Quella mattina mi svegliai diversa .
Non era la solita Conny ad alzarsi dal letto. Era una nuova me , come consapevole di una nuova realtà ,più leggera e felice.
Mi finii di preparare che erano solo le sei e venti, i miei ancora dormivano, e feci attenzione a non fare troppo rumore.
Lasciai un bigliettino sul frigo e uscii , convinta di cosa avrei dovuto fare.
Non feci la solita strada, ma svoltai prima del dovuto , e girai una volta,poi l'altra , e alla fine della strada non era la monotona struttura giallo pipi di fronte a me , ma un palazzo grigio e rovinato dagli anni.
Attraversai il vialetto secco e mi accostai all'edera che cresceva lungo il muro.
Strinsi al petto la borsa e tirai a me l'arrampicante , per aiutarmi a salire.
Non ricordo con lucidità quello che pensavo nel momento stesso in cui salivo, forse non pensavo e basta .
Sapevo solo che per ogni centimetro che percorrevo, era un centimetro in meno da Luke.LUKE'S POV
Mi stavo girando nel letto per l'ennesima volta , quando uno strano rumore mi attirò alla finestra.
Mi misi seduto, e non potevo credere ai miei occhi quando la visione di lei si affacciò alla mia finestra.
Pensai subito ad una allucinazione , d'altronde non facevo una vera dormita da settimane.
Ma quando la sentii, la sua voce , cosi calda e morbida , le sue parole si legarono al mio cuore , che iniziò come un boomerang a batter più velocemente.
<<lo so che è strano, e che mi avevi detto di non vederci più, ma ...>>
Le sue labbra si fermarono per un istante.
Ero letteralmente incantato dalla sua presenza , forse la mia incredibile reazione era dovuta al fatto che non ci vedevamo da chissà quanto tempo , minuti ,ore , giorni, ma senza nemmeno un secondo in cui non avessi pensato a lei.Conny's pov
<< eih...lo so che è strano e che mi avevi detto di non vederci più ma..>>
Ma..ma.. ma cosa ? Ma non ce la facevo più a stare lontano da lui.Non ce la facevo a vederlo con altre. Non ce la facevo a non accarezzargli il volto , a sfiorargli quei suoi capelli morbidi, e a non fissare quegli occhi tanto blu e tanto belli.
<< Ma... ti devo parlare..>> e abbassai il volto all'improvviso imbarazzata per essergli piombata cosi in casa come una ladra. Per non parlare del fatto che solo ora mi accorgevo che indossava solo un misero pantaloncino, e che per il resto era totalmente nudo.
<<Cosa ...cosa devi dirmi ?>>
Finalmente sentii una risposta , quindi cercai di darmi un contegno e sistemandomi meglio sul bordo della finestra iniziai quello che avevo continuato a ripetermi in testa per tutto il tragitto :
<< Beh vedi...il fatto è questo: quando ti ho visto la prima volta ho subito pensato che fossi uno stronzo, troppo sicuro di sé e sempre abituato ad ottenere qualsiasi cosa voglia.
Senza offesa ,ma eri piombato così di prepotenza nella mia vita , e alla mia vista tu non eri altro che un ostacolo tra me e la felicità .>>
Presi un lungo respiro aspettando che le parole arrivassero fino in fondo alla stanza , dove Luke sedeva irrequieto, poi ripresi:
<<ma poi qualcosa è cambiato.>> e qui veniva la parte difficile << hai fatto qualcosa , non so cosa ,ma sei diventato giorno dopo giorno sempre più importante , e ai miei occhi non eri più un ostacolo , ma il mezzo stesso.
Luke, ho passato tutta una vita a cercare di capire cosa realmente si celasse dietro un'emozione tanto bella, e solo ora ho capito che l'unica cosa a rendere una vita misera un pò meno misera é la compagnia di colui che con te condivide lo stesso misero destino.
Ora che davvero so cosa devo fare ,non mollerò facilmente, Luke Hemmings , te lo assicuro. >>
Quando avevo finito di parlare tremavo, un po per l'emozione e un po per il freddo. Luke non diceva nulla , e questo silenzio mi stava facendo impazzire.
Poi sentii un rumore , ma proveniva dall'esterno della camera , e immediatamente i miei pensieri si diressero verso i passi pesanti che si stavano avvicinando più velocemente verso la porta di Luke.
Poi vidi il terrore nei suoi occhi , e pensando che ci fosse qualcosa che non andava mi preoccupai a iniziare a cercare un luogo dove nascondermi.
Luke mi si avvicinò allarmato , e stringendomi le spalle mi mise dentro l'armadio , dietro un cumulo di vestiti.
Riuscii ad entrare appena in tempo prima che la porta venisse spalancata , e che un omone dal respiro affannoso piombasse prorpio davanti a Luke.
Non vedevo nulla , e a malapena sentivo , ma captai alcune parole che mi gelarono il sangue.Eih ragazzi !come va ? Era da un po che non scrivevo eh? Ultimamente non ho avuto nemmeno il tempo di leggere le altre storie.
Spero vi piaccia questo capitolo e se vi va votatemi ♡♡
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In viaggio per la felicità
ChickLitI suoi occhi non si potevano descrivere. Riuscireste a spiegare il freddo di un soffio di vento sulla pelle? O l'ebbrezza di una prima esperienza di libertà? Beh, per me quegli occhi rappresentavano un'emozione nuova, vibratile per il mio cuore, un...