Mi alzai alle 7. Si lo so, era prestissimo ma ero in ansia, non vedevo l'ora arivasse Marco. Mi buttai sul divano ma mi riaddormentai.
Mi svegliai quando sentí una mano sulla spalla che mi scuoteva. Aprií gli occhi e mi trovai mia mamma davanti. "Amore, Marco è appena arrivato."
Mi alzai di scatto. Cercai di sembrare meno addormentata del solito e lo raggiunsi.
Arrivai in taverna e me lo vedi in tutto il suo splendore. "Buongiorno dormigliona" mi disse.
"Buongiorno a te." risposi un po imbarazzata.
"Marco ha portato le brioche." disse mia mamma prendendo un sacchetto.
"Ma non dovevi." gli dissi.
"Inveve si. " mi disse lui "Siete stati gentilissimi,era il minimo."
"Beh allora grazie." rispose mamma sorridendo.Fu una bella colazione. Marco ci raccontò della signora del Bed&Breakfast. Era molto gentile ma un po strana. Lo aveva subito riconosciuto ma inveve di trattarlo come una persona normale, continuava a rispondergli sgarbatamente.
"Ma infatti, non so se mi avesse preso per un serial killer." disse Marco ridendo.
"Ah boh, mistero." gli risposi.
"Comunque oggi pensavo di tornare a casa verso sera, se dici andiamo a farci un giro da qualche parte." mi propose lui.
"Si va bene." poi pensai "Cavolo se stavi qua un po di piu si poteva andare a fare un giro al mare."
"Un altra volta dai. Domani purtroppo ho un impegno in studio."
"Si." poi pensai " Andiamo al lago dai."
Mi seguí in camera, e iniziammo a parlarci mentre mi stavo vestendo.
"Dormito?" mi chiese lui avvinghiandomi a se.
"Non molto, ero un po in ansia per tutta la situazione di ieri. Ma era un ansia bella." gli dissi " e te?"
"Insomma, mi mancavi. Ero contento però che ti avrei rivista il giorno dopo." disse sorridendomi.
"Anch'io."
Mi misi una maglietta un paio di jeans. Trucco veloce, piastratina ai capelli e via.Andammo al lago, era cosi romantico. Cercammo di evitare i posti affollati. Fu una bella giornata. Ci sdraiammo su una spiaggetta. C'era un sole velato e una leggera arietta. Si stava davvero bene.
"Vorrei che questo momento non finisse mai." gli dissi.
"Anch'io."
Ci stavamo rilassando ed era una sensazione bellissima."Comunque sai cosè successo tra Marta e Giacomo?" mi chiese Marco perplesso.
Mi alzai lo guardai strano e gli risposi "è successo qualcosa? Marta non mi ha detto nulla."
"Si, due giorni fa Giacomo mi ha detto che avevano deciso di non sentirsi piú. Non mi ha detto il motivo ma da quello che ho capito ha deciso tutto Marta."
"Ah boh, domani proverò a sentirla. L'ultima volta che siamo tornate da Verona, mi aveva detto che tra di loro non era successo ancora niente e un po le dispiaceva e che non lo vedeva del tutto sicuro."
"Anche a me Giacomo aveva parlato di questo. Lui aveva paura. È un bravo ragazzo e non ha mai voluto impegnarsi per paura di tenerci troppo a una persona. Quando però mi ha raccontato di Marta, lo dovevi vedere, era a terra, questa volta ci teneva davvero. "
Ero un pò sbalordita "Non ne ho la minima idea. Anch'io la vedevo presa. Proverò a parlarle e spero in bene. "Poi guardai il lago e gli dissi "Spero che tra noi non succederá mai una situazione del genere."
"Nemmeno io lo voglio." disse Marco pensieroso.
"A cosa pensi?"
"Ah niente, però amore ti devo dire una cosa."
"dimmi."
"Io tra un mese inizio il tour e non so quanto ci sentiremo o ci vedremo. Spero non ci allontaneremo e tu non ti allontanerai. "
"No amore, non lo voglio fare e non lo farò." dissi baciandolo.
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Solo due satelliti.
FanfictionChiara, una ragazza di provincia, ha un sogno: quello di entrare per un breve istante nel mondo dello spettacolo. Studia all' universita di Verona, è una pendolare. La sua vita è tranquilla: casa, amiche e shopping. Un giorno pero la sua quotidian...