Capitolo 8

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JUSTIN

Mi dirigo verso casa sfrecciando sulla mia Ferrari per le vie di Seattle.

Mi piace farmi vedere in giro con i macchinoni, rolex e vestiti costosi, mi piace far vedere alla gente che loro non si potranno mai permettere quello che ho io.

Solo i miei calzini costano quanto la casa di un cittadino medio di questo paese.

Godo come un pazzo nel vedere i poveracci che mi guardano con la bava alla bocca, perché io posso permettermi di tutto, mentre loro no.

Posso sembrare poco intelligente perché sono attaccato alle cose materiali, ma non mi interessa un cazzo, i soldi sono la mia vita.

Arrivo alla mia mega villa, entro dall'enorme cancello che si apre automaticamente e parcheggio dove mi capita. Esco dalla macchina e mi dirigo dentro casa.

Ho bisogno di una bella doccia. Così entro nel primo bagno che mi capita davanti e mi spoglio.

Entro dentro la doccia e accendo l'acqua, il getto dell'acqua fredda mi da una carica pazzesca.

Poi mi passa in testa un pensiero o meglio mi passa per la testa lei.

Avrei potuto lasciarla stare, ma mi da troppo sui nervi. Parla troppo e in più dovevo dargli una lezione, la perseguiterò fino a che non imparerà a chiudere la bocca.

Lei nasconde qualcosa, si legge nei suoi occhi.

Lei è bella, lei é intelligente, lei è fottutamente sexy, cazzo lei é perfetta e non capisco come ancora non sia fidanzata con qualche fighettino.

Se fossi il suo fidanzato non la farei neanche uscire di casa, sicuramente me la ruberebbero.

Però io con quella li, voglio solo scopare e divertirmi.

Mi è dispiaciuto sapere che gli ho tolto la verginità, è la prima volta in 22 anni della mia vita che ho sverginato una pollastrella.

Quindi adesso lei é di mia proprietà.

Finché non mi stanco ovvio!

...

Il pomeriggio passa e io non ho fatto un emerito cazzo, l'unica cosa che ho pensato tutto il pomeriggio è lei.

Non so perché continuava a venirmi in mente, forse perché non vedo l'ora di scoparla di nuovo.

Sarà sicuramente per quello.

Sono le 9:36 di sera,questo sta a significare che fra meno di cinque minuti partirò con la mia Porsche per andare a prendere la mia piccola preda.

Stasera non la porterò al locale, non voglio essere così cattivo con lei, lo faremo in macchina o a casa mia.

Voglio sentire ancora la sua voce gridare di fermarmi.
Dio che eccitazione!
Sono venuto in 5 minuti.

Wow! Troppe prime volte!

Esco di casa e mi dirigo a casa sua.

Arrivo davanti alla sua casa, ma la sua macchina non c'è.

Esco dalla mia auto e vado dritto al portone principale, suono tipo dieci volte al campanello, ma nessuno risponde.

Questo vuol dire che neanche i suoi genitori sono in casa.

Essere buoni non serve a niente con quella puttanella.

Sfondo la porta di casa e solo dio sa cosa gli farò appena la prendo.

CHANTAL

Sento qualcuno che mi accarezza i capelli, apro gli occhi e vedo l'uomo della mia vita.

Disaster - Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora