"Andiamo a mangiarci qualcosa. Dai che ho fame." si lamentò Marta.
"Va bene dai, dove andiamo?" domandai
"Seguimi. Ti porto io in un bel posto.!"rispose Marta trascinandomi per un braccio.Entrammo in questo bar. Molto carino. Arredato con Bambú e piante. Divanetti e poltrone in cui sedersi e mangiare e chiacchierare. Non ci ero mai entrata.
" Allora ragazze cosa vi porto?" disse una voce maschile dietro di me.
Mi giro e rimasi abbagliata. Era bellissimo. È il cameriere del locale ma mi affascinò fin da subito. Avrá avuto 2 anni piu di me, era alto, moro, muscoloso e ragazze cosa vi devo dire era davvero carino.Non riuscí a spiaccicare parola, non mi ricordavo nemmeno cosa volevo ordinare.
Per fortuna Marta si era accorta subito della situazione e disse " Intanto partiamo con due Aperol Spritz e poi ordiniamo qualcosa da mangiare."
"Ok arrivo subito"rispose il ragazzo andando verso la cucina.Marta mi stava guardando con gli occhi sbarrati e mi chiese " Che hai? Sei tutta rossa in viso, sembra che hai visto Mengoni!"
"Eh lo so. Non so che mi è preso, è davvero bello peró!" risposi guardando il cameriere.
"Chi?? Quel cesso? Ma stai scherzando? Noo Chiara non è per niente bello!!!!" rispose a tono un po' alterato.
" Ognuno ha i suoi gusti." dissi e chiusi il discorso.Gli aperitivi erano entrati in circolo. Anche perchè alla fine ne avevamo bevuti ben 3!!! E ci siamo mangiate dietro un insalatina dietetica, come se quella ci salvasse da tutte le calorie che avevamo digerito.
Marta reggeva l'alchool meglio di me, perchè beveva spesso. Io invece non bevendo quasi mai,anche con un solo spritz ero partita. Mentre Marta era andata a pagare io mi stavo vestendo con fatica, presi la borsa e mi diressi verso la cassa anch'io. In quel momento mi cadde il cappello per terra e esclamai "Che palle!!" Mi stavo per chinare a prenderlo quando vidi una mano che me lo stava porgendo. Era il cameriere che reputavo carino. "Oh grazie scusa! Tutta colpa di quella la vedi.." dissi indicando Marta " se non fosse per lei oggi niente aperitivo, adesso mi fa male la testa ".
Lui sorridendo mi disse " Si ho notato, anche perchè noi li facciamo belli potenti e non immaginavo che due ragazze in meno di 30 minuti riuscissero a berne 3! Mi devo complimentare con voi!"
Io sorrisi e andai verso la cassa.Marta mi stava aspettando.
La guardai e le dissi " Ora con che coraggio mi metto sui libri in biblioteca? Faccio fatica a ricordarmi come mi chiamo. Immagina se mi vado a studiare 100 pagine di sociologia." lei mi rispose sorridendo: " si ma non reggi niente amica mia!" dandomi una pacca sulla spalla.
Pagai e uscimmo dal locale.Eravamo rimaste fino alle 17.00 in biblioteca e poi centro perchè Marta doveva andare da Kiko. Siccome avevamo un po di commissioni da fare e il treno era dopo un ora e mezza, avevamo deciso di dividerci per 15 minuti. Mentre Marta andava da Kiko io andavo da Tezenis. Ci eravamo date appuntamento davanti alla via del locale in cui avevamo pranzato. Ci misi davvero poco a svolgere le mie commisioni e andai a sedermi in uno scalino poco lontano dal punto di ritrovo pattuito.
Il mal di testa cè l avevo ancora, e i libri lo avevano peggiorato.
"Ehi come stai?" mi chiese una voce poco lontana da me.
Alzai il viso ed era il cameriere del bar!!!
"Ehi, eh ancora mal di testa ma passerá!" risposi un po imbarazzata.
"Come mai sola? La tua amica è in giro a far altri aperitivi?" mi domandò sdramatizzando la situazione.
Sorridendo gli risposi " No per fortuna, è andata a prendere una cosa. Ci siamo date appuntamento qui tra 10 minuti".
" Allora se hai voglia ti offro un caffe cosi ti passa il mal di testa e questi 10 minuti invece di star li tutta sola al freddo, li passi con uno sconosciuto al caldo."
Un po imbarazzata risposi " va bene."Mi portò in un bar poco lontano da lí, non c era nessuno ma era molto carino.
Ordinò lui per me un caffè per farmi passare il mal di testa e lui prese un aperitivo analcolico.
"Comunque Davide piacere." mi disse porgendo la mano verso di me.
"Chiara." risposi.
Iniziammo a parlare, era un ragazzo semplice.
Faceva tre lavori per arrontondare e arrivare a fine mese con un bel gruzzoletto. Aveva la mia etá, ma a differenza mia non ha provato l'Universita perchè non aveva voglia di studiare ancora.
"Quindi non sei di qui? " mi chiese curioso.
"No, sono di Vicenza. È mezz ora di macchina e anche di treno da qui. "
" Sisi ho presente dovè. Sono andato in un locale verso quei posti una sera con degli amici."
Guardai l'orologio, altro che dieci minuti ne erano passati 20!!! Marta mi avrebbe uccisa. Lo guardai e gli dissi " Porca miseria, devo andare dalla mia amica, sará dispersa e disperata. Il tempo è volato!"
Offrí lui il caffè. "Grazie ma non dovevi." gli dissi.
"Non ti preoccupare, la prossima volta fai te." rispose sorridendo.
"Certo."Marta era lí ad aspettarmi, aveva uno sguardo infuriato e triste come se qualcuno l'avesse abbandonata. Quando alzò lo sguardo e mi vide con Davide sbarrò gli occhi e fece un sorriso a 32 denti.
Salutai Davide con due baci sulla guancia,e mi sussurò all'orecchio " Ti aspetto per un prossimo caffè."
Mi intrigava quel ragazzo!!!
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Solo due satelliti.
FanfictionChiara, una ragazza di provincia, ha un sogno: quello di entrare per un breve istante nel mondo dello spettacolo. Studia all' universita di Verona, è una pendolare. La sua vita è tranquilla: casa, amiche e shopping. Un giorno pero la sua quotidian...