La pace è vicina

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Pov Camila
Feci un numero al telefono.
Camila - Cameron,vieni a casa di Shawn -
Cameron - Quando?Perché? -
Camila - Adesso,voglio che risolviate una cosa-
Staccai subito per suonare al campanello. Suonai 4 volte quando finalmente aprì la porta.
-Fammi entrare- dissi buttandomi dentro casa e prendendolo per un braccio mentre chiudeva la porta.
-Salve signora- dissi salutando la mamma di Shawn. Andavo intanto su per le scale con passo arrabbiato,avevo intenzione di parlargli molto,volevo farlo ragionare per la cazzate che stava facendo. Arrivammo su in camera e chiusi la porta sbattendola.
-Mi spieghi che cazzo ti prende!?- gli urlai. Ero arrabbiata di brutto con lui,volevo la verità.
-Cosa?- era sconvolto,pensava che non sapessi niente ma sapevo tutto.
-Sai bene di cosa parlo. Perché non sei venuto oggi a scuola?-
-Non mi è suonata la sveglia e ho deciso di non venire,perché?- non solo era stronzo,ma anche bugiardo!
-La tua sveglia si chiama Brooklyn Beckham?!- ah ah,l'avevo scoperto. -Shawn dimmi la verità,sei stato con Brooklyn?- e se mi raccontava ancora delle bugie se la vedeva con me,anche se non avrei potuto fare niente. Non potevo permettere che questa storia andasse troppe oltre.
-Si...sono stato con lui...- almeno questo l'aveva affermato.
-Va bene. Sappi che Cam sta venendo qui per chiarire e non fare storie! State soffrendo l'un altro e questa cosa sta degerenando con il passare del tempo. Dovete smetterla e fare pace.- lui si girò per andare verso la finestra, sembrava depresso,uno di quei ragazzi che alla minima cosa brutta che accade si abbattono e non riescono piu ad alzarsi. Questa cosa non riuscivo ad attribuirla a Shawn perché non era il Shawn che avevo conosciuto ad inizio anno,l'amore l'aveva cambiato.
-So che sono stato stronzo. Ma l'amore che provo io per Brooklyn Beckham é qualcosa di speciale. Quando sto con lui sto bene. Quando Cam era all'ospedale lui ci é stato,ho avuto un sacco di crisi emotive e lui mi ha sempre aiutato. Mi veniva a prendere quando uscivo dall'ospedale,é stato dolcissimo. Lo ammetto,ci siamo lasciati un po' andare,ma io lo amo non ci posso fare niente- tutte queste cose non le sapevo. Questo cambiava tutto,se lo rendeva davvero felice perche non lo dava a vedere?
-Tutte cazzate. Sta di fatto che sta venendo Cameron,voglio che chiariate. Non voglio che vi rimettiate insieme,mi basta solo che ritorniate amici come una volta.- bussarono alla porta e la sentimmo aprire,sentimmo un rumore di passi sempre piu vicino a noi. E ad un tratto entrò Cameron,era bellissimo.

Pov Cameron
La stanza profumava di Shawn. Quel profumo dolce mi era rimasto impresso nella mente,sempre.
-Io vado di sotto,vedete di fare a modo- disse Camila uscendo dalla porta e chiudendosela alle spalle.
Adesso eravamo solo io e lui. Io vicino alla porta e lui di fronte a me rivolto verso la finestra con le braccia incrociate alla vita. Sentivo le farfalle nello stomaco.
-Ciao...- disse lui con voce triste mentre continuava a guardare fuori. Mi metteva ansia quella situazione. Stranamente la cattiveria che provavo per lui in quel momento svanì,come se non fosse mai successo niente.
-Ciao- risposi io avvicinandomi un po' a lui con passo leggero. Mi vennero i brividi.
-Le scuse non bastano,vero?- volevo dire una cosa io però mi aveva preceduto.
-No,vorrei di più. Vorrei la verità- mi avviai all'esplorazione della camera,delle parti che ancora non avevo visto. Faceva caldo li dentro o avevo io caldo per altri motivi?
-Su cosa vuoi la verità?- che domanda stupida. Avrei risposto male ma avevo intenzione di chiarire con calma.
-Su tutto,delle tue relazioni ecc...- mi fermai a guardare una foto di lui da piccolo.
-Cosa ti devo dire,che sono fidanzato con Brooklyn? Che sono andato a letto con lui?!- si girò di scatto ma io rimasi fermo dove ero. Era bellissimo anche da piccolo,quelle guance da strizzare tutti i giorni erano rimaste.
-Tu mi manchi Shawn,non so se l'hai capito. So di essere stato stronzo però volevo che imparassi la lezione,invece ti sei innamorato di un altro- meno male che era una discussione senza urli,eravamo tutti e due calmi.
-Io...io...- si sentiva che stava per piangere,fece un lungo sospiro -non so cosa mi sia preso in questo periodo. Io ti voglio bene Cam,sono stato sempre con te in ospedale quando stavi male,entravo di nascosto rischiando di essere scoperto e finire nei guai. Ho passato notti in bianco a pensarti,sono stato malissimo a scuola,puoi chiedere ai nostri compagni,a Camila,a Harry,a chi vuoi. Se non mi credi ti prego di farlo- quelle parole mi fecero girare verso di lui e finalmente dopo tanto tempo ci siamo riguardati negli occhi,i suoi fantastici occhi.
-Quello in cui non credo è il tuo amore che provavi nei miei confronti. Non ci posso credere che in poco tempo ti sia già scordato di me facendoti un altro che neanche conoscevi. Shawn ti rendi conto di quello che hai fatto?- andai verso di lui. Il cuore mi batteva ancora più forte di prima.
-Lo so Cam,lo so. Ho sbagliato ok?- quelle parole non mi bastavano. Volevo di più.
-Vuoi che ci diciamo la verità a vicenda?- ero vicinissimo a lui. Sentivo il suo profumo.
-Se vuoi- abbassò la testa.
-Ho deciso di uscire con Aaron Carpenter. L'ho incontrato il giorno in cui ci siamo lasciati io e te,poi ci siamo sentiti per telefono e domenica dobbiamo uscire insieme.- mi ero levato un peso da dosso. Mi sentivo meglio.
-No aspetta...stai uscendo con quello lì!? Cam ti manderà in rovi...va bene. Lasciamo perdere che è meglio. Comunque abbiamo fatto lo stesso gioco.- lui voleva la verità e io gliel'ho detta.
-Se mi manda in rovina,perché non pensi per te che stando con Brooklyn uscirai fuori di testa,farai sempre sesso,diventerai succube di lui- dissi secco io.
-Lasciamo perdere ho detto. Comunque propongo di fare una cosa:facciamo ritornare tutto come prima,prima della festa,prima del bacio. Non voglio continuare così Cam,non voglio continuare a soffrire e vederti come un nemico o uno che mi odia. Voglio esserti amico e continuare a ridere e scherzare con te. Voglio abbracciarti ancora come facevamo prima di metterci insieme,andare in giro per Los Angeles facendo cazzate e figuracce. Questo voglio. Non occhiate maligne,insulti e altre cose perfide. Io ti voglio bene Cameron e non ho mai smesso di volertelo.- quelle parole mi arrivavano dritte al cuore,si sentiva la sua tristezza,gli mancavo seriamente. Non sapevo se perdonarlo o no,ma dato che mi mancava anche a me accetto. Mi mancava tantissimo,ho sofferto tanto senza di lui. Lo abbracciai forte e gli sussurrai -Ti voglio bene anche io Shawn-
Sentivo la mancanza di abbracciarlo,sentire il suo profumo,sentire la sua voce,essere tra le sue braccia,sentivo la mancanza di lui. Non sarà mio ma mi accontento di averlo di nuovo al mio fianco come amico. Quell'abbraccio mi rese la giornata un raggio di sole. Stringere la sua schiena provoca una sensazione di protezione,come se nessun altro potesse darmela. Ci staccammo e Shawn disse
-Scusa per tutte le cose che ti ho fatto- feci un sorriso.
-Tranquillo,l'importante che abbiamo fatto pace,sono troppo felice- ed ero veramente felice.

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