Non so cosa mettermi, oggi devo uscire con Liam e dobbiamo andare al Luna Park ma non ho idea di come ci si vesta per andare ad un parco giochi...
D'altronde, oggi non mi sento poi tanto bene ma non ho avuto il coraggio di dirglielo, non mi va di farlo rimanere male.
Non so perché ho un brutto presentimento riguardo al nostro appuntamento, spero che non sia veritiero : quando ho dei presentimenti, raramente sono sbagliati.
Non devo andare ad una festa di Laurea, ma neanche in palestra, quindi credo che andrà bene una canotta bianca con un giacchetto nero sopra e dei blue-jeans con delle converse bianche.
Non da l'idea di troppo elegante, ma neanche di trasandato...Come ci si comporta ad un appuntamento? Io non sono pratica del settore.
Solitamente è il maschio che paga? Dobbiamo fare una cosa equa? O dovrei pagare io il Luna Park? Non ne ho la più pallida idea.
Dovrei lasciar decidere a lui le giostre da fare o dovremmo deciderlo insieme?
Se poi mi sento male cosa faccio? E se prova a baciarmi? Potrei attaccargli qualcosa! Perché diamine ho accettato di uscire con lui proprio oggi?! Non sono dell'umore, ne tanto meno nelle condizioni di sostenere un'uscita all'aria fredda e gelida dell'inverno, soprattutto in un luogo di divertimento e svago dove si è sempre in movimento; non vorrei rischiare di avere la nausea davanti a lui.
Uhh, che sfortuna! Liam mi piace davvero tanto, quando sto con lui mi sento bene ed è una persona davvero matura e aperta con cui parlare; è dolce, gentile, educato e simpatico ed ho immaginato per settimane il nostro primo appuntamento, ma sono più che sicura che non sarebbe dovuto essere questo il giorno in cui si sarebbe dovuto svolgere.
Forse dovrei solamente chiamarlo e dirgli che non mi sento abbastanza in forma per uscire. Ma se poi si arrabbiasse o ci rimanesse male? Se poi non mi volesse più parlare? Se rovinassi tutto? Se credesse che sia tutta una scusa solo per non vederlo? Nonono. Non voglio rovinare tutto con lui, ci tengo davvero troppo per mandare tutto al vento come se niente fosse.
Sarò sicuramente esagerata, ma non posso farci niente; quando tengo a qualcuno divento debole e sottomessa dal sentimento che provo per quella persona.
Facciamoci coraggio: tra poco sarà qui e io non sono ancora del tutto pronta, devo darmi una mossa.
***
Dopo che Liam è venuto a prendermi il viaggio in macchina è stato alquanto divertente: abbiamo passato il tempo raccontandoci cose imbarazzanti del nostro passato e parlando con lui mi sono sempre più convinta che sia un ragazzo straordinario.
Credo di conoscerlo da poco per poterlo dire, ma mi da questa impressione al momento.
Ci siamo conosciuti in palestra, corsi diversi ma stesso edificio, io faccio BootCamp e lui fa il normale allenamento in palestra.
Non sembra molto romantico come primo incontro, lo so, ma a volte l'amore s'incontra così per caso e non per forza in modo programmato.
《Sei mai andata ad un Luna Park prima d'ora?》
《No...》
《Ci sarà da divertirsi.》 Mi prende per mano e mi trascina all'entrata, paghiamo il biglietto ed entriamo nel caotico parco giochi.
La maggior parte delle persone presenti sono bambini con i propri genitori o adolescenti in preda all'adrenalina.
Non sono un'amante dei posti caotici e rumorosi, sono un tipo tranquillo e abbastanza riservato, ma quello che importa è la persona con cui sto, e se quella persona è Liam, allora il resto non conta.
Prima in macchina era strano; la sua voce era abbastanza ovattata e la sua pelle banchiccia, ma non ho fatto domande, mi sembrava in qualche modo...Scortese?
Ad ogni modo, sento un po' di tensione tra me e lui, ma non ne capisco il motivo.
《Qualcosa non va?》Chiede lui preoccupato.》
《Assolutamente no. Non so solo da quale giostra partire.》Scherzo per nascondere la mia insicurezza e lui sembra berla, infatti mi sorride dolcemente e dice:《Potrebbe sembrare qualcosa di infantile, forse lo è, ma ho voglia di andare sui cavalli e le macchinette che girano. Ma se ti infastidisce in qualsiasi modo puoi dirmelo tranquillamente, lo capirò.》
《Non mi infastidisce per niente.》Ammetto con un sorriso sincero 《Anzi, voglio venire anche io a fare un giro.》Lo predo a braccetto e ci avviamo verso lo stand per pagare.
《Andiamo insieme sul cavallo?》
《Se ci entriamo entrambi per me va bene.》 Ridacchio dolcemente e lo seguo verso il cavallo di plastica. Mi porge la mano per salire e mi metto dietro di lui, abbracciando da dietro.
Quando la giostra parte non posso far a meno di pensare a come sembrassimo noi dall'esterno durante quella scena: due maggiorenni che fanno una giostra per bambini e che urlano "Hi-Ha" sopra i cavalli che girano, non c'era momento che mi sembrasse più giusto di quello, in più, nonostante l'influenza, mi sento così bene abbracciata a Liam e la sua risata è una gioia immensa per le mie orecchie.
Scendiamo dalla giostra e rimaniamo abbracciati mentre camminiamo; fa uno strano effetto essere così vicina a lui, ma è come se mi sentissi completa in qualche modo.
《Che ti va di fare ora? Decidi tu, io ho suggerito la prima giostra, ora tocca a te.》 Mi guarda dolcemente e sorride: che carino.
《In realtà io avrei un po' di fame. So che non si dovrebbe mangiare e dopo andare sulle giostre per evitare la nausea ma...Ti va di andare a prendere qualcosa? Voglio provare la mela caramellata, non l'ho mai mangiata e avrei sempre voluto assaggiarla.》
《Andiamo, sono forte di stomaco.》Dice fiero gonfiando il petto e picchiettandosi una mano sulla pancia, scatenando in me una flebile risata, ma sincera.Ci fermiamo allo stand degli hot dog per lui, e a quello delle mele caramellate per me.
Ci sediamo su un tavolo con delle panchine in legno e cominciamo a mangiare.
《Liam, tutto okay? Sei pallido, sembri quasi verde.》
《Tutto okay. Oggi mi sento solo un po' scombussolato. 》Abbozza un sorriso poco convinto e continua a mangiare il suo hot dog, fino a quando subito dopo non lo vedo vomitare sull'asfalto.
Corro verso di lui e gli tengo la fronte premurosamente; aveva provato ad usare il cappello, ma era inutile, non era di certo colpa sua.
Tossì più volte prima di tornare con la testa dritta e gli massaggiai la schiena per farlo rilassare.
《Come va?》
Mi guardò con un luccichio negli occhi, vedevo del dispiacere nel suo sguardo.
《Mi dispiace (Y/N), volevo davvero venire all'appuntamento con te oggi, ma stamane ho notato che l'influenza ancora non se ne era andata del tutto e non volevo darti buca, ne tanto meno rovinare tutto.》Abbassa la testa per la vergogna e gliela rialzo leggermente.
《È lo stesso motivo per cui io non ti ho detto che non potevo più uscire con te oggi, non l'ho fatto per non farti rimanere male.》
Sorride e si alza dalla panchina, mi prende la mano e mi abbraccia.
《Ti riporto a casa e usciamo un'altra volta?》
《Facciamo che ti riporto io a casa, tra i due sono quella messa meglio. 》
Ridacchia e intreccia le nostre mani. 《Va bene.》
Ci avviamo verso la macchina e andiamo a casa mia e lo lascio restare, poiché non è in grado di tornare a casa da solo.
Una volta dentro parliamo del più e del meno e stanchi, ci addormentiamo sul divano, uno abbracciato all'altro.
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[Immagina1D] (#Wattys2016)
FanfictionImmagina sugli One Direction, ogni diritto è riservato.