-Immagina Harry- pt1

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<<(Y/N)! Se non ti sbrighi faremo tardi!>> Disse la sua migliore amica, avevano appuntamento per vedersi con dei ragazzi che avevano incontrato in spiaggia la scorsa settimana, anche se a dirla tutta non era stata una grande idea andare al mare in inverno, infatti c'erano solamente loro quattro quel giorno.
<<Sto arrivando!>> Scese le scale, prese la borsa dall'attaccapanni e insieme all'amica uscì chiudendo la porta dietro di se.
<<Non capisco ancora perchè tutta questa gioia nell'incontrare quei tipi che abbiamo conosciuto alla spiaggia, non sono neanche poi cosi interessanti.>>

<<Dai non puoi dirlo, neanche li conosci...>> La pensava sempre in modo filosofico e ogni volta cercava di far ragionare l'amica, ma se (Y/N) si metteva in testa qualcosa, era cosi e basta.
<<Non li conoscerò ma non mi fa impazzire il fatto che stessero giocando con un bastoncino di legno mentre punzecchiavano un topo morto.>> Rabbrividì al pensiero. <<Diciamo che non è il massimo dell'attrazione. >> 
L'amica sospirò e continuò a guidare: <<Pensa che almeno andremo a pattinare e poi al cinese che ti piace tanto, giusto?>>  La ragazza sospirò sconfitta e abbozzò un piccolo sorriso all'amica: <<Giusto.>>
***
<<E quindi hai lasciato la scuola per andare  a lavorare? Che lavoro fai?>> Jace girò la testa nella sua direzione mentre cercava di mettersi i pattini ma non riuscendoci, cadeva. La ragazza ridacchiò e lui arrossì per l'imbarazzo: <<Mio padre ha un'impresa di famiglia, avrei dovuto lasciare la scuola comunque, vuole che ne diventi il capo un giorno e che prenda il suo posto.>> Spalancò gli occhi sbalordita e non esitò a chiedere: <<Davvero? Quale impresa?>>
<<Conosci il centro commerciale chiamato "Harrods?">> 
<<Tu non stai parlando davvero di...>>
<<Esattamente.>> La bloccò dal finire la frase sorridendo. <<Ovviamente non l'ho detto come una "scusa" per sembrare più attraente.>> Affermò convinto. 
<<Non l'ho pensato in realtà...>> Scosse la testa e lo aiutò a mettere i pattini, lei li aveva ai piedi ormai da dieci minuti, mancava solo Jace e il suo amico Kevin, erano due impediti solamente nel mettersi dei pattini, figuriamoci a pattinare.
<<Grazie.>> Sorrise timidamente e arrossì. 
<<Nessun problema, andiamo?>> Gli tese la mano aspettando che l'afferasse e quando lo fece, lentamente salirono sulla pista di pattinaggio e cominciarono a pattinare, possiamo dire che Jace cominciò ripetutamente a cadere una volta dopo l'altra e le sue cadute erano seguite dalle risate di tutti quelli che guardavano.
<<Come se loro sapessero farlo meglio...>> Borbottò  Jace scendendo dalla pista.
<<Dove stai andando?>> Lo seguì quanto velocemente i pattini glielo consentissero.
<<Um...Mi sono purtroppo scordato che io e Kevin tra mezz'ora dovevamo essere alla partita di pallavolo, abbiamo l'amichevole e non possiamo perderla o veniamo cacciati. Facciamo la prossima volta?>> Chiese frettolosamente mettendosi seduto e togliendosi i pattini dando un leggero sguardo verso la ragazza in attesa di una risposta.
<<Um...okay?>> Disse confusa la ragazza e lo guardò andare via dopo aver avvisato Kevin senza neanche salutarle. 
<<Cosa è successo?>> Chiese l'amica venendo incontro a (Y/n)
<<Non ne ho idea, ma qualunque cosa sia successo, hanno inventato delle balle per andarsene. Credo che non gli interessassimo  o semplicemente non volevano fare brutte figure davanti la gente.>>
<<Si ma che modi, avrebbero potuto dirlo e saremmo andate semplicemente al cinese.>>
Sbuffò e si tolse anche lei i pattini e li appoggiò sulla panchina, dopo di che , un ragazzo moro e alto le si avvicinò sorridendo: <<Ti va di fare un giro?>> Lo guardò stranita per un secondo, poi si rilassò e lanciò uno sguardo a (Y/N) per chiederle il permesso e lei rispose annuendo scocciata. 
Vide l'amica andarsene con lo sconosciuto e rimase li da sola su quella panchina a pensare con la testa chinata, era stata ficcata in una di quelle situazioni che andavano a finire bene per tutti tranne che per lei, di nuovo. 
<<Che rottura.>> Disse buttando via un sospiro.
<<Tutta sola?>> Alzò leggermente lo sguardo per incontrare due iridi verdi brillanti.<<Piacere, Harry.>> Sorrise  e si sedette accanto a lei.
<<Hey, piace mio, sono (Y/N).>> 
<<Cos'è quel muso lungo? Il ragazzo ti ha lasciata?>> Cercò di ironizzare divertito.
<<Cerca di farti gli affari tuoi.>> Rispose acida ma il sorriso non svanì dal volto del riccio.
<<Sei sempre cosi scontrosa con i ragazzi?>>
<<Sei sempre cosi invadente?>>
<<Meow, aggressiva, mi piace.>> Scherzò ridacchiando, facendo ridere anche lei. <<Ti va di pattinare?>> Sorrise amichevolmente e protese la mano alla ragazza ormai delusa dalla serata. Esitò per qualche secondo ma poi strinse la sua mano e salirono sulla pista e cominciarono a pattinare. Quel ragazzo, Harry, sapeva già pattinare molto bene. (Y/N) era andata a pattinare da piccola con il padre qualche volta ma non più di tanto.
<<Sei una frana.>>
<<Gentilissimo.>> Sbuffò lei.
<<Andiamo! Dov'è finita la grinta felina di prima?>> Senza volerlo (Y/N) si ritrovò a sorridere. <<Grinta felina?>> Chiese divertita e il riccio annuì.
<<Si, quella grinta con quello sguardo che sembrava dire "Vattene o ti castro" ero seriamente proccupato.>> Lei non potè far a meno di ridere a crepapelle e dare un colpetto sul petto di Harry che scoppiò a ridere dopo di lei.
<<Non sei poi cosi male.>> Affermò lei.
<<Dici?>> 
<<Dico, dico. Come mai tutto solo qui?>>
<<Cerca di farti gli affari tuoi.>> Le fa il verso.
<<Sei sempre cosi scontroso con le ragazze?>>
<<Sei sempre cosi invadente?>>
<<Aggressivo, mi piace.>> Lo prese in giro e si fermò al bordo della pista per parlare con lui.
<<Ero venuto qui per incontrare una mia amica ma a quanto pare si è sentita male e mi ha dato buca e tu, gattina? Come mai tutta sola qui?>>
Sospirò prima di buttare fuori tutto: <<La mia amica non sa tenere a freno la lingua e ha invitato ad uscire due idioti che abbiamo incontrato sulla spiaggia che per l'appunto ci hanno dato buca e se ne sono andati poco fa.>>
<<E la tua amica? Non la vedo qui.>>
<<Oh, lei se ne è andata con un ragazzo come al suo solito, solamente perchè era figo.>>
<<Per niente superficiale mi dicono.>>
<<Lei? No, neanche per sogno.>> Ironizza. <<Avrà avuto mezzo ragazzo per davvero.>>
Harry sorrise beffardo: <<Mezzo?>>
Lo guardò e notò i suoi bellissimi occhi brillare di divertimento: <<Già, l'unica volta che sono usciti ad un vero appuntamento, lei ha rischiato di dargli fuoco.>>
<<Non voglio entrare nei dettagli...>>
<<E' meglio.>>
<<Sei amica di un'assassina.>> Scherzò.
<<Hey, sono a rischio anche io!>> Si difese.
<<E dove dovevate andare dopo la pista di pattinaggio?>> Chiese lui corrugando leggermente la fronte.
<<Al cinese...Cazzo ho fame, amo il cinese...>> Cominciò buffamente a fantasticare sul cibo e lui rise. <<L'unico motivo per cui in realtà sono uscita era per andare al ristorante.>>
<<Potresti comunque andarci.>>
<<Da sola? Che tristezza....>>
<<Io cosa sono? Un sacco di patate?>>
<<Non ti conosco neanche, chi mi dice che tu non sia uno stalker?>>
<<Il fatto che c'è solo un unico ristorante cinese nelle vicinanze ed è di proprietà di mio zio Antony.>>
(Y/N) si fermò un attimo a guardarlo per capire se fosse serio o meno ma non vedeva traccia di divertimento sul suo viso.
<<E poi io sono un'ottima compagnia, posso far uscire gli spaghetti di riso dal naso.>> Lei scosse la mano in aria per evitare di immaginare la scena : <<Ew, non ci tengo a vederlo, ma grazie lo stesso.>> Disse con tono schifato, ma in realtà l'idea di vederlo mentre faceva l'idiota la faceva solo divertire.
<<Allora, invito accettato?>>

<<Invito accettato.>> Confermò  e lui sorrise, prese la sua mano e la fece girare sul ghiaccio.
<<Si, ma prima di andare ti insegno a pattinare.>> Ridacchiò lui continuando a condurla sulla pista attraverso tutte le persone e lei gli diede un'ultima gomitata sul petto sorridendo.
Gli incontri casuali sono i più belli, no?


[Immagina1D] (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora