We Are Different [Shawn Mendes]

The end

Pov Shawn
L'argomento principale della festa era alcool,ragazze e musica. Fino a mezzanotte l'atmosfera era calma ma dopo ci siamo scatenati tutti quanti. Chi era bagnato dal sudore e chi dalle bibite cadute,coppie che si baciavano a non finire,persone che si perdevano in mezzo alla folla ecc...era diventata una discoteca in breve. Mi meraviglio che i genitori di Harry gli permettano di fare queste cose. Il salotto era diventata una pista da ballo,prima con la musica disco poi con i lenti. Camila ballava con Harry,Selena con Justin e io l'unico maschio che ballava con un altro maschio,Cameron. Con gli occhi cercai Brooklyn ma non lo vidi.
-Sei bravissimo a ballare- sussurrò Cam nel mio orecchio. Quando ballava sentivo i suoi muscoli della schiena lavorare,erano duri e tosti. In realtà facevo schifo a ballare ma sapevo che lo diceva per farmi felice.
-Grazie-
-Sai,stasera sei fantastico,sei irresistibile. Ti chiedo scusa se prima quando eravamo in camera facevo quelle cose,non capivo niente,sono solo un pervertito di merda scusami- mi baciò il collo. Feci un piccolo sorriso sotto i baffi.
-Tranquillo Cam,l'importante che adesso stai meglio.- gli sentii dire un leggero si è continuammo a ballare. I suoi passi erano dolci,dolci come la musica che aleggiava nell'aria. Era romantico,mi aspettavo che alcuni ci dicevano di staccarci invece no,tutti accettavano,penso che non potevo trovare gente migliore.
Finito il ballo ritornammo in quella camera dove stavamo per fare quelle cose,non so il perché ma mi sentivo a mio agio tra quelle quattro mura. Chiusi la porta a chiave e ci sedemmo entrambi sul letto con le gambe incrociate,uno di fronte all'altro. Io mi portai delle patatine in un bicchiere e lui un p'ò di pop corn. Sembrava che ci dovessimo vedere un film. Quel letto era comodo,aveva dei cuscini rossi accattivanti,una coperta bianca e le pareti erano di un rosso simili al colore dei cuscini. Sembrava una stanza per fare cose erotiche.
-Allora,cosa ne pensi di questo anno scolastico?- chiese lui. Sembrava una domanda tipica di un tema.
-Non vorrai mica fare il professore facendomi queste domande?- ridemmo entrambi.
-Si,hai problemi signorino Mendes? Stai attento che chiamo i tuoi genitori capito?- disse facendo l'imitazione di una delle nostre professoresse imitando anche i gesti.
-Oh mi scusi,allora se lei chiama i miei io chiamo suo marito e le dico che lo tradisce!- disse una volta Caniff rischiando la sospensione.
-Ahahahahah- rise così tanto che gli si vide un sacco la vena sul collo. Dopo aver "finito" di ridere disse -ti ricordi quando Taylor si era tolto i pantaloni in classe e poco dopo anche gli altri maschi? Solo in pochi erano rimasti vestiti compresi noi due- ridemmo un altra volta e io dissi mentre prendevo un pop corn e me lo mettevo in bocca:
-Però ce l'ha grande-
-COSA!?- mi sgridò lui ma io ribattei:
-Niente- mi avvicinai a lui e lo baciai con un sorriso perverso.
Ci appoggiammo sul bordo del letto e io mi sedetti sulle gambe di Cameron. Non capivo più niente,vedevo sfocato come se mi stesse scomparendo la vista. Intravedevo solo la luce della luna che entrava della stanza e lui.
-Ti sei divertito questa sera?- chiesi io. Lui era sudato,un po perché c'era caldo in quella camera ma anche perché avevamo ballato.
-È stato bellissimo.- non aveva parole.
-Allora facciamo una cosa ancora più bella- così dicendo mi alzai e lui si fece di più sul letto fino a sdraiarsi quasi completamente. Salii sul letto a gattoni sopra di lui. Mi strinse le mani sulle natiche.  Quelle sue fantastiche mani. Adesso potevo guardarlo decentemente. Le coperte erano così morbide che strinsi le mani a pugno e racchiusi una piccola parte di coperta nelle mie mani. In quel momento non sapevo cosa provavo,ma di sicuro mi stavo eccitando tantissimo. Sentivo il suo respiro sulle mie labbra. Lo baciai e gli morsi il labbro.
-Ti amo stronzetto- dissi,a quel punto lui venne sopra di me. Dovevo ammettere che era un po presto fare l'amore a questa età ma volevo che la prima volta seria,non come ho fatto con Brooklyn che avevo poca voglia,fosse stata con lui,lo volevo troppo. Mi accarezzò la guancia e mi sorrise. Era un sorriso perverso.
-Ti amo anche io piccolo bastardo- e mi baciò.
Si guardò la parte bassa per poi guardare me come per dire "ti va di farlo?" e se me lo avesse chiesto veramente la mia risposta sarebbe stata un secco "si" ma invece mi limitai a prenderlo prepotentemente per la camicia e baciarlo. Sapevo fin dall'inizio che quella sarebbe stata la mia occasione. Mi staccai per un attimo per levarmi la camicia e quando Cameron vide me, fece lo stesso anche lui. Aveva l'affanno.
-Amore stai bene?- chiesi io anche se sapevo che non era niente. Si alzò con la schiena. Vedevo in tutta la sua magnificenza un Cameron Dallas mezzo nudo,vedere i suoi addominali così era fantastico. Mi alzai anche io in modo da arrivare almeno ai suoi pettorali. Mi prese la testa tra le mani e mi diede un bacio sulla fronte. Portai le mani al suo petto.
-Facciamolo e basta,una volta per tutte- così dicendo scese dal letto per levarsi scarpe,pantaloni e boxer. Ovviamente feci lo stesso anche io,ma sul letto. Ad un tratto si appoggiò di nuovo sopra di me. Sentivo i suoi muscoli contrarsi sui miei. Mi morsi così tanto il labbro fino a sentirmi in bocca il sapore amaro del sangue. All'improvviso sentii qualcosa entrarmi dentro e cacciai un piccolo urlo. Cameron mi mise la mano davanti alla bocca mentre spinse un prima volta. Non soffrivo così tanto quando l'ho fatto con Brooklyn. Mi tolse la mano perché aveva capito che ormai mi ero "abituato" e che mi faceva meno male e mi disse un secco:
-Ti amo Shawn-
-Ti amo anche io ma ti prego continua a spingere che fa male se resti fermo- lui fece una piccola risata e diede un altra spinta,poi un'altra,poi un'altra ancora e nel frattempo mi riempiva di baci sia sul collo e sulla labbra. Era bellissimo. Stavo provando cose che mai avrei potuto provare. Fare l'amore con il mio ragazzo giusto era fantastico,sarei rimasto sotto di lui tutto il tempo. Sentivo tutti i suoi muscoli contrarsi quando entrava ed usciva. Provavo un p'ò di dolore ma era piacevole. Quando spingeva io stringevo le mani sulla sua schiena,speravo di non averlo graffiato. Poi quando mi prendeva di scatto le mani e me le inchiodava al materasso era bellissimo. In quei momenti il mio unico pensiero era Cameron,passare la notte con lui come se il giorno dopo ci dovessimo lasciare,come se quella fosse l'ultima volta che ci vedevamo. Ad un certo punto smette e dice con un po' d'affanno avvicinandosi all'orecchio e bacandomi la tempia:
-Sarai mio per sempre vero?-
-Sempre e solo tuo-