Spazio Autrice :Prima di iniziare ci tengo a precisare che non avevo intenzione di farne un altro perché non volevo allungare troppo, questo terzo capitolo è stato scritto su richiesta di una mia carissima amica, e la ringrazio per avermi dato lo spunto per crearlo.
Dedico questo capitolo a Desirèe e Nicole, spero che vi piaccia il capitolo e buona lettura, ditemi cosa ne pensate;)Flashback
"Devo riuscire a farlo da solo stavolta, voglio fare qualcosa di carino per il nostro anniversario, ma non ho neanche idea di cosa io stia facendo..." pensa.
Si dilettava nel cercare di preparare un dolce per la sua ragazza come sorpresa per il loro anniversario, avrebbe preparato una torta veramente singolare dato che hanno gusti differenti in fatto di dolci, la torta preferita di Niall è quella di mele , quella di (Y/N) la cheesecake.
La sua idea era quella di fare metà di ognuno e cercare in qualche modo di unirle cosi da farle diventare una sola, ma era un'impresa più facile al pensiero che all'azione.
"Come al solito sono andato a complicarmi la vita. Stupido, stupido, stupido!" Continuava ad autocommiserarsi dandosi delle pacche in testa mentre cercava di seguire la ricetta per la cheesecake; sua nonna gli aveva insegnato come fare la torta di mele, quindi è stata la prima che ha preparato, ma si potrebbe dire che niall va d'accordo col cibo solo in caso di mangiarlo, lui e la cucina hanno davvero un pessimo rapporto.
La sua conoscenza culinaria si fermava al caffè, che probabilmente sarebbe stata il piano B in caso la torta sarebbe stata un disastro.
"Cos'è sto coso?" Si dispera guardando l'arnese che ha in pugno che la ricetta consiglia di usare. "E ora come lo uso? Il sito dice di amalgamare il tutto, se almeno sapessi cosa voglia dire..." impreca prima di andarne a cercare il significato per capire che significasse solo che doveva unire tutti gli ingredienti.
Comincia a mescolare il tutto creando una poltiglia color crema mentre qualche schizzo gli sporca la faccia.
Un rumore forte rimbomba nella casa ma non lo distrae dal suo compito.
"Si può sapere cosa stai facendo? " lo distae irrompendo nella stanza facendolo balzare in aria dallo spavento.
"Non dovevi essere in giro con le tue amiche?"
"Ti dispiace così tanto vedermi?" Scherza lei abbozzando un sorriso.
"No ti pare, credevo solamente saresti tornata moolto più tardi..." ammette.
"Um...okay? Non hai ancora risposto alla mia domanda..."
"Ah...Io stavo cercando ...em...Di.." a disagio cerca di trovare una scusa plausibile per nascondere la sorpresa e il suo sguardo viaggia dal suo impasto alla sua ragazza in attesa di un lampo di genio. "Volevo provare a cucinare qualcosa" GENIO.
Lei scoppia a ridere osservando la sua faccia. "Questo lo vedo, potrei sapere cosa?"
"Um...Dei...Pancakes?GIÀ! DEI PANCAKES!" Esclama più a se stesso che a lei.
"Alle nove di sera?" Chiede confusa alzando un sopracciglio.
"Sai che sono uno sporco ingordo." Blatera la prima cosa che gli passa per la mente.
"Uno sporco ingordo? " Lei comincia a ridere a crepapelle sbattendo ripetutamente la mano sul bancone e piegandosi in due. "Amore mio sei stupendo, lascia che ti aiuti..." si offre lei e si avvicina alla ciotola ma lui la ritrae prima che lei possa avvicinarsi.
"Non c'è n'è bisogno, davvero."
"Daii, so quanto sei orgoglioso ma oggi non siamo stati insieme neanche un po' , approfittiamo della cosa..."
"Viviamo insieme, ci vediamo ogni giorno..." cerca di persuaderla
"Oh...Okay." Rimane offesa da quell'affermazione e fa per andarsene sentendosi di troppo, ma lui vedendo la sua reazione la ferma per il braccio prima che possa uscire dalla cucina.
"Magari potresti darmi solo una mano...Piccola piccola...." dice dolcemente lui facendola intenerire e cambiare idea."Devi aggiungere lo zucchero" istruisce lei
Lui prende il sacchetto e prima di aggiungerlo alla poltiglia già presente cerca di mangiarlo, ma lei glielo impedisce spingendo via bruscamente il sacchetto dalla sua mano, facendo fuoriuscire un po' del suo contenuto, abbastanza da sporcare entrambi.
"Ma cosa fai!?"
"Era farina testa di rapa, non si vede da come siamo conciati? ! Stavi per mangiare della farina, non lo zucchero! " spiega lei.
"Che disastro" si lamenta lui guardandosi intorno e osservando i suoi vestiti. "Mi toccherà ripulire tutto..." annuncia prima di recarsi a prendere la scopa, purtroppo scivola sopra la farina sparsa per terra e cade e la ragazza per aiutarlo gli protende la mano ma cade sopra di lui.
Entrambi si guardano negli occhi per pochi istanti prima di scoppiare a ridere sia per la situazione che per le loro facce imbrattate di bianco.
"Ahia, sei pesantuccia." Finge di soffrire con lei addosso.
"E tu sei un disastro in cucina."
Fa spallucce sorridendo e dice:"confermo le mie colpe" cerca di tirarsi su e una volta in piedi aiuta anche lei a farlo.
"Ti do un ultimo aiuto." Dice lei
Si mette al suo posto con lui dietro, gli regge la mano per mostrargli i movimenti da compiere , lui la segue e con l'altro braccio la stringe sul fianco da dietro, baciandole dolcemente il collo, provocándole un sorriso.
"Credo che possa bastare..." la ferma congiungendo le loro mani "voglio provare a farcela da solo, sei stata fuori tutto il giorno, perché non vai a dormire? Se quando hai finito sei ancora sveglia stiamo un po' insieme, va bene?"
(Y/N) lo fissa per qualche istante nelle sue bellissima iridi azzurre e annuisce lentamente, gli lascia un bacio a stampo ed esce dalla porta dopo aver pronunciato un flebile"a dopo" .
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"Ho finito, devo solo decorarla e metterla in frigo." Annuncia fiero di sé stesso, anche se fa strano vedere solo metà torta, è stato complicato ma ci è riuscito.
Per unirle all'altra torta si sveglierà la mattina presto e riempirà i bordi con la crema e il cioccolato e li lascerà indurirsi per essere sicuro che sembrino una sola torta.
La ripone in frigo e sorride soddisfatto pensando alla reazione confusa ma entusiasta che avrà (Y/N) il giorno seguente.
"Sono le 23.00, chissà se è ancora sveglia...Prima però vado a cambiarmi"
Dopo essersi cambiato sale le scale e la raggiunge in camera e la scopre a dormire, sembra una dolce e innocente bambina e vedendola in quello stato sorride istintivamente, la raggiunge e le rimbocca le coperte per poi cingerla con un braccio per il fianco e darle un bacio sulla guancia.
"Non vedo l'ora che sia domani bambina mia..." confessa a bassa voce, chiude gli occhi cercando di dormire.
"Anche io" mormora lei, stringendosi a lui.
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Il giorno seguenteNiall come da previsto si è svegliato presto, ha creato un unico dolce e vi ha scritto una frase sopra con la glassa al cioccolato.
La ripone nel forno spento per lasciarla riposare ancora un po', il tempo di mostrarla alla sua dolce metà oppure la parte cheesecake potrebbe rovinarsi...
Torna sopra da (Y/N) e torna a dormire, stanco com'è ha bisogno di riposare, ha impiegato ore ed ore per preparare il tutto.
Si mette sotto le coperte e si addormenta.
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Viene svegliato da una scia di baci che vagano dalla sua guancia all'angolo della bocca, mentre una voce tenera lo richiama.
"Amore mio, sveglia..." lui mugola in risposta voltandosi dall'altro lato provocándole una risatina.
"Alzati, devo riempirti di baci."
"Hai tutto il tempo del mondo per farlo..." si lamenta lui non rendendosi conto di che giorno sia
"Allora resto a letto con te fino a quando non ti va di alzarti." Prende posto vicino a lui incrociando le loro mani.
Lui si sente sereno e felice, non ha dimenticato il loro anniversario solamente perché era stanco, ma sa che hanno tutto il tempo del mondo per festeggiarlo."Buongiorno!" Esulta lui pimpante sedendosi sul letto
"Era ora" Dice lei ridendo
"Scusami, non ho dormito molto stanotte..."
"Come mai?"
"Non ne ho idea..." si gratta la nuca a disagio, la guarda e la avvicina a se.
"Sono un idiota. Buon anniversario bambina mia." La cinge per i fianchi
"Tanti auguri angelo." Stringe le sue braccia intorno al suo collo e si scambiano un bacio pieno di amore e passione ma poco casto.
Dentro di lei i brividi salgono e scendono, e lui sente una strana sensazione riempirgli il cuore, quella che sente ogni volta che è con lei.
"Andiamo a fare colazione?" Domanda lui .
"Non abbiamo niente, sono rimasti solamente latte e biscotti secchi..."
"Di quello non mi preoccuperei." Conferma lui sicuro.
"Che intendi?"
"Vieni con me " la prende per la mano e si dirigono in cucina.
"Mi hai portato in cucina mm...interessante. .." si guarda intorno cercando di trovare quella che dovrebbe essere la colazione "vuoi mangiare il bancone?" Gioca lei
"Nah, ho qualcosa di meglio, chiudi gli occhi." Lei fa come le è stato detto e mette le mani davanti agli occhi.
Lui prende la torta e la poggia sul bancone davanti a lei.
"Tadàaaaaaa" dice scuotendo le mani in aria in attesa della sua reazione
"Omiodio" porta le mani alla bocca e ridacchia stupita e divertita "cos'è?" Chiede.
"Ho creato un dolce che racchiudesse insieme le nostre torte preferite, posso assicurare che è meglio di ciò che potrebbe sembrare."
Un sorriso involontario le cresce sulle labbra quando vede anche la scritta sulla torta :"Ne festeggiamo uno ma ne voglio altri cento."
"Amore è così originale e so quanto tu ti possa essere sforzato per farla, è stupenda, grazie, grazie grazie..." dice commossa e si fionda su di lui baciandolo intensamente.
"Contento che ti piaccia" è contento della sua reazione, aveva paura di sembrare troppo assurdo, ma lei sembra aver apprezzato. "Volevo qualcosa che dicesse tipo 'nonostante le nostre differenze, insieme combaciamo a perfezione."
" be è un modo insolito di dimostrarlo ma adorabile" ammette lasciando che una lacrima di gioia solchi il suo volto.
"Tanti auguri piccola"
"Sei il migliore." Lo stringe forte a se e insieme fanno colazione, la torta si rivela molto buona in realtà, o meglio dire le torte.
"Credo che oggi ci ingozzeremo come dei maiali" suppone la ragazza
"Perché? " domanda confuso
"Io ti ho preso questi quando ero fuori con le ragazze...." si alza e va a prendere il pacchetto e glielo porge
Lo guarda curioso e lo scarta "I macarons?" Ride e la guarda "grazie amore, credo che oggi non ne usciremo vivi..."
"Aspetta, cosa ti credi? Ne ho altre quattro scatole in macchina...C'è ne volevamo un po' di più per l'anniversario."
"Non c'è regalo migliore del cibo per me, lo sai!"
"Per questo te l'ho fatto, ti avevo detto che volevo farti l'orologio ma non lo hai voluto..."
"Sono contentissimo del mio regalo" protesta offeso "cosa me ne faccio di uno stupido orologio? Non posso mangiarlo e il mio stomaco ha bisogno di essere riempito." Esulta leggermente agitato e le schiocca un bacio sulla guancia per ringraziarla e continuano a mangiare la torta tra una risata e l'altra, sapendo che sarebbe bastato solamente il pensiero per rendere tutto speciale, lo stare insieme e dedicarsi del tempo per loro stessi era il modo migliore per passare la giornata.
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[Immagina1D] (#Wattys2016)
FanfictionImmagina sugli One Direction, ogni diritto è riservato.