Capitolo 21

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'Devi fare tutto quello che abbiamo programmato, per il resto ci penso io. Un solo sbaglio e ti ritrovi una pallottola alla testa, tu e tutti i tuoi uomini' dice la voce al telefono.

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'Stamattina presto, mi ha chiamato la segretaria del direttore del Palace hotel!' dice unendo le mani con fare imprenditoriale.

'E quindi?' chiedo irritata per il solo fatto che sono già le otto e mezza e ho un sacco di lavoro da finire e lei non va dritta al punto.

'Quindi ha preso un appuntamento con noi per conto del suo capo, dicendomi che vuole una ragazza in gamba, bella e intelligente per farsi fare un completo da uomo per un evento importante che l'hotel farà fra una settimana' dice torturandosi le mani.

E' nervosa e non capisco il perché, ma sopratutto non capisco perché quel vecchio bacucco del direttore del Palace hotel voglia una ragazza intelligente e bella. Dovrebbe volere una ragazza brava nel fare il suo lavoro.

'Megghy, ma secondo te un uomo di sessant'anni o più , che deve farsi fare un vestito per un evento che avverrà nel suo hotel, ha bisogno di una ragazza giovane e intelligente? Puoi benissimo mandare una tua dipendente che ha molta più esperienza di me.' dico seccata, ma sono troppo curiosa di sapere perché Megghy è così scossa.

'Beh! Tu sei l'unica che soddisfa le richieste del cliente e tu sai bene che i clienti bisogna sempre accontentarli! Però se non sei in grado, non fa nulla, manderò qualcun'altro' dice con fare arrogante.

La conosco bene e sta facendo tutto questo per provocarmi. La sua mente contorta pensa che se lei mi dice che sono un incapace, io farei di tutto per dimostrargli il contrario.

Ed è così, odio le persone che mi dicono di non saper far qualcosa.

'Dimmi cosa devo fare e finiamola qua. E che sia l'ultima volta che mandi me in giro a fare i compiti degl'altri' la minacciò puntandogli il dito contro.

Fa un sorriso talmente grande che rischia di toccare le orecchie 'Beh devi andare al Paiper verso le dieci di mattina e li ti attenderà il Signor Henry Jane in persona. Li discuterete dei suoi gusti e poi tu tornerai qui e realizzerai ciò che ti ha chiesto! Tutto chiaro?' mi chiede appoggiando la sua mano sulla mia spalla.

'E dove sarebbe questo Paiper?' chiedo ignara.

'CHANTAL!' grida talmente forte che avrei scommesso che l'antifurto avesse iniziato a suonare 'come fai a non sapere dov'è il Paiper? Una ragazza giovane come te?'

'E' per caso un peccato?' chiedo.

'Certo che no! Ma quel locale è praticamente frequentato solo da ragazzi della tua età e anche se só che sei una brava ragazza, mi stupisce il fatto che tu non sai dove sia!' mi dice assumendo un espressione del viso rilassata, come se mi stesse prendendo per il culo perché non so dove si trovi questo maledetto locale.

'beh visto che non so dov'è, non ci vado!'dico dandogli le spalle.

'Oh no piccolina!' si mette davanti a me e prende un pezzo di carta e ci scrive sopra qualcosa 'ecco questo è l'indirizzo, non ti potrai sbagliare appena arrivi li, perché c'è un insegna grandissima'

Disaster - Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora