fianco a lui,mano a mano,solo con lui. Sognai proprio lui che stava benissimo e che giocavamo insieme alla PlayStation,questa cosa accadrà.

Mi svegliò il cellulare con una chiamata,ero ancora a mano nella mano con Cameron. Erano le 4 di notte,per fortuna avevo la suoneria a basso volume altrimenti avrei potuto allarmare gli infermieri e farmi trovare.
-Brooklyn cosa vuoi?- chiesi mentre mi strofinavo gli occhi e mi stiravo.
-Ehi,scusa ma non riuscivo a dormire e mi mancavi quindi ho pensato di chiamarti,credevo che stessi sveglio a "badare" a Cam- come faceva a sapere che ero all'ospedale!? Mi aveva spiato,era l'unica alternativa.
-Come fai a sapere che sono qui?- sussurrai.
-Sai c'ero anch'io quando tu e Camila ne avete parlato e da quel che so il mio udito funziona molto bene- quella risposta mi fece stampare sulla faccia un sorriso falso. -Come sta?- continuò. Perché domandava di Cameron? Non lo conosceva neanche e poi doveva essere geloso e non preoccupato.
-Sta come da quando è arrivato in ospedale,non accenna a migliorare. Sono preoccupato Brooklyn- mi passai la mano sulla fronte mentre guardavo il corpo inerme del mio ragazzo. Mi dispiaceva un sacco,almeno volevo che mi ascoltasse e che almeno parlasse.
-Shawn stai tranquillo,fidati che si riprenderà. Ho capito subito che tra voi c'era qualcosa di più che un rapporto di amicizia, se tu credi in lui ce la farà ok?- la sua voce calma, sembrava veramente preoccupato.
-Va bene- dissi infine con un sospiro.
-Da casa tua all'ospedale la strada è molto lunga,vuoi che ti vengo a prendere?-
-Perché? Posso benissimo ritornare a casa da solo- risposi scontrosamente.
-Sai vero che le infermiere entrano in turno tra poco? Quindi non avrai molto tempo per uscire.- pensai e sospirai.
-E va bene mi faccio trovare fuori- chiusi la chiamata sbuffando. Restai li ancora per 10 minuti poi dopodiché "salutai" Cameron e uscii dalla porta. Il corridoio era ancora vuoto così approfittai della situazione per andarmene. Ad un tratto sentii urlare -Ehi tu,cosa ci fai qui!?- mi girai e mi trovai un infermiera davanti così iniziai a correre verso la porta. Uscii di fretta per non farmi prendere. L'aria calda dentro l'ospedale rispetto all'aria fredda di fuori mi fece venire i brividi. Mi alzai il cappuccio lasciando il ciuffo un po' fuori. Sentii un clacson di un motorino e vidi Brooklyn in lontananza così iniziai a correre verso di lui per non farmi vedere il meno possibile,mentre sentivo il rumore dei miei passi sentivo anche l'infermiera urlare -Ti denuncio! Non provare a ritornare!- Finalmente arrivai da Brooklyn,saltai in sella al motorino,strinsi le mie braccia attorno alla sua vita e partimmo a tutta la velocità. Tutto il suo profumo che mi veniva in faccia,quel dolce profumo. Se non c'era lui non saprei dove sarei scappato,sarei congelato di freddo in mezzo a quell'aria gelida.

Pov Brooklyn
-Grazie per essermi venuto a prendere- disse Shawn scendendo dal motorino e feci lo stesso anch'io.
-Hai avuto fortuna che ero sveglio a quest'ora,di solito dormo.- dissi facendo un sorriso. Anche lui sorrise,che bello che era quando sorrideva.
-Be dai,ci sentiamo dopo allora,grazie ancora- disse infine mentre si girò per andare verso il portone di casa. Si fermò,io rimasi fermo con le mani dietro alla schiena a guardare fisso il suo collo. Si girò di nuovo,mi venne incontro, e ci baciammo. I nostri erano baci passionali,si vedeva che ci amavamo così gli misi la mano sul collo mentre le nostre lingue si intrecciavano.
-Buonanotte Brooklyn-
-Buonanotte Shawn- infine se ne andò,sparì da dietro la porta mentre io me ne ritornai alla mia dimora felice di aver passato pochi minuti con Shawn.

We Are Different [Shawn Mendes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora