Fiori

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Pov Shawn
La sveglia suonò ma non trovai la voglia di alzarmi dal letto. Nella mia mente ripetevo "Dai Mendes alzati,ce la puoi fare" ma non ce la facevo. Vedere Cameron oggi mi avrebbe fatto sicuramente male sapendo che non era più mio. Mia mamma venne in camera mia a dirmi di alzarmi dal letto,ero obbligato. Quel giorno la voglia di andare a scuola non era dalla mia parte. Indossai una felpa bianca e dei jeans e a quel punto la sofferenza poteva iniziare.

Il cammino verso la scuola me lo aspettavo più faticoso del risveglio,invece no. Durante l'andata mi calmai un po',anche se andavo con passo veloce mi sembrava come se il mondo si fosse fermato. Ad un tratto mi soffermai davanti ad un fioraio,pensai che a Cam gli piacevano le rose,perché non comprargliene una per farmi perdonare? Controllai se in tasca avevo qualche soldo,avevo 5 dollari. Entrai e venni assalito dal dolce profumo di lavanda,di gelsomino e di orchidee.
-Salve,può darmi una rosa?- chiesi mettendo le mani sul bancone.
-Certo- rispose mentre andò a prenderne una.
-Sono un dollaro e mezzo.-
-Hai anche un bigliettino?- gli chiesi prendendo quella cosa che mi avrebbe reso la giornata migliore.
-Certo,ecco a te- disse dandomi anche una penna.
-Grazie mille- mi misi a scrivere una frase che mi aveva dedicato Cam una volta quando eravamo usciti insieme. "When you fall asleep tonight just remember that we lay under the same stars". Mi cadde una lacrima.
-Tutto apposto?- mi chiese il fioraio guardandomi.
-Si sì,stia tranquillo.- risposi. -devo solo riconquistare l'amore della mia vita-

Pov Cameron
La giornata poteva andare bene se solo non avessi avuto Shawn in classe. Non so come avrei potuto sopportare la sua vista per tutte le 5 ore di scuola. Arrivai al mio armadietto,lo aprii e vidi una cosa rossa in fondo. L'unico che sapeva la combinazione dell'armadietto oltre a me era Shawn. Presi la cosa e vidi che era una rosa con un biglietto attaccato. Lo aprii e leggendo le prime tre parole lo chiusi subito. Me la ricordavo fin troppo bene quella frase. Gliela dedicai quando quando eravamo andati un altra volta in spiaggia,ma stavolta da soli. Ebbi un idea. Tirai fuori una penna dallo zaino e,mettendo un libro su un ginocchio mi misi a scrivere sul bigliettino. Cancellai delle parole in quella frase e ce ne scrissi altre."When you fall asleep tonight just remember that I hate you under the same stars". Chiusi la busta,la riattaccai alla rosa e mi diressi in classe.
Entrai e c'era solo Shawn. Il destino voleva proprio che ci vedessimo,che palle. Passai davanti a lui,gli buttai la rosa tra le mani e spostai il suo banco più a sinistra del mio. Lui mi guardò male ma nello stesso momento sembrava che volesse piangere.
-Levami lo sguardo di dosso- dissi mentre tiravo fuori il libro e il quaderno. Arrivarono anche gli altri e la lezione iniziò. Anzi,l'inferno iniziò.

Pov Aaron
-Carpenter,pronto per l'interrogazione?- mi chiese la prof. Nei suoi sogni io studiavo.
-Prof,le pare che io studio? Ho la faccia di uno che studia?- risposi ridendo. Adesso succedeva un casino,me lo sentivo. Mi piaceva creare discussioni perché mi divertiva vedere la gente sforzarsi di dire parole decenti.
-Bene,dato che Carpenter non si fa interrogare, Beer vieni te.- povera Madison.
-Ma come!?- disse lei contro la prof. -Aaron di merda.- concluse guardandomi mentre si alzava per andare alla lavagna. Gli mandai un bacio e lei da dietro la schiena mi fece il dito medio.
-Senti fratello,conosci Cameron Dallas?- chiesi a Cody anche se non sembrava molto entusiasta di parlare.
-Quello della prima di fianco a noi? Sì perché?-
-No così,so che guarda sempre la ragazza che mi piace e mi dà fastidio- era una bugia,spero che si noti perché nessuno sapeva della mia leggera attrazione per i ragazzi.
-Ma se è gay!- adesso iniziavo ad arrabbiarmi. Come fa a giudicare uno senza neanche che lo conosca? Questa è la cosa che mi sta antipatica della società di oggi,prima si giudichino loro e poi giudicassero gli altri.
-Non è gay,non lo conosci e non puoi saperlo-
-Si vede Aaron,so anche con chi può avere una storia d'amore- disse lui guardandomi.
-Con me? Ma stai scherzando? Io non sono gay,levati questa cosa dalla mente- anche se un po' lo ero ma non volevo dirlo a nessuno e sapevo che Cameron provava qualcosa verso i maschi. Spero di riuscire a conquistarlo.

Pov Brooklyn
Voglio uscire. Voglio vedere Shawn.
-Prof,posso uscire un attimo?-
-Cosa devi fare?- che domanda stupida.
-Vado a trovare i folletti del cesso,non so se vuole venire con me- perché i prof devono essere così stupidi? Tutta la classe si mise a ridere tranne io.
-Va bene,valli a trovare. Salutameli - rispose lei con una risata. Almeno stava al gioco e non era stronza.
-Proprio per lei li saluto- sussurrai ironicamente mentre uscivo. Mentre andavo verso l'aula di Shawn pensavo. Pensavo a lui,a come avrebbe reagito Cameron alla mia vista. Ma fanculo. Lo amavo e non mi importava degli altri.

Bussai alla porta. Sentii un avanti ed aprii.
-Buongiorno prof- lei fece una smorfia alzando gli occhi al cielo.
-Ti prego,già ti sopporto 5 ore a settimana,non voglio vederti anche fuori l'orario prestabilito.-
-Mi vedrà spesso allora. Mi preparerò un abbonamento per le visite.- tutti risero sotto voce. La prof si girò verso gli alunni con sguardo infuriato e loro smisero subito di ridere. Guardandoli notai Shawn rosso come un peperone.
-Perché è così seria con questi ragazzi?- dissi entrando con molta calma e chiudendo la porta. -ma li guardi come sono dolci. Guardi come sono tutti concentrati. È una classe modello.- continuai. Mi fermai di fianco a lei con le braccia intrecciate guardando quelle povere persone che non hanno il coraggio di parlare. Cameron si girò dall'altra parte. Erano tutti zitti e seduti perfettamente. Il contrario della mia classe.
-Saranno pur carini ma è il mio lavoro.- rispose lei continuando a scrivere sulla lavagna. Aveva un bel culo.
-È il suo lavoro far annoiare e far sentire all'inferno degli studenti? Sinceramente non penso.-
-È il mio lavoro insegnare,Beckham-
-Vanno bene a voti? Oppure sono tutte delle schiappe?- dissi prendendo il registro e scrutando un po' le pagine.
-Ci sono bravi e non bravi,come in ogni classe insomma-
-Peccato che nella mia non è così. Vedere un 6 da noi è come vedere un 20 come voto a scuola.- dissi chiudendo il registro e buttandolo sulla cattedra. A tutti scappò una risata. -Mi piace quando ridete- continuai. -Che materia è?- chiesi alla prof.
-Fisica,vuoi continuare tu la formula signorino Beckham?- rispose lei porgendomi il gesso.
-Che formula è?-
-La legge oraria. Stiamo facendo il ripasso per la verifica.- disse la prof incrociando le braccia.
-Mmm- pensai ma non mi veniva in mente. Quindi chiesi aiuto dal "pubblico". Girai un po' la testa verso i ragazzi e chiesi -Mendes,dimmi la formula.- silenzio totale. Che bello far sentire in imbarazzo le persone. Mi girai del tutto verso di loro. -Dallas?- chiesi. In quel momento mi sentii uno stronzo. Ci fu di nuovo un silenzio totale. Sapevo che conoscevano la formula ma che erano troppo timidi e chiusi per dirla,ma sopratutto in imbarazzo.
-Ah prof me la sono ricordata!- esclamai. Scrissi alla lavagna "Stare a casa+divertirsi"
-Sono sicuro che è questa.- dissi mentre misi sulla cattedra il gesso. Tutti risero e un ragazzo disse -Magari potessimo fare così Broo.-
-Grande Caniff. Finalmente parli!- dissi mentre andai da lui a dargli il cinque. -Non è da te non parlare durante le lezioni.- continuai.
-Dai Beckham vai in classe. Mi stai facendo perdere l'ora di lezione.- intervenne la prof.
-Come se lei non volesse- replicai avviandomi verso l'uscita.
-Magari mi dessero delle vacanze- rispose la prof. -Ciao Beckham-
-Arrivederci prof. Arrivederci ragazzi.- tutti mi salutarono e notai tra tutte la voce di Shawn. Vederlo e sentirlo è la cosa più bella. Penso che ci andrò molto di più in quella classe,mi piace.

We Are Different [Shawn Mendes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora